Il presidente di Confcommercio Terni ha accolto oggi i giovani partecipanti al corso di arte bianca organizzato da Università dei Sapori
(UNWEB) Terni. “E’ attraverso il lavoro, al quale si accede più facilmente dopo aver acquisito nuove competenze e professionalità, che si fa vera accoglienza e integrazione.” Così Stefano Lupi, presidente Confcommercio Terni, ha salutato questa mattina i giovani assistiti dalla Caritas, che partecipano al corso di arte bianca organizzato a Terni dall’Università dei Sapori.
“E’ per noi motivo di grande soddisfazione – aggiunge il presidente Lupi – aver potuto offrire questa opportunità a giovani che arrivano da paesi tanto lontani, dando concretezza al concetto di accoglienza e integrazione attraverso la formazione, l’accesso a competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro, che richiede sempre più specifiche professionalità.
Questa opportunità è stata resa possibile grazie all’Università dei Sapori, una grande eccellenza umbra, che è già pienamente operativa a Terni, dove intende essere sempre più un punto di riferimento per chi vuole acquisire o sviluppare competenze di alto livello nel settore della ristorazione e dell’enogastronomia”.
“Con l’apertura della nuova sede di Terni e la nuova programmazione in corso, rafforziamo la nostra presenza con un protagonismo diretto sul territorio umbro, completando l’offerta formativa nel settore dell’alimentazione e in particolare per quanto riguarda l’ambito horeca”, commenta la presidente di Università dei Sapori Anna Rita Fioroni.
“Grazie ad una nuova location, abbiamo implementato la nostra presenza fisica sul territorio al fine di creare sempre nuove opportunità di acquisizione delle competenze per i giovani che si avviano a percorsi professionalizzanti e di aggiornamento per tutti coloro che già operano nel settore.
Lavorare in stretta sinergia con gli operatori e le aziende ci permette di ricoprire un importante ruolo di snodo che favorisce la creazione di opportunità tese a rinforzare il tessuto economico e sociale del territorio al quale apparteniamo.
Anche il corso Caritas è un esempio delle tante sinergie che possiamo costruire, in questo caso con un’importante fetta del volontariato, per favorire l’integrazione e il miglioramento del contesto socio economico anche con protagonisti “diversi” dal mondo economico produttivo.”