Appuntamento il 13 dicembre alle ore 21 alla sala dei Notari di palazzo dei Priori
I cortometraggi sono realizzati dai Rioni di Perugia1416 e saranno valutati per storia, scenografia e costumi
(UNWEB) Perugia, Spazio e voce ai Rioni di Perugia1416 con la seconda edizione del Premio Marco Rufini. Martedì 13 dicembre, alle ore 21, presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia saranno proiettati i cortometraggi in concorso. Opere realizzate dai Rioni per una sfida fatta di storie, comunità, recitazione, produzione su progetti a tema storico. Filmati che rispecchiano la voglia di realizzare qualcosa insieme a completamento del progetto globale della settima edizione di Perugia1416. "Questo è l'ultimo evento pubblico dell'anno dell'Associazione di promozione sociale – spiega la presidente Teresa Severini – e sottolineo pubblico, perché in realtà la vita tra le associazioni rionali e Perugia1416 continua nella programmazione del prossimo anno con nuovi progetti".
L'idea del concorso è nata nel 2021 per supplire alle mancate sfide per il Palio a causa della pandemia e quindi anche quest'anno il Premio è stato riproposto visto il successo della prima edizione. E non poteva che essere un tributo a Marco Rufini, che tanto entusiasta era della nascita di Perugia1416 alla quale, studioso di Braccio Fortebracci e autore del bellissimo libro "Quasi Re", aveva contribuito.
La produzione video di Perugia1416 è la trilogia docufiction "Braccio 3.0" mentre in questo caso gli autori e produttori dei singoli corti, che saranno proiettati per la prima volta martedì 13 dicembre (l'ingresso all'iniziativa è libero), sono i Rioni che, in grande segreto, hanno portato avanti ogni fase, a partire dalla ricerca. Il tema, infatti, è storico. I corti devono riferirsi a fatti documentabili, o della tradizione orale documentata, relativi al territorio perugino avvenuti, o originatisi, tra 1350 e 1450. La valutazione della giuria – i cui nomi sono stati scelti dal regista assisano Stefano Venarucci e resteranno segreti fino alla sera della proiezione – verterà su storia, scenografia e costumi. La realizzazione è a carico dei Rioni e può essere fatta con qualsiasi mezzo, da telecamera a cellulare; la post produzione può essere autonoma o in appoggio a Perugia1416. Al vincitore andrà un piatto raffigurante Braccio Fortebracci, realizzato da Ceramiche di Sambuco di Deruta.
"I Rioni – conclude Teresa Severini – hanno lavorato alacremente e anche in breve tempo. Le riprese sono state realizzate infatti quasi in contemporanea al volume tre della docufiction 'Braccio 3.0'. Giorni perciò in cui ricerca d'archivio, creatività, regia, recitazione hanno coinvolto moltissimi rionali volendo arrivare a trasferire su immagini e storie lo spirito di condivisione che nasce da Perugia1416".
La prima edizione del Premio è stata vinta dal Magnifico Rione di Porta Santa Susanna con il video "Il re pellegrino", giudicato il migliore dalla giuria composta dai professori Ferdinando Treggiari (Università degli Studi di Perugia), Nicolangelo D'Acunto (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Tommaso di Carpegna Falconieri (Università di Urbino).