(ASI) Perugia. E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Rossa, l’avviso pubblico per la presentazione di progetti in ambito lavorativo, di formazione professionale o di inserimento sociale di giovani bisognosi, residenti nel Comune di Perugia, pubblicato dalle Opere Pie Riunite di Perugia per il 2015.
L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo di collaborazione, sottoscritto recentemente da Opere Pie Riunite e Comune di Perugia.
Per ciò che concerne il protocollo d’intesa, lo stesso è stato sottoscritto per realizzare progetti di inserimento sociale, formazione e inserimento lavorativo di giovani bisognosi.
I progetti di inclusione sociale rivolti alle giovani generazioni verranno realizzati nel corso dell’anno 2015.
Il progetto complessivo, nel dettaglio, si rivolge a giovani in situazione di disagio sociale, seguiti dai Servizi Sociali Comunali con programmi di uscita dalle Comunità Terapeutiche Residenziali e/o con esperienza di affido familiare e/o che hanno completato con successo un programma terapeutico riabilitativo collegato a problematiche di dipendenza patologica ed è finalizzato all’attivazione di progetti individuali di inserimento nell’ambito lavorativo, della formazione professionale e/o di inserimento sociale.
Il Consiglio di Amministrazione delle Opere Pie Riunite per l’anno 2015 ha deciso di mettere a disposizione un finanziamento pari a € 20.000,00 per un massimo di 9/10 progetti individuali a favore di giovani in età compresa tra i 18 e 28 anni (il limite dunque è di 2100 euro per soggetto).
L’Amministrazione, nella persona dell’Assessore Edi Cicchi, ha valutato positivamente la proposta progettuale avanzata da Opere Pie Riunite in una logica di sussidiarietà e di concertazione. A tal proposito, nel mese di aprile, Comune ed Opere Pie hanno attivato un gruppo di lavoro tecnico (composto dagli Uffici della U.O. Servizi Sociali, da una componente del Consiglio di Amministrazione e dalla Responsabile Amministrativa) al fine di condividere sia il Protocollo d’Intesa da sottoscrivere che le modalità, le procedure e gli strumenti necessari per la realizzazione dei progetti individuali.
Il protocollo, che ha durata di un anno ed è composto di 7 articoli, prevede in sostanza (art. 2) che le Opere Pie Riunite di Perugia si impegnino all’individuazione di un fondo annuale per le finalità sopra citate, in base alle proprie disponibilità di bilancio e alle proprie finalità istituzionali e statutarie a sostegno di giovani soggetti in difficoltà di inserimento sociale e lavorativo oltreché nella formazione professionale. I progetti individuali saranno selezionati sulla base di un Avviso pubblico emanato dalle Opere Pie Riunite di Perugia.
Il Comune, ai sensi dell’art. 3, si impegna: alla segnalazione dei giovani bisognosi; a coadiuvare i giovani nella compilazione delle richieste di aiuto individuale e alla redazione di un progetto formativo/lavorativo; a svolgere un’azione di tutoraggio durante lo svolgimento del progetto formativo/lavorativo; alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi del progetto formativo/lavorativo.
Per dar seguito agli impegni sopra menzionati, Opere Pie ha pubblicato il bando che oggi è stato presentato ufficialmente. L’avviso, sostenuto da una dotazione finanziaria di 20.000 euro, è finalizzato al finanziamento di progetti tesi all’inserimento in ambito lavorativo (da realizzarsi nel termine di sei mesi), della formazione professionale o di inserimento sociale (questi ultimi due da realizzarsi nel termine di otto mesi).
Beneficiari dell’intervento sono i giovani in possesso dei seguenti requisiti: residenza a Perugia, età tra i 18 ed i 28 anni, aver conseguito obbligo scolastico, essere disoccupato o inoccupato al momento della pubblicazione dell’avviso, essere seguiti dai competenti servizi sociali e stati dimessi da strutture residenziali per minori, oppure provenire da situazioni di affido familiare, oppure aver completato con successo un programma terapeutico riabilitativo da dipendenze patologiche.
