(UNWEB) Confartigianato Terni sostiene da anni, spesso in solitudine, come una serie di fattori positivi della città di Terni (conformazione geografica, localizzazione, vocazione all’accoglienza, apertura ai territori vicini, compattezza urbana, buon livello dei servizi di parcheggio e accessibilità del centro, ecc.) definiscano una elevata propensione del nostro territorio ad essere sede di eventi di qualità e questo costituisce una grande opportunità purtroppo ancora oggi solo in minima parte messa a frutto.

Questa impostazione da parte dell’Associazione ha portato costantemente ad esercitare una dialettica anche aspra di stimolo e indirizzo nei confronti delle amministrazioni locali, attuali e precedenti, volte a ottenere politiche pubbliche concrete in questa direzione, le quali nonostante rilevanti miglioramenti che vanno certamente riconosciuti, sono ancora lontane dal considerare e promuovere il settore degli eventi come una possibile direttrice di sviluppo economico.
Non si può non rilevare come le politiche pubbliche locali non riescano in gran parte ancora oggi ad affrancarsi dal considerare al rango di eventi cittadini le aperture dei centri commerciali, le manifestazioni di semplice street food senza ulteriori attrattive o l’organizzazione di semplici occasioni di autopromozione delle realtà sportive e associative senza nemmeno apportare un disegno compiuto di valorizzazione e adeguati supporti. Perfino quegli eventi che vanno giustamente considerati successi raggiunti in questo campo negli ultimi tempi, come il ritorno di Umbria Jazz, sembrano soffrire di una insufficiente valorizzazione di parte pubblica che finisce per limitare il coinvolgimento territoriale e determinare una risposta in qualche modo insufficiente alle attese delle imprese del commercio e dell’artigianato.
Mentre evidenziamo questa obiettiva necessità di riallineamento su più elevati livelli di intervento delle politiche pubbliche locali nel capo degli eventi, consideriamo utile e doveroso riconoscere alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, nel quadro del suo meritorio ed efficace impegno pluridisciplinare in favore del territorio, di essere l’Ente promotore e realizzatore di quegli interventi attualmente in corso che stanno rendendo possibile cogliere le enormi potenzialità del territorio in questo campo.
La mostra “Dramma e Passione - da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” in corso a Terni nel Palazzo Montani Leoni, fino all’8 gennaio 2023, come appare evidente determina da sola una elevata frequentazione del centro città e costituisce l’ultimo segno tangibile apportato dall’impegno della Fondazione Carit sia negli interventi diretti nel campo artistico e culturale sia nel cofinanziamento di rilevanti infrastrutture specifiche come il recupero del Teatro Verdi e il pala-Terni.
La mostra in particolare descrive bene che è possibile costruire una direttrice di sviluppo economico solo su eventi che discendano da una solida pianificazione culturale, dalla disponibilità di risorse e competenze, da capacità imprenditoriali, in una parola che siano mirati all’eccellenza.
“L’impegno della Fondazione e di rilevanti soggetti imprenditoriali operanti nel territorio – afferma il Presidente di Confartigianato Terni Mauro Franceschini - sta per determinare nel prossimo futuro un periodo cruciale nel quale sarà possibile cogliere o meno queste opportunità: per coglierle però occorrerà radicare, perpetuare e diffondere la cultura dell’eccellenza nel campo degli eventi, monitorare e portare in

porto la realizzazione nelle infrastrutture culturali (teatro e Pala-Terni in primis), garantire l’operatività di soggetti gestori aventi la capacità e la volontà di interpretare il ruolo di promotori culturali del territorio. In pratica per affrontare la prossima fase delle politiche degli eventi a Terni sarà indispensabile una politica pubblica di eccellenza nel settore specifico, che ancora tarda a mostrarsi.”


 AVIS

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