(UMWEB) – Perugia– "La Regione Umbria non premia né boccia nessuno: i finanziamenti che vengono assegnati attraverso bandi rispettano precise procedure che prevedono graduatorie stilate in base a criteri oggettivi e soggettivi e a punteggi che partono all'autovalutazione di chi fa la domanda, come è stato fatto per gli interventi sulle infrastrutture viarie del territorio regionale con le risorse del Programma di sviluppo rurale". È quanto tiene a precisare l'assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda Cecchini, in merito a quanto riportato oggi sulla stampa locale circa il mancato finanziamento di una proposta progettuale presentata dal Comune di Perugia riguardante la strada di Montevile.

"Il bando di evidenza pubblica in questione, per l'attuazione della sottomisura 7.2.1. del Programma di sviluppo rurale – sottolinea – e che prevede il sostegno agli investimenti per la creazione, miglioramento o ampliamento delle infrastrutture viarie nelle zone rurali, si basa su una scheda progettuale e su criteri di selezione per la definizione della graduatoria ai fini della concessione degli aiuti come previsto dalla Commissione Europea. In base a quanto indicato dallo stesso Comune nella scheda progettuale, la proposta del Comune di Perugia ha ottenuto un punteggio di 70 nel rispetto dei criteri di selezione ed è al 123esimo posto su un totale di 184 ritenute ammissibili".

"Con questo bando – prosegue l'assessore – abbiamo ammesso a finanziamento 28 progetti, 19 dei quali inseriti nell'area del ‘cratere' del terremoto, con oltre 11 milioni di euro. Dovrebbe essere chiaro – dice – che a nessuna Regione, compresa l'Umbria, è data la possibilità di finanziare tutte le richieste presentate in base a un bando, in questo caso legato al miglioramento delle strade nelle zone rurali. Basti pensare – rileva – che per garantire il finanziamento dell'intera graduatoria del bando in questione servirebbero oltre 80 milioni di euro, quasi un decimo delle risorse totali di cui disponiamo per attuare più di settanta tipologie di interventi del Programma di sviluppo rurale per il settennato di programmazione".

"Sorprende comunque – afferma l'assessore – che si ponga l'attenzione su un progetto non finanziato in base a punteggi che il Comune si è autoassegnato e che non erano sufficienti per essere collocati utilmente in graduatoria per i finanziamenti, mentre non risulta che siano fatti plausi per il grande lavoro di programmazione che la Giunta regionale ha fatto e sta facendo in considerazione dell'importante ruolo che Perugia e il suo territorio rivestono, non solo in quanto capoluogo ma per il suo patrimonio storico, culturale, architettonico, ambientalistico".

"Va ricordato – conclude l'assessore Cecchini - che sono oltre 17 i milioni di euro che la Giunta regionale dell'Umbria ha destinato al Comune di Perugia, in cui sono compresi 2 milioni per la pista ciclabile fra Villa Pitignano e Ponte San Giovanni, 800mila euro per il collegamento della pista ciclabile fra il Trasimeno e il Tevere nel territorio perugino, 4,850 milioni di euro per il Mercato Coperto, 3,1 milioni per il Turreno, oltre 2,8 milioni per San Francesco al Prato, circa 3,5 milioni per gli Arconi, solo per citare alcuni degli interventi per la riqualificazione e la valorizzazione dei beni e degli attrattori culturali e dell'ambiente che dimostrano quanto il capoluogo sia tra le priorità strategiche della programmazione di questa Giunta regionale".


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