A Deruta, il progetto "Luce e colore rinascimento umbro" per il V centenario della morte del Perugino/ Il Laboratorio di diagnostica per i Beni Culturali ha iniziato l'attività di ricerca sull'affresco di Pietro Vannucci "Padre Eterno, San Romano e San Rocco", conservato alla Pinacoteca comunale
(UNWEB) Deruta. Un progetto che terminerà nel 2023 con una pubblicazione e si lavora a un documentario scientifico-divulgativo
E' iniziata l'attività di ricerca diretta dalla dottoressa Vittoria Garibaldi, insieme al suo team, sulle opere di Pietro Vannucci: ieri mattina, il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini ha incontrato la dottoressa Garibaldi, nel palazzo comunale, sede della Pinacoteca comunale, dove è esposto un affresco del Perugino, Padre Eterno, San Romano e San Rocco. L'iniziativa fa parte del progetto "Luce e colore rinascimento umbro: da Perugino a Raffaello. Indagini diagnostiche sulla materia e le tecniche esecutive", cui il Comune di Deruta ha aderito e promosso nell'ambito delle manifestazioni per il cinquecentenario della morte del Perugino.
Vittoria Garibaldi, coordinatrice generale del progetto, è direttore tecnico scientifico del laboratorio di diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto e coordinatrice di Icom Umbria, già Soprintendente ai Beni Storici e Artistici dell'Umbria. "Luce e colore rinascimento umbro" fa parte dei 16 progetti ammessi a finanziamento dal Comitato promotore delle celebrazioni per il V centenario della morte di Pietro Vannucci.
All'incontro di ieri erano presenti, fra gli altri, Ilaria Tamburi del Comune di Deruta e le dottoresse Manuela Vagnini e Michela Azzarelli (LabDia).
"Le celebrazioni per questo straordinario evento – ha detto il sindaco Toniaccini – consentono non solo di riscoprire opere di inestimabile valore artistico e storico-culturale, ma anche di valorizzare i luoghi in cui sono conservate". "L'acquisizione di dati scientifici, attraverso indagini diagnostiche – ha spiegato la dottoressa Garibaldi – consentirà di raccogliere, in modo sistematico, informazioni preziose sulle opere del Perugino, conservate nel territorio umbro, i cui risultati termineranno nel 2023 con una pubblicazione e, qualora sarà possibile, anche con un documentario scientifico-divulgativo, che darà ancora più luce ai luoghi del Perugino".