(UNWEB) Perugia. L’Umbria si presenterà al Vinitaly 2017 unendo la qualità dei suoi vini, il valore del territorio che li produce, la capacità di innovare, la creatività dell’arte: una presenza ancora più forte per cogliere al meglio tutte le grandi opportunità per la promozione del vino, e dell’Umbria nel suo insieme, che offre la fiera di Verona, numero ‘uno’ per il business del vino”. È quanto sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, illustrando numeri e iniziative che qualificheranno la partecipazione delle cantine umbre alla 51esima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati che si terrà da domenica 9 a mercoledì 12 aprile nell’area espositiva di Veronafiere, con più di quattromila espositori.
“Quarantasei aziende vitivinicole umbre, rappresentative della produzione, saranno presenti – spiega - nello spazio coordinato dalla cooperativa Umbria Top, mentre numerose altre aziende saranno presenti con stand propri a Veronafiere. Una partecipazione significativa, cui si aggiungono i Consorzi di tutela delle denominazioni umbre più rappresentative quali quelle dei vini di Montefalco, Torgiano, Orvieto”.
Al Vinitaly 2017 “farà il suo debutto ufficiale l’Assogal, il coordinamento fra i cinque Gruppi di azione locale costituiti nella nostra regione per la gestione del programma Leader sul sostegno allo sviluppo rurale previsto dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che contribuirà alla promozione dell’immagine unitaria e identitaria dell’Umbria che, a partire dal mondo del vino, vogliamo trasmettere ai visitatori e agli operatori del settore”.
“La vitivinicoltura umbra – sottolinea – nell’ultimo decennio ha conosciuto una profonda trasformazione: sono stati rinnovati gli impianti viticoli, qualificando ulteriormente le produzioni regionali, e le cantine umbre hanno dimostrato la loro dinamicità e vitalità anche investendo nell’ammodernamento degli impianti di trasformazione e nelle nuove tecnologie per la promozione e la commercializzazione. La Regione Umbria – ricorda – le ha supportate e le supporta con il Piano regionale specifico per il vino, con le risorse dell’Ocm Vino che ammontano a circa 6 milioni di euro annui per il quinquennio 2014/18, con le misure del Programma di sviluppo rurale”.
“Il trend positivo di questi ultimi anni – rileva l’assessore – viene confermato dai risultati dell’export dei vini umbri: da gennaio a settembre dello scorso anno, rispetto allo stesso periodo del 2015, le esportazioni di vino da parte delle aziende vitivinicole umbre sono cresciute dell’11,3 per cento a fonte di una media nazionale del 3,3 per cento”.
“Al Vinitaly avremo la possibilità di intercettare un numero considerevole di operatori nazionali e internazionali. La nostra sarà una presenza rinnovata nella forma – prosegue l’assessore - ricca di incontri, animazioni, degustazioni, offerte enoturistiche quali quelle proposte dall’Associazione regionale delle Strade del vino e dell’olio dell’Umbria e dal Movimento del turismo del vino Umbria”.
Nello spazio dell’Umbria “ci saranno le proiezioni di spot e video sull’Umbria curati dall’Assogal, incontri con ospiti illustri, focus realizzati insieme al Parco 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria sui temi dell’innovazione tecnologica e le nuove tecniche di produzione dei vini, sull’enoturismo. E mostreremo la nostra capacità di innovare anche attraverso l’arte: sarà infatti presente l’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia, con giovani artisti che realizzeranno dal vivo lavori sperimentali con vino e cera d’api, che verranno poi esposti”.
“Sappiamo fare buoni vini e al Vinitaly – conclude l’assessore – vogliamo dimostrarlo, presentando l’identità dell’Umbria fatta di arte, paesaggio, ambiente, patrimonio culturale, produzioni enogastronomiche, qualità dell’accoglienza. Un’Umbria che, lasciando alle spalle le ferite inferte dal terremoto in una sua parte, sa rilanciarsi e costruire il suo futuro su basi ancora più solide di prima”.