Il fondatore dello storico festival umbro è di nuovo il direttore artistico della manifestazione teatrale giunta alla 39' edizione. Al via i primi sopralluoghi in città.
(UNWEB) Todi. C'è una novità al Todi Festival, alla guida della storica manifestazione di teatro torna il fondatore Silvano Spada, annunciato come direttore artistico della 39' edizione che si svolgerà a fine agosto 2025 come tradizione vuole. Un rapporto quello di Spada con il festival partito dal principio con la sua creazione (1987-1998) e proseguito nelle edizioni dal 2013 al 2015, interrotto per la progettazione e conseguente apertura dell'OFF/OFF Theatre, prestigiosa sala romana che ha visto la luce nel 2017.
Dopo 10 anni Spada torna a dirigere la kermesse dalla consolidata e blasonata storia, uno degli appuntamenti teatrali più noti e importanti d'Italia, lustro guadagnato sul campo proprio grazie alle apprezzate scelte da lui fatte nel tempo e alla sua capacità di trasformare la cittadina umbra in un luogo di festa e aggregazione. L'annuncio del cambio di vertice è arrivato da Antonino Ruggiano, Sindaco della Città di Todi, il quale pochi giorni prima ha insignito Spada della cittadinanza benemerita. Sono partiti i sopralluoghi negli spazi che da tempo ospitano il festival, partendo da quelli già noti come il Teatro Comunale e il Teatro Nido dell'Aquila.
Nelle precedenti edizioni firmate da Spada, la manifestazione ha ospitato attori e autori protagonisti dello spettacolo italiano, da Mario Scaccia ad Anna Proclemer, da Giorgio Albertazzi a Pupella Maggio, da Roberto Bolle a Ornella Muti, da Rajna Kabaivanska a Maria Rosaria Omaggio, e portato alla ribalta dei nuovi talenti che ancora non erano affermati sulle scene, ma poi divenuti altrettanto importanti, come Giulio Scarpati, Vincenzo Salemme, Pino Strabioli, Claudio Santamaria, Manuela Mandracchia, Gaia Aprea, Flavio Insinna e Gabriele Cirilli. Un elenco che potrebbe proseguire quasi all'infinito, tanti sono i personaggi passati sui palcoscenici del Todi Festival. Un ventaglio di personalità artistiche che hanno forgiato l'identità di un festival dall'eco internazionale, con colonne della storia dello spettacolo e della cultura, come Carla Fracci o Marcello Mastroianni.