zootecnia(ASI) Perugia – Valutare, attraverso un progetto attivato con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, che all’interno delle aziende zootecniche umbre, siano adottare le giuste precauzioni per garantire il benessere animale, così come previsto dalla Misura 14 del Piano di Sviluppo rurale dell’Umbria 2014-20: questo l’obiettivo dello schema accordo tra Regione e Istituto zooprofilattico, approvato dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore all’agricoltura, Fernanda Cecchini. “L’accordo – ha spiegato l’assessore Cecchini – fa seguito al bando del giugno 2015 per la presentazione delle domande di sostegno per la Misura 14 ‘Benessere degli animali’ a favore di allevatori che adottano pratiche rispettose degli animali e che innalzano il livello qualitativo di vita nell’allevamento.

Di conseguenza, la Regione Umbria intende avviare un progetto con l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria, che rappresenta un riferimento professionale e scientifico in vari settore tra cui il benessere animale, un’indagine e controllo per verificare e certificare che le aziende finanziate attraverso il bando, nell’arco dei 5 anni previsti nell’avviso, adottino tutte le misure stabilite. Inoltre si potrà così valutare l’incidenza di queste pratiche sui livelli qualitativi delle stesse aziende zootecniche”.
L’assessore ha quindi ricordato come “il benessere animale rappresenti una delle priorità della programmazione dello sviluppo rurale evidenziando che le condizioni nelle quali vengono allevati gli animali influiscono sulla qualità e sulla sicurezza degli alimenti destinati al consumo umano. Pertanto – ha detto - l’attività di controllo diventa fondamentale e non possiamo esimerci da una regolamentazione in materia e dall’accertamento che gli obblighi siano rispettati”.
Per finanziare il progetto nell’arco temporale di 5 anni la Regione ha stanziato 600mila euro che andranno a coprire i costi del personale interno Istituto Zooprofilattico, del personale interno della Regione e del rimborso spese a favore dell’Istituto stesso.
Nel dettaglio, lo schema di accordo prevede l’acquisizione e la raccolta di dati per analizzare i vari interventi, così da valutare la loro incidenza sul livello qualitativo delle aziende stesse. Inoltre, è previsto un controllo in loco nelle aziende aderenti, da parte dell’IZSUM, attraverso il quale si certificheranno gli impegni assunti (con un particolare riguardo a coloro che si realizzano in un ambito temporale definito o richiedono operazioni continuative in stalla), si provvederà all’analisi e alla valutazione organizzativa e gestionale degli allevamenti per una maggiore incidenza sulle condizioni degli animali, e verranno stabilmente controllate le condizioni sanitarie degli allevamenti. Ig/g/segue
Gli Enti firmatari dell’accordo, opereranno in stretta sinergia, mettendo ognuno a disposizione le proprie competenze e impegnandosi al reciproco scambio di informazioni. In particolare la Regione, oltre alle risorse e alle strutture per la realizzazione delle attività di comune interesse, fornirà le banche dati relative alle aziende oggetto di controllo, mentre l’IZSUM metterà le proprie competenze tecnico scientifiche al servizio del Progetto.
Sarà compito dell’Istituto Zooprofilattico inoltre, redigere un resoconto semestrale sullo stato di avanzamento delle attività e una relazione finale da trasmettere alla Regione entro il 31/10/2020. Tutti i dati raccolti potranno essere utilizzati dai due enti a fini di ricerca e potranno essere pubblicati su riviste nazionali e internazionali o siti internet istituzionali. Questa iniziativa prevede anche la costituzione di un gruppo di lavoro, composto da personale della Regione e dell’IZSUM.


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