Specie con "boom" costi gestione, serve semplificazione delle procedure di assegnazione

(UNUWEB) Una burocrazia non certo amica, sta amplificando le problematiche degli imprenditori agricoli: una vera e propria "beffa" che si aggiunge al danno dell'impennata dei costi energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese, con i compensi che non riescono spesso neanche a coprire i costi di produzione.

È quanto afferma Coldiretti Umbria, in riferimento all'attuale sistema di attribuzione del carburante agevolato all'agricoltura, che, per quest'annata agraria, vede procedure notevolmente complicate.

Se da un lato il nuovo sistema informatico ancora in implementazione genera ritardi, dall'altro come se non bastasse - aggiunge Coldiretti - si aggiungono tempi lunghissimi in alcuni uffici periferici AFOR, incaricati a lavorare le pratiche: basta pensare che ad oggi oltre il 30% delle richieste di assegnazione del carburante sono rimaste inevase.

Un metodo di espletamento delle pratiche - denuncia Coldiretti - che risulta estremamente disomogeneo sul territorio regionale. In alcune sedi AFOR infatti, le pratiche vengono definite in pochi giorni, mentre nella maggior parte dei casi necessitano tempi molto più lunghi, senza un'apparente logica.

Tutto ciò chiaramente sta bloccando i lavori nelle campagne - spiega Coldiretti - con le imprese, che proprio in questo momento di impennata vertiginosa delle bollette energetiche e dei costi di gestione, sono penalizzate nell'ottenere quel carburante agevolato, ancor più vitale, per far fronte in qualche modo alla situazione congiunturale. Davanti all'innalzamento dei costi del carburante e delle materie prime, queste lungaggini, rischiano di apparire come una sorta di "accanimento burocratico", che sta mettendo in ginocchio l'intero comparto agricolo.

Serve mettere in campo da subito uno sforzo convinto, che superi l'impasse venutasi a creare, con tante aziende che lamentano ritardi e complicanze nell'assegnazione - sottolinea Coldiretti - che è tornata a informare della situazione l'Assessorato all'agricoltura e l'Agenzia Forestale dell'Umbria (AFOR).

Specie in questa difficile fase storica - conclude Coldiretti - la direzione da seguire è quella dello snellimento burocratico e della semplificazione, che vadano incontro alle esigenze delle imprese che chiedono solo di poter esser messe nelle normali condizioni per portare avanti i loro lavori, che proprio ora stanno tornando a pieno regime.


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