Nella struttura realizzata con le risorse del bando periferie si trasferiscono le attività finanziate da Agenda Urbana per i ragazzi, le famiglie e tutta la comunità
(UNWEB) Perugia. Ha aperto i battenti oggi, giovedì 28 aprile, in via Diaz 150 a Madonna Alta il centro di quartiere finanziato dal Bando Periferie con attività legate al programma Agenda Urbana.
Il nuovo spazio Community e Family Hub, che si candida a divenire punto di riferimento per tutta la comunità cittadina come luogo di aggregazione, attività e servizi, nasce anzitutto grazie al maxi progetto del Comune di Perugia per la riqualificazione dell’area di Fontivegge finanziato nell’ambito del piano nazionale Periferie (costo pari a 1,3 milioni).
In via Diaz sono infatti stati realizzati nuovi volumi in ampliamento di quelli esistenti di proprietà pubblica, per destinarli a soggetti attivi nel campo dell’associazionismo famigliare e sportivo con l’obiettivo di dare vita a un “centro di comunità” legato a finalità di inclusione e coesione sociale.
Il Community e Family Hub, in particolare, nasce da un intervento sul centro socio-culturale che, insieme al cva La Piramide, già formava un complesso al servizio del quartiere. Il nuovo fabbricato, in ampliamento all’esistente, è articolato su due piani di circa 300 metri quadrati l’uno. Lungo il perimetro sono stati realizzati idonei marciapiedi e un portico coperto comune assicura un efficace raccordo con la struttura già esistente. Il piano terra ospita uffici da destinare a funzioni associative mentre il primo piano è costituito da un ambiente open-space, concepito per un utilizzo polivalente. Il primo piano è raggiungibile sia attraverso una rampa esterna sia con un elevatore interno. Anche la sistemazione dell’area esterna ha tenuto conto delle esigenze di accessibilità delle persone con ridotta capacità motoria.
Come sottolineato dai tecnici del Comune presenti stamani, i lavori, eseguiti dalla ditta Picone Costruzioni srl, sono andati avanti speditamente malgrado il periodo pandemico, concludendosi in poco più di un anno.
Il centro di quartiere, ad ogni modo, si pone non solo come esempio di riqualificazione urbanistica, ma anche come modello di rigenerazione urbana nell’ambito degli interventi di recupero condotti in città. Ciò, come detto, grazie all’integrazione dei finanziamenti del piano Periferie con quelli di Agenda Urbana per interventi di natura sociale.
Nel nuovo “contenitore” trovano infatti spazio attività riconducibili a tre assi di Agenda Urbana: Servizi educativi territoriali (azioni rivolte soprattutto a minori nella fascia di età 10-16, come i gruppi educativi territoriali, l’educativa di strada, laboratori di competenze e animazione, cicli per bambini e famiglie, ecc.), Family hub-Città Famiglia (un centro servizi dedicato alla famiglia, in cui si svolgono servizi di prossimità e azioni rivolte ai nuclei familiari, come corsi per genitori e adolescenti, lo sportello di mediazione familiare e quello di informazione sulle dipendenze, centro di ascolto in collaborazione con Caritas, incontri di condivisione per mamme, spazi laboratorio, ecc.) e Innovazione sociale (azione con un ampio target di beneficiari ma focalizzata sul tema dei beni comuni e della loro cura, con l’attivazione, tra l’altro, dei portieri di quartiere, la promozione della comunicazione partecipata anche attraverso la rivista Luoghi comuni e, infine, laboratori di quartiere tesi alla creazione di comunità).
Numerosi, quindi, sono gli appuntamenti e le iniziative per ragazzi, adulti e soprattutto famiglie proposti nell’ambito dei tre interventi a cura, rispettivamente, delle capofila Consorzio Auriga, Acli Provinciali di Perugia e Cooperativa Sociale Borgorete, da oggi ufficialmente accolte, con i vari partner, nella struttura.
L’Intervento 1, Servizi Educativi Territoriali di Comunità, dal 2 maggio attiverà nel centro di via Diaz gruppi educativi territoriali per minori dai 10 ai 14 anni tre volte la settimana dalle 14.30 alle 17.30 il lunedì, mercoledì e giovedì; laboratori con i ragazzi dell’educativa di strada una volta alla settimana; laboratori di rafforzamento di competenze con tema videomaker due volte la settimana per ragazzi dai 14 ai 17 anni; animazioni, laboratori, cene di quartiere, eventi mensili, una volta al mese per bambini e famiglie (info 3404906439, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
L’Intervento 2, quello dei centri famiglia, inizierà ufficialmente le proprie attività in via Diaz il 3 maggio alle ore 18 con il secondo del ciclo di incontri previsti per i prossimi due mesi dal titolo: “Che genitori mi sono capitati? La coppia e la genitorialità”, promosso dall’Associazione nazionale famiglie numerose e curato dalla consulente familiare e coniugale Angela Passetti (info: cittàQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Verrà anche aperto lo sportello del Family Hub Città Famiglia per continuare in via Diaz le attività che si stanno già facendo da tempo: orientamento ai servizi, sportelli di consulenza su appuntamento, co-working associativo e workshop (whatsapp 3339545931, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., pagina facebook @cittafamiglia).
L’Intervento 3, Innovazione Sociale, infine, dal 2 maggio svolgerà in via Diaz le seguenti attività: Front Office dei Portieri di Quartiere il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17 (numeri dei portieri di quartiere: 3343415992; 3333282600); incontri e sperimentazione del Teatro Partecipato di Comunità “Extratto” il lunedì e il giovedì dalle 18 alle 20; riunioni di redazione del periodico partecipato “Luoghi Comuni” un giorno a settimana (non sarà fisso).