Sabato prossimo, presso l’agriturismo il “Sentiero delle Fate”, un’iniziativa promossa da Donne Impresa Coldiretti e Terranostra Umbria
In Umbria, 1 impresa agricola su 3 guidata da donne, che gestiscono il 46% degli agriturismi
(UMWEB) La forza e la tenacia delle donne impegnate in agricoltura e Castelluccio di Norcia, simbolo di una comunità che non si è arresa alla distruzione del terremoto: questi i protagonisti della giornata organizzata sabato prossimo dalle ore 10,00 da Donne Impresa Coldiretti Umbria e Terranostra Umbria, l’Associazione Agrituristica di Campagna Amica, presso l’agriturismo “Il Sentiero delle Fate”.
Alla base di ogni possibile ragionamento - spiega Sara Coccia, titolare dell’agriturismo “Il Sentiero delle Fate” riaperto a Castelluccio dopo la devastazione del sisma - c’è naturalmente la tanta auspicata ricostruzione, ma nel frattempo il desiderio è quello di puntare su “messaggi” positivi per contribuire a dare un impulso utile alla comunità e all’economia, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo. L’intera offerta turistica delle aree terremotate - aggiunge Sara - che fondava il suo successo sulle sinergie tra cultura, ambiente e qualità alimentare, sconta ancora tante difficoltà. Proprio un turismo legato al contesto paesaggistico, partendo da produzioni agroalimentari sempre più distintive, può e deve continuare a rappresentare un valore aggiunto per i nostri territori.
Le aziende agricole guidate da donne - ricorda Coldiretti - rappresentano un patrimonio importante che non è dato solo dal numero delle titolari (in Umbria circa il 30% del totale), ma anche da una capacità di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale. Un ruolo sempre più rilevante, con imprese fortemente radicate sul territorio, diventate protagoniste in diversi campi: dalle attività di educazione alimentare ed ambientale alle fattorie didattiche, fino alla vendita diretta e agriturismo. Su un totale di 1373 agriturismi presenti in Umbria - secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Istat - 229 strutture si trovano in montagna, mentre il 46 per cento è gestito proprio da donne. Donne quindi, che con la loro forza, rappresentano anche per le zone colpite dal sisma un supporto imprescindibile per il mantenimento di un equilibrio imprenditoriale e sociale.
Nell’ottica di valorizzare l’importanza dell’identità dei prodotti e del loro legame con il territorio locale - spiega Coldiretti - nel corso dell’iniziativa, alle ore 11,00 e alle ore 15,00, verranno organizzate diverse attività didattiche come “Dal grano alla pasta” e “Legumi magici”, anche con lo scopo di recuperare i principi della tradizione, della sana alimentazione e della stagionalità dei frutti della terra.
Per l’occasione, famiglie e turisti che prenderanno parte all’evento - aggiunge Coldiretti - potranno anche aderire alla raccolta firme a sostegno dell’iniziativa europea dei cittadini “EatORIGINal - Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo), per estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti, per prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto dei consumatori all’informazione. Una raccolta firme a sostegno della petizione che continua, tra l’altro, anche in tutti gli uffici Coldiretti sul territorio e sul sito www.umbria.coldiretti.it (STOP CIBO ANONIMO).