premiazione 1Un'agricoltura eroica sul podio della categoria "Custodi d'Italia"

(UNWEB) L'azienda agricola di Anna Runci di Cascia, tra i finalisti per la categoria "Custodi d'Italia" del concorso nazionale Oscar Green di Coldiretti Giovani Impresa, che venerdì scorso a Roma ha decretato i vincitori. Un progetto imprenditoriale, quello di Anna, che sale sul podio tra quelli presentati al salone della creatività Made in Italy della "Generazione in campo" che creano occupazione, salvano il clima e l'ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese.
Un'agricoltura eroica, quella di Anna, che continua a vivere dove gli altri non vivono più. Una famiglia sul tetto dell'Umbria - spiega Coldiretti - con un'attività che preserva il territorio creando economia. Essere "Custodi d'Italia", esserlo fino in fondo, può significare una scelta radicale, con rinunce, in cambio della libertà e della memoria. Accade ad Anna Runci, a suo marito Filippo, ai loro 4 bambini, che hanno deciso di vivere abbarbicati sul tetto dell'Umbria. Siamo nel territorio di Cascia, a mille metri di altitudine, a Villa San Silvestro, dove gli unici bambini sono quelli di Anna e Filippo, il resto degli abitanti, 10 oltre a loro, sono tutti anziani.

Abbiamo deciso di essere pastori, ma anche casari, manutentori e guardiani di una tradizione contadina che ha radici lontane - racconta con soddisfazione Anna Runci, dopo essere giunta alla finale del premio. Con la nostra azienda - spiega Anna - produciamo latte con cui realizziamo formaggi di montagna, freschi e stagionati, ma anche yogurt di pecora e stracchinati, ricotte fresche e salate. Li lavoriamo nel nostro laboratorio, a due passi dall'antica chiesetta e dalle stalle. La trasformazione avviene con le antiche pratiche e i saperi tramandati da generazioni, mentre la mungitura ed altre lavorazioni hanno conosciuto quell'innovazione necessaria a garantire qualità ad un prodotto che è un'eccellenza della nostra agricoltura.

Alla finale di Roma, con il Presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini e la Delegata nazionale Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati, erano presenti tra gli altri, il Ministro del Masaf Francesco Lollobrigida e il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. Per l'Umbria, con l'azienda di Anna rappresentata da Enrico Palombi, il Delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Francesco Panella, quelli di Perugia e Terni Valentina Alunno e Stefano Migno.

Il ritorno alla terra dei giovani - ricorda Coldiretti - rappresenta oggi una scelta di vita e imprenditoriale sempre più ponderata che si fonda su competenza, professionalità, passione e desiderio di accostarsi ad un mestiere tornato attrattivo. Se la formazione resta fondamentale per la creazione di figure specializzate, l'accesso alla terra e quello al credito - aggiunge Coldiretti - sono le maggiori criticità per i giovani che vogliono aprire un'azienda. Necessarie quindi - conclude Coldiretti Umbria - politiche che agevolino le loro scelte e il loro impegno, incentivando chi scommette in un comparto, che richiede ancora un forte ricambio generazionale.

Enrico Palombi per azienda Runci


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