La domanda di partecipazione, composta da a) scheda di segnalazione compilata dal tutor, b) curriculum, c) progetto controfirmato dal tutor, dovrà essere presentata entro le 13 del 19 settembre 2015, o tramite pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o tramite raccomandata a.r. o a mano presso il protocollo dell’Ente in Via campo di Marte 9 (lun-ven 9-13).
Le domande pervenute saranno sottoposte a valutazione secondo due requisiti: qualità del progetto (ossia chiarezza della descrizione e rispondenza della proposta ai risultati attesi dell’attività, qualità e pertinenza delle attività proposte, sostenibilità e fattibilità, complementarietà con il progetto globale di aiuto alla persona), e curriculum (grado di bisogno, motivazioni dichiarate.
Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Mara Castrini.
L’Assessore Edi Cicchi ha sottolineato che la Giunta, attraverso il protocollo stipulato con Opere Pie Riunite, da sempre sensibile al tema del sostegno ai giovani in difficoltà, ha inteso attivare progetti specifici di supporto a tali soggetti. Il tutto con l’obiettivo di far diventare i percorsi di vita intrapresi sempre più autonomi.
Secondo l’Assessore, il protocollo è importante perché mette in atto una partnership virtuosa con Opere Pie Riunite per investimenti nel campo del sociale; questo percorso rientra nell’ambito del programma di mandato del Sindaco volto a mettere in rete le forze delle varie organizzazioni ed associazioni presenti sul territorio.
“Si tratta, infatti, di istituzioni che rappresentano una ricchezza e che, integrandosi, determinano un valore aggiunto, positivo per la collettività”.
Presto spiegate le ragioni del progetto: “crediamo che le persone debbano partire dalle proprie potenzialità, affinchè si passi da un sistema assistenziale ad un sistema che punta a valorizzare l’individuo, con il supporto costante delle strutture a ciò deputate.
Quella in discussione, dunque, è un’attività che vuole mettere al centro la persona.
Il Presidente di Opere Pie Riunite Angelo Frascarelli ha ricordato che l’Ente interviene a sostegno dei giovani bisognosi del Comune di Perugia, sulla scia di quella che è stata sempre la sua storica vocazione. Le opere pie operano, infatti, fin dal 1500 a Perugia tramite molteplici opere di carità, come l’orfanotrofio maschile di Sant’Anna e Casa dei Cappuccinelli, il conservatorio delle Derelitte e tanti altri.
Dopo un lungo periodo di ristrutturazione, oggi, le Opere Pie Riunite confermano questa tradizione a sostegno del mantenimento, formazione ed inserimento dei giovani bisognosi, al fine di intraprendere un percorso di inserimento sociale.
Frascarelli ha precisato che il Cda di Opere Pie Riunite si è fatto carico di una radicale ristrutturazione dell’attività dell’Ente, grazie alla quale oggi il bilancio è tornato finalmente in utile, consentendo così di destinare risorse importanti per il sociale.
In particolare, l’inversione di tendenza è avvenuta esternalizzando l’attività agricola alla Mastri Birrai Umbri.
Chiudendo l’incontro, l’Assessore Cicchi ha ribadito che quello in oggetto sarà un vero e proprio percorso di inclusione sociale; l’auspicio finale è che, dopo il tirocinio in seno alle aziende, le collaborazioni si possano trasformare in veri e propri rapporti di lavoro.
Quello di quest’anno è, evidentemente, una sorta di “progetto-pilota”, una sperimentazione che dovrà, in caso di esito positivo, veicolare ulteriori bandi ed avvisi.
Nel corso di tutto il progetto, ovviamente, la struttura comunale provvederà a fornire ai giovani ogni sostegno possibile, tramite un tutoraggio continuo ed un monitoraggio senza soluzione di continuità anche in seno all’azienda, la quale – è bene ricordarlo – non dovrà sobbarcarsi alcun costo. Le aziende attualmente in contatto col Comune sono circa 100, mentre le persone seguite dal Sal sono circa 314, con percentuale di ragazzi compresi tra i 18 ed i 28 anni pari a circa il 23%.