Fabio Rossi 2Confagricoltura sull'ipotesi di slittamento dell'approvazione del nuovo Regolamento regionale sul prelievo venatorio tramite caccia di selezione agli ungulati, compreso il cinghiale: "Non si può far passare ancora tempo per una cosa su cui si discute da molto. La situazione cinghiali non è più sostenibile, serve che venga subito votato il documento in Consiglio regionale"

(UNWEB) PERUGIA – Sulla base di alcune delle osservazioni presentate in sede di Terza Commissione consiliare vengono chieste modifiche alla bozza del nuovo Regolamento regionale sul prelievo venatorio tramite caccia di selezione agli ungulati, compreso il cinghiale.

Confagricoltura però non ci sta e per voce del presidente Fabio Rossi afferma: "Dopo numerosi tavoli e discussioni tra le istituzioni e i rappresentanti delle associazioni agricole e venatorie e degli Ambiti Territoriali di Caccia è stata inserita anche la specie cinghiale. Ora non si può più rimandare ulteriormente l'approvazione in Consiglio regionale prevista per il 28 febbraio dopo il via libera che c'è stato già in Giunta regionale".

Il fatto di dover aspettare ancora è molto nocivo per Confagricoltura: "Una crescita senza controllo dei cinghiali – spiega Rossi – ha portato ad una sovrappopolazione della specie arrecando enormi problemi per gli agricoltori, per il territorio e per l'ambiente. La situazione non è più sostenibile e richiede un'immediata azione comune, del resto già discussa molte volte, per fronteggiare quella che ormai è una vera e propria emergenza".

E gli interventi risolutivi da parte delle istituzioni, in particolare dell'assessorato all'agricoltura e alla caccia, non sono mancati dopo tanti confronti con Atc, associazioni agricole e venatorie. Per Confagricoltura quindi "ora è il tempo delle decisioni rapide" visto il proliferare dei cinghiali sul territorio regionale, aggravato pure dall'emergenza sanitaria relativa al covid.


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