coldirettiumbriaAnche la mobilitazione sui cinghiali, al centro dell’appuntamento con i territori

(UNWEB) La situazione delle aziende agricole legata alla pandemia, con le ricadute nei vari comparti e le prospettive per l’agroalimentare con il Recovery plan; l’informazione con il ciclo di webinar on line con gli esperti, in programma fino a maggio; Programma di Sviluppo Rurale, servizi, formazione, organizzazione e aspetti politico-sindacali, a cominciare dagli sviluppi della mobilitazione Coldiretti per i danni da cinghiali al settore, incentrata sul Manifesto “Tuteliamo territorio e imprese”. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati nell’incontro on line dei presidenti di sezione Coldiretti, in rappresentanza dell’intero territorio regionale.
Si tratta - afferma Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria - di appuntamenti che consentono di dar voce agli agricoltori, per capire le necessità più imminenti, specie in questa difficile fase; momenti costruttivi per “vivere” il territorio e condividere strategie e politiche utili al nostro comparto. In attesa di poter tornare a incontrarci di persona con gli imprenditori, proseguiamo nel nostro impegno per rimanere vicini e supportare le aziende, le vere protagoniste delle azioni che Coldiretti mette in campo. Nel prossimo futuro - spiega Agabiti - non possiamo che ripartire dai nostri punti di forza, dalla qualità prodotta e dall’unicità del nostro territorio, facendoci trovare pronti alle esigenze di mercati e di una società in continua e sempre più rapida evoluzione.
Gli incontri con i soci - ribadisce Mario Rossi direttore regionale Coldiretti - rappresentano importanti occasioni di condivisione: un costante rapporto con la base infatti, consente di ampliare gli strumenti a disposizione degli imprenditori. In questa fase, le problematiche di ristorazione e turismo - come è stato sottolineato nel corso dei lavori - si riflettono a valanga sull’intera filiera agroalimentare, con tanti comparti agricoli in difficoltà a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Un periodo quindi - aggiunge Rossi - che nonostante abbia dimostrato la grande resilienza delle imprese e tutta la strategicità del settore primario, sta lasciando profonde ferite nel tessuto economico. In quest’ambito, è stato tra l’altro ricordato come Coldiretti, nel decreto sostegni, abbia ottenuto il taglio del costo del lavoro con l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali in agricoltura importante per sostenere le imprese agricole duramente colpite; integrato poi di 150 milioni di euro il Fondo del Ministero delle Politiche Agricole finalizzato al sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Misure necessarie - conclude Rossi - che ci spingono ancora verso una maggiore determinazione nel continuare a supportare un settore che vive una situazione economico-finanziaria drammatica, che richiede tutto il sostegno e l’impegno possibile.


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