(ASI) Torna nei teatri della nostra regione lo spettacolo tratto dal capolavoro comico di Georges Feydeau, A SCATOLA CHIUSA che ha come protagonisti nove degli attori della Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria, Francesco "Bolo" Rossini, Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Edoardo Chiabolotti, ?Caterina Fiocchetti, Elisa Gabrielli, Elisabetta Misasi, Ludovico Röhl, Samuel Salamone, diretti da Danilo Nigrelli.
La tournée parte dal Teatro Caio Melisso di Spoleto dove andrà in scena venerdì 19 alle 18, sabato 20 alle 21 e domenica 21 febbraio alle 17.
Le recite proseguiranno al Secci di Terni da lunedì 22 a giovedì 25 febbraio, al teatro Manini di Narni domenica 28 febbraio, al Comunale di Todi mercoledì 2 marzo, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello giovedì 3 marzo, al Comunale di Gubbio domenica 6 marzo.
Dopo quattro recite a Milano dal 10 al 13 marzo, lo spettacolo torna in Umbria allo Spazio Zut di Foligno sabato 19 marzo alle 21 e domenica 20 marzo alle 18,15.
Una commedia divertente e brillante che racconta le vicende di Monsieur Pacarel che vuole dare lustro alla famiglia facendo rappresentare al famoso Teatro dell’Opéra di Parigi un “Faust” composto dalla figlia Giulia, sedicente scrittrice. Per fare ciò, Pacarel pensa a un fantasioso ricatto: poiché il Teatro dell’Opéra sta cercando di scritturare il tenore più famoso del momento, egli intende ingaggiare personalmente l’artista e in cambio di quest’ultimo chiederà all’Opéra di rappresentare il lavoro della figlia. Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarel, infatti, per una serie di incredibili equivoci, non arriva un tenore, bensì un giovanotto che porterà grande scompiglio... anche sentimentale.
“Abbiamo deciso di mettere in scena "A scatola chiusa" di Georges Feydeau – dice Nigrelli - perché abbiamo pensato che fosse la palestra più adatta per la formazione di un gruppo di giovani attori. Per provare a coltivare il loro "orecchio" culturale e tecnico. L'Ascolto, appunto. E questo grande autore ti obbliga a sentirlo, a seguirlo, e dopo averlo fatto, anche maniacalmente, perché questi testi sono spartiti, ti ritrovi nella più grande libertà, a suonare dei personaggi enormi. Sì, sono dei grandi personaggi, questi omini e donnine che vanno a cento all'ora! Dopo che Feydeau ti ha quasi obbligato a dipingerli come dei burattini, ti accorgi che sono così umani da spaventarti, per la loro crudezza. La Belle Epoque è il tempo di questi personaggi. Un periodo durato circa venticinque anni. La parola trainante allora era Moderno. La cosa più moderna di tutte era la Velocità. E fu un turbinio di motori, soldi, nuove classi sociali, moda, champagne, corna, musiche frenetiche, gonne in aria e grandi scoperte, in ordine sparso. E si divertivano, Si divertivano come pazzi. E stavano al passo con i tempi, erano veloci, scattanti, moderni. E si arricchivano, compravano case, i dischi col grammofono, andavano a ballare. E' facile in una società così, organizzare equivoci, trabocchetti, scambi di persona e quant'altro, cosa che Feydeau trama mirabilmente, per poterla deridere questa società e mostrarla, a specchio. Il Teatro. Quando dirigeva le proprie opere Feydeau chiedeva ai suoi attori, di prendere i propri personaggi molto seriamente. Con molta umiltà crediamo di averli presi molto seriamente i protagonisti di "A scatola chiusa", che per la verità son molto buffi, e pur non sapendo se sapremo far ridere, sappiamo che dentro la scatola abbiamo guardato, questo lo possiamo assicurare. Ma cosa ci sia dentro non possiamo dirlo...”
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.