orvieto ccn 620x270(ASI) Perugia- Sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria mercoledì prossimo l'avviso per il finanziamento dei centri commerciali naturali nei centri storici dei comuni umbri ad eccezione di Perugia e Terni, su cui é stata effettuata, in precedenza, la sperimentazione.


Lo comunica con un nota il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli, precisando che le risorse disponibili ammontano, per la prima fase, a complessivi 875.000 euro.
"Si tratta di un intervento – ha commentato il vicepresidente della Giunta regionale Fabio Paparelli - che vuole rendere strutturali quelle politiche per il commercio tese a valorizzare gli esercizi di vicinato, per aumentarne la competività, originalità e qualità soprattutto con riferimento al portato innovativo del ciclo tecnologico che ha a riferimento il digitale. Insieme alle associazioni ed agli operatori vogliamo infatti sostenere soprattutto quel tratto di innovazione, che se diffusa in termini ampi, può restituire un maggiore tasso di vitalità ai nostri centri storici e con essi alle attività economiche che qui sono insediate. L'obiettivo è creare reti di imprese commerciali, stabili e durature in grado di raggiungere il duplice risultato di rendere I centri storici piú attrattivi e commercialmente piú competitivi."
I progetti potranno essere presentati da aggregazioni di almeno 25 imprese per ciascun centro commerciale naturale.
Il contributo massimo concedibile per ogni progetto generale di ciascun CCN e per ogni Comune non può superare complessivi 250.000 euro di cui fino ad un massimo del 15% riservate, laddove presenti, ad imprese artigianali.
Possono partecipare ai progetti imprese operanti nel settore del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande, vendita di quotidiani e periodici, generi di monopolio ed imprese artigiane.
Imprese escluse sono rappresentate da farmacie e distributori di carburati (ad eccezione delle parti riservate ad attività commerciali), attività di commercio all'ingrosso e di commercio su aree pubbliche.
Sono finanziabili interventi comuni necessari alla costituzione del CCN quali WIFI, fidelity card, portali web e per il commercio elettronico, sviluppo di loghi e marchi, segnaletica per l'accesso e la promozione del CCN.
Accanto a questi interventi obbligatori possono essere finanziati interventi comuni facoltativi realizzati nell'ambito dell'aggregazione da almeno 5 imprese quali: controllo e la sicurezza degli spazi, soluzioni di POS Mobile per pagamenti elettronici attraverso smartphone o carte contactless; vetrine interattive; attivazione di QR code / realtà aumentata; eliminazione delle barriere architettoniche, eventi e materiale informativo per la promozione del CCN stesso.
Infine le singole imprese nell'ambito del progetto collettivo possono richiedere il finanziamento nei limiti di contributo massimo ammissibili per ciascun CCN delle seguenti spese: acquisti di beni mobili strumentali all’attività; impianti di illuminazione; di