Mia mamma fa il notaio ma non il risotto Spazio Wemi Rizzoli FringeMi24 Davide Aiello Ph 11(UNWEB) Gubbio. Venerdì 13 dicembre alle ore 21:15, presso la Biblioteca Sperelliana (Sala Refettorio), prosegue il ciclo di incontri "Natale con Dante", organizzato dall’Associazione Stella Maris, con il patrocinio del Comune di Gubbio e in collaborazione con il Polo Liceale Mazzatinti.

Il secondo appuntamento sarà dedicato all’ultimo canto del Purgatorio, il XXXIII, in cui Dante, guidato da Beatrice, conclude il percorso di purificazione nel Paradiso Terrestre. Questo canto chiude il viaggio nel Purgatorio con la spiegazione teologica della processione mistica, un momento di straordinaria potenza simbolica che rappresenta la storia della Chiesa.

La visione offerta da Dante non è solo una celebrazione del ruolo divino della Chiesa nella salvezza, ma anche un monito profetico sulle sue difficoltà e sui pericoli che derivano dalla corruzione interna. La processione mistica, con i suoi complessi simbolismi, diventa una chiave di lettura per comprendere il drammatico stato di crisi autodemolitrice che oggi, innegabilmente, caratterizza la Chiesa cattolica. Questo spunto, di grande attualità, sarà sviluppato durante l’incontro, offrendo al pubblico un’occasione di riflessione sul presente e sul futuro della comunità cristiana.

Un incontro tra cultura, musica e arte

La serata sarà arricchita non solo dai momenti musicali dal vivo, con le esibizioni al pianoforte di Lorenzo Cannelli e al violino di Cecilia Bellucci, ma anche dalla presentazione di disegni artistici realizzati dagli studenti dell’indirizzo artistico del Polo Liceale Mazzatinti.

Questi disegni, ispirati alla "processione mistica", non sono soltanto opere creative, ma hanno un vero e proprio valore didattico, pensato per aiutare il pubblico a visualizzare e comprendere meglio i complessi simbolismi del canto XXXIII, intrecciando poesia, fede e attualità.

 Il significato dell’ultimo canto del Purgatorio

Il canto XXXIII chiude la seconda cantica della Divina Commedia con un invito alla contemplazione e al passaggio alla beatitudine del Paradiso. Beatrice guida Dante a riflettere sul senso ultimo del poema e sulla missione di trasmettere al mondo la Verità divina, offrendo al lettore un messaggio di speranza ma anche un richiamo alla responsabilità verso la propria fede.

"L’approccio cattolico consente di cogliere l’essenza spirituale e teologica dell’opera dantesca, rivelandone il significato più autentico e illuminando le sfide che la vera Chiesa affronta ancora oggi," affermano gli organizzatori.

Opportunità per gli studenti

Anche in occasione di questa serata, gli studenti che continuano a partecipare al ciclo "Natale con Dante" potranno, su richiesta, ricevere un attestato di partecipazione rilasciato dall’Associazione Stella Maris, valido per essere valutato dai loro Consigli di Classe come credito esterno. Per ottenere l’attestato è necessario frequentare tutte e tre le serate.

Un’occasione per riflettere e crescere

Questo secondo incontro offre al pubblico, e in particolare ai giovani, un’opportunità unica di riscoprire la bellezza della Divina Commedia, attraverso un intreccio tra cultura, fede, arte visiva e musica.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

 


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