microcredito993(ASI) Perugia - “Un ulteriore passo avanti verso l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità giovanile”: così il vice presidente della giunta regionale dell’Umbria e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, ha commentato l’atto con cui l’esecutivo ha definito il percorso di accesso al fondo microcredito per i giovani che, nell’ambito del Piano di attuazione nazionale di Garanzia Giovani, hanno completato l’iter di supporto per l’avvio di una attività.

Tra le azioni di Garanzia Giovani è infatti prevista l’offerta di servizi all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità finalizzati a supportare lo start-up ed il consolidamento della attività di Business attraverso l’erogazione integrata e mirata di formazione, consulenza, servizi ed accompagnamento all’accesso al credito ed alla finanziabilità.
“Il provvedimento – ha spiegato Paparelli - affida e Sviluppumbria il servizio per la costituzione e gestione del Fondo microcredito a cui seguirà uno specifico accordo di finanziamento con la Regione e, successivamente, l’avviso a sportello per l’erogazione dei finanziamenti. Al credito agevolato potranno accedere – ha proseguito l’assessore - solo coloro che hanno completato il percorso previsto dalla misura 7.1 per la creazione d’impresa. Sul piatto ci sono 900 mila euro netti per sostenere piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani tra i 18 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un corso scolastico o formativo (NEET), attraverso la concessione di finanziamenti agevolati a tasso zero, da un minimo di 5 mila fino ad un massimo di 25 mila euro, non supportati da garanzie personali e patrimoniali. Si tratta di una forma importante di sostegno economico – ha concluso l’assessore - nei confronti di soggetti definiti ‘non bancabili’ e che, alla luce dei nuovi parametri di gestione utilizzati dal sistema bancario, non potrebbero accedere ad alcun credito”.


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