Perugia 1415 conferenza 3 marzo InvitoPerugia 1416 incontra la città/giovedì 3 marzo, alla sala dei Notari "la magia del colore: araldica e abbigliamento nell’Italia del xv secolo", illustrazione a cura di Adolfo Morganti, presidente dell'associazione culturale identità europea. Esposizione dei costumi realizzati dai laboratori umbri e raccolta iscrizioni fin dal pomeriggio
(ASI) Perugia. Aperto lo scorso 22 febbraio con la Lectio magistralis di Franco Cardini su Braccio Fortebracci e il suo tempo, il percorso di approfondimento del Quattrocento italiano e perugino entra ancora di più nel vivo, con l’obiettivo di far conoscere il periodo storico che farà da sfondo all’evento Perugia 1416.


Dal 3 marzo prossimo si aprirà, infatti, un ciclo di incontri e conferenze che intendono essere proprio un’occasione di informazione per un pubblico vasto e variegato, nel rigore storico-scientifico irrinunciabile della rievocazione.
Giovedì 3 marzo, alle ore 21 nella Sala dei Notari, Adolfo Morganti parlerà, quindi, de "La magia del Colore: Araldica e Abbigliamento nell'Italia del XV Secolo", un tema che parte dal Medioevo, ma che è più attuale che mai in un mondo come il nostro ancora dominato dalle immagini. Non dimentichiamo, infatti, che la disciplina araldica nasce proprio per facilitare l'immediatezza del riconoscimento, ancora oggi fondamentale anche se sono cambiati i metodi e i linguaggi.
Si parlerà, dunque, dei colori in uso, dei disegni degli scudi, degli stemmi e dei blasoni; della moda e del vestiario del 400, andando a riscoprire una storia del Costume che è parte della nostra identità di oggi.
L’incontro della sera sarà anticipato già dalle ore 16,00 da un ulteriore appuntamento aperto a tutti coloro che vorranno chiedere informazioni ed iscriversi per partecipare a Perugia 1416. Come già lo scorso 13 febbraio, presso la Sala dei Notari saranno a disposizione lo staff e gli esperti dell’evento per rispondere a tutte le domande dei cittadini e per raccogliere le manifestazioni di interesse. Anche i costumi saranno in esposizione già dal primo pomeriggio.
Altre conferenza sui tanti temi da trattare si terranno nelle settimane successive, grazie ai due Atenei perugini, con specifiche collaborazioni con i Dipartimenti di Lettere, di Ingegneria Civile e Ambientale, di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, quindi con l'Accademia di Belle Arti, La Fondazione Ranieri di Sorbello, l'Archivio di Stato, la Deputazione di Storia Patria, l'Esercito, l'Archivio Storico di San Pietro, il NID gli Istituti di Scuola Media Superiore, solo per citare alcuni dei partner di questa "armata" culturale, che insieme al Comune di Perugia e alle associazioni del territorio, scende in campo per raccontare le tradizioni che poi saranno fatte rivivere nelle due giornate di Perugia 1416.
Mercoledì 9 marzo a partire dalle ore 17,30, alla Sala Sant’Anna, sarà quindi Claudio Finzi ad approfondire la cultura di quel tempo, partendo dalla figura di Braccio così come la narrò il suo biografo Giovanni Antonio Campano.
Seguiranno gli incontri in collaborazione con l'Archivio di Stato, con l'Accademia di Belle Arti sui temi della città del 400 e della cartografia perugina dell'antichità. Quindi, sulle piante medicinali del Medioevo con visita all'orto medievale, in collaborazione con l’Università e con l’Archivio Storico di San Pietro.
“Questi incontri –sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini- hanno lo scopo di farci riappropriare della memoria storica della nostra città, di far conoscere a tutti i perugini il percorso evolutivo che, nel tempo, ha portato alla identità attuale di questo territorio e di questa società, un percorso che non si ferma alla rievocazione storica. Non a caso –conclude l’assessore- si è scelto di dare continuità a questi incontri, calendarizzandoli per tutto l’anno, perché, in fondo, l’evento è solo il pretesto per parlare della città di ieri e di oggi, per creare occasioni di incontro e di confronto, per imparare, divertirsi, studiare il passato per vivere il presente e guardare al futuro”.

Adolfo Morganti esercita la professione di psicologo e psicoterapeuta, ma è anche studioso scrittore, editore; attualmente presidente dell'associazione culturale "Identità Europea " , è attivo da tantissimi anni con docenze, pubblicazioni, prestigiosi incarichi e collaborazioni nello studio dell' Identità europea e del Medioevo.
http://www.issrmarvelli.it/wp-content/uploads/2008/09/Morganti-A.pdf


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