(UNWEB) Norcia. “Abbiamo riunito a Norcia il Comitato di Sorveglianza del Programma di sviluppo rurale con un significato in più: lanciare un messaggio di speranza per un futuro di sviluppo di questo territorio, che ha saputo rimettersi in piedi dopo il terremoto e vuol ripartire”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, intervenendo alla seduta annuale del Comitato di sorveglianza del Psr per l’Umbria 2014-2020, riunito oggi al Relais & Chateaux Palazzo Seneca, a Norcia. “Con la nostra presenza - ha aggiunto -vogliamo dimostrare ancora una volta che, grazie al lavoro e alla disponibilità di tutti, l’emergenza è finita, si sta avviando la ricostruzione e la Valnerina, come il resto dell’Umbria, è in grado di accogliere turisti e visitatori”.
“Con la Commissione europea - ha proseguito - concorderemo la destinazione dei quasi 52 milioni di euro che sono stati assegnati all’Umbria nel riparto del contributo di solidarietà da parte delle Regioni non interessate dagli eventi sismici del 2016. Risorse aggiuntive importanti non solo per le attività agricole e agroalimentari del ‘cratere’, dove c'è maggior bisogno di sostegno per la ripresa delle attività, ma di tutta l’Umbria”.
“La seduta di oggi - ha rilevato - è importante per fare il punto sullo stato di avanzamento di questo Programma, che incide sullo sviluppo e la competitività delle imprese, sulla cura del territorio rurale e del patrimonio boschivo, sul potenziamento dei servizi alle popolazioni nelle aree rurali. Abbiamo il dovere di far bene per portare valore aggiunto per un futuro di sviluppo che dia slancio all’Umbria e, guardando ai risultati, possiamo dire che stiamo dando un aiuto concreto alle nostre imprese”.
La spesa realizzata (al 19 giugno) ha già superato i 146 milioni di euro di pagamenti alle imprese agricole ed altri beneficiari, a fronte di una disponibilità complessiva di circa 877 milioni di euro, in percentuale quasi il 17 per cento. Un andamento in linea con le migliori previsioni di avanzamento della spesa che pone il Programma di sviluppo rurale dell’Umbria tra i primi programmi a livello nazionale per spesa realizzata: l’Umbria si conferma, infatti, al terzo posto a livello nazionale. Una posizione già raggiunta al 31 dicembre 2016, quando i pagamenti avevano superato gli 87,2 milioni di euro, circa il 10 per cento della spesa pubblica programmata, oltre 5 punti sopra la media nazionale. Sempre al 31 dicembre scorso sono state liquidate circa 15mila domande da parte dell’organismo pagatore Agea, di cui 11mila a premio.
Se si considerano i progetti conclusi al 2016, sono già un terzo le risorse pubbliche già impegnate rispetto alla spesa programmata di 877 milioni di euro. Una percentuale che sale al 45 per cento della spesa se si considerano gli impegni della durata pluriennale.
Sono state attivate tutte le misure, con l’apertura di bandi già dal 2015, anche prima dell’approvazione del Programma da parte della Commissione europea; entro giugno 2018 è previsto il completamento delle sottomisure mancanti.
“Il portafoglio dei progetti realizzati e in corso di realizzazione o avvio - ha rilevato il direttore regionale Ciro Becchetti, Autorità di gestione del Psr per l’Umbria - e lo stato dei pagamenti pone il PSR per l’Umbria già al riparo, con un anno di anticipo, del rischio del primo anno di disimpegno automatico previsto a fine 2018”.
‘“Una buona performance - ha commentato l’assessore Cecchini - con risorse certe per le nostre imprese agricole e zootecniche non solo di questa parte dell’Umbria, ma di tutta la regione che, grazie all’approvazione della Commissione europea e al sostegno del Ministero delle Politiche agricole, hanno potuto contare su procedure semplificate per i pagamenti. Continueremo a lavorare in questa direzione, facendo tesoro delle sollecitazioni e dei contributi di tutti per sempre migliori risultati e per centrare gli obiettivi che ci siamo posti con la programmazione”.
Alla riunione del Comitato di sorveglianza sono intervenuti Emanuel Jankowski, della Commissione europea, responsabile del Psr per l’Umbria; Francesco Mirra per il Ministero delle Politiche agricole e Marco Mascetti, in rappresentanza della società ESA Ricerche srl, valutatore del Programma umbro. Quest’ultimo ha tracciato una sintesi della prima valutazione sui progressi del Psr nel conseguimento degli obiettivi, mettendo in evidenza fra l’altro le ricadute positive sul rafforzamento della produttività e il valore aggiunto della misura che riguarda gli investimenti, e quelle molto positive per le questioni ambientali (biodiversità, miglioramento della qualità delle acque e dei suoli), sull’inclusione sociale.
Nel corso della seduta, alla quale è intervenuto per i saluti Vincenzo Bianconi nella cui struttura è stata ospitata la riunione, è stata approvata la relazione annuale di attuazione 2017 e sono state illustrate alcune proposte di modifica del Psr (la più rilevante dei quali relativa all’inserimento dello strumento degli investimenti territoriali integrati per sostenere le strategie di sviluppo territoriale, con una spesa pubblica prevista di 15 milioni di euro) ed è stata data un’informativa sul contributo di solidarietà per le Regioni del sisma, che comporterà una rimodulazione del piano finanziario con un iter da completare entro l’anno.