L’incidenza della spesa alimentare sul totale è del 17,9%.
È fondamentale sostenere la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera agroalimentare, evitando eventuali speculazioni a danno dei consumatori e degli agricoltori
(UNWEB) La ridotta disponibilità economica delle famiglie causata dall’emergenza coronavirus, arriva dopo che nel 2019 quelle umbre hanno speso in media al mese 2446,76 euro, il 7,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. È quanto si evince dall’analisi Coldiretti sui nuovi dati Istat relativi ai consumi, con la nostra regione che si colloca al di sotto del trend nazionale, dove la media è stata di 2559,85 euro a famiglia, sostanzialmente stabile sul 2018. Ad aumentare, la spesa per la tavola (da 417,44 a 437,83 euro), e quella per l’abitazione da 740,55 euro a 745,84, che rappresentano le voci più importanti del budget familiare, con un’incidenza sul totale rispettivamente del 17,9% e del 30,5%. Segno meno per comunicazioni (da 56,21 a 55,91 euro) e istruzione da 15,15 a 14,35 euro. Si è speso di più, tra l’altro, per trasporti (da 307,17 a 364,38 euro) per servizi ricettivi e di ristorazione, per ricreazione, spettacoli e cultura, ma anche per altri beni e servizi (cura persona, assicurazioni, ecc.).
Occorre ora - secondo Coldiretti - specialmente in questa fase di emergenza legata alla pandemia, incrementare gli sforzi affinché le famiglie recuperino potere di acquisto, anche per non far venire meno prodotti alimentari garanti della salute dei cittadini.
È fondamentale in particolare - sottolinea Coldiretti - sostenere la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera agroalimentare per bloccare eventuali speculazioni a danno dei consumatori e degli agricoltori che devono poter continuare a produrre per difendere la sovranità alimentare del Paese in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali e con quotazioni che in diversi settori non coprono più neanche i costi.
LA SPESA DELLE FAMIGLIE UMBRE
Tipo di spesa |
Spesa 2018 in euro |
Spesa 2019 in euro |
Prodotti alimentari e bevande analcoliche | 417,44 | 437,83 |
Bevande alcoliche e tabacchi | 45,61 | 48,36 |
Abbigliamento e calzature | 93,07 | 100,52 |
Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili | 740,55 | 745,84 |
Mobili, articoli e servizi per la casa | 100,61 | 111,12 |
Servizi sanitari e spese per la salute | 96,54 | 97,95 |
Trasporti | 307,17 | 364,38 |
Comunicazioni | 56,21 | 55,91 |
Ricreazione, spettacoli e cultura | 128,73 | 146,60 |
Istruzione | 15,15 | 14,35 |
Servizi ricettivi e di ristorazione | 122,62 | 140,39 |
Altri beni e servizi (cura persona, assicurazioni, ecc.) | 159,07 | 183,50 |
Totale Umbria | 2282,75 | 2446,76 |
Totale Italia | 2571,24 | 2559,85 |
Fonte: analisi Coldiretti Umbria su dati Istat