Assintel 017Nel corso dell’iniziativa presentate tante soluzioni innovative

(ASI) Prendi in mano una borsa e sul monitor ti compare un video con tutte le sue caratteristiche; puoi addirittura sentire l’odore del pellame! Oppure entri nel camerino digitale e ti provi i capi in “collegamento” social con gli amici, per avere consigli su modello e colore.

Entri in negozio, e se il commesso è impegnato, basta inquadrare con lo smartphone il codice del capo che ti interessa e sullo schermo compaiono tutte le informazioni relative. Sono alcuni degli esempi di come il digitale può trasformare il negozio “fisico” illustrati in occasione del workshop "Cambia il cliente, cambia il negozio. Il retail nell'era di internet", che si è svolto a Perugia, nell’ambito del progetto Crescimpresa, promosso dai Giovani Imprenditori Confcommercio della provincia di Perugia con il sopporto tecnico di Assintel e in collaborazione con Terziario Donna.

“L’obiettivo della nostra iniziativa – ha sottolineato nel suo indirizzo di saluto alla platea di imprenditori Chiara Pucciarini, presidente del Gruppo Giovani Confcommercio della provincia di Perugia - è fare cultura digitale nelle aziende del terziario, per dare un contributo all'evoluzione della competitività in settori economici che ancora non ne sfruttano a pieno i vantaggi”.
“Fra questi settori - ha aggiunto il segretario generale di Assintel Andrea Ardizzone - è di vitale importanza il mondo del retail, sul quale impatta la rivoluzione della costumer experience, dei social, della multicanalità, delle nuove abitudini del consumattore. Uscire dalla tradizione analogica e integrarsi con l’esperienza virtuale è l’unico modo per dare ad un business ristretto una dimensione più ampia, di cui il web e i device mobili sono la porta d’ingresso: ma per fare questo occorre un salto culturale, di cui le aziende digitali si rendono parte attiva”.
Grazie al supporto tecnologico e digitale è possibile seguire il consumatore, che oggi è diventato multicanale e che grazie allo smartphone ha il mondo in tasca, “da divano a divano”, ovvero accompagnarlo e seguirlo in un percorso che va dalla ricerca del prodotto on line, passando per l’acquisto in negozio, fino alla fase di post-vendita una volta tornati a casa. Per ogni fase di questo percorso – come hanno illustrato i relatori tecnici Renzo Ottina, Gaetano Guttadauro e Marco Stefani – ci sono soluzioni che creano una continua integrazione tra negozio fisico e virtuale. Il negozio 2.0 usa i social media, per creare immagine, fidelizzazione e interesse attorno all’iniziativa commerciale; nell’area FRONT STORE può utilizzare vetrine “intelligenti” in grado, ad esempio, di individuare con una telecamera la tipologia di cliente che si affaccia alla vetrina e mostrare video promozionali di suo interesse. Altre soluzioni di Marketing Analitico consentono di identificare e profilare il cliente (in base a dati non riservati: sesso, fascia di età, etnia, ora di passaggio, tempo di permanenza) e allertare l’esercente sugli interessi del cliente che sta entrando in negozio.

Nell’area IN STORE è disponibile lo scaffale di prodotti con “etichette intelligenti” integrate a un monitor interattivo che mostra le caratteristiche del capo preso dal visitatore e, in tempo reale,suggerisce la scelta di altri prodotti utili da poter abbinare all’acquisto.

Il visitatore può provare il camerino intelligente con display touch-screen interattivo. Il tutto integrato con i social media, per migliorare ulteriormente la customer experience e rendere il sistema ancora più mirato all’analisi delle impressioni suscitate sul cliente da un capo indossato e poterle condividere con i propri contatti. Il tradizionale commesso, dotato di smartphone o tablet integrato nel sistema, diventa Personal Assistant, segue cioè il cliente in tutto il suo processo di acquisto, con l’accesso immediato ai dati di magazzino per la verifica delle disponibilità di stock, la possibilità di attivare prenotazioni on-line e consegne a domicilio, fino alla chiusura dell’acquisto con il pagamento elettronico, anche senza il passaggio al punto cassa. A completare il percorso ci sono soluzioni di pagamento integrate al processo di acquisto. L’area post vendita completa il negozio 2.0 con le attività di CRM e FollowUp, attivate dalle tecnologia di cui sono dotati i prodotti, che consentono di rilevare il tempo di permanenza del cliente di fronte all’oggetto, il numero di prove effettuate o il rapporto tra le prove e il numero di acquisti conclusi. Le nuove tecnologie consentono di mantenere vivo il rapporto con il cliente anche successivamente alla sua uscita dal negozio, grazie all’utilizzo della comunicazione mirata e dei Social Media. Insomma, tante opportunità, che creano un mondo del commercio a metà tra il fisico e il virtuale e che vogliono rispondere al profondo cambiamento che hanno subito e continuo a subire le abitudini di acquisto.


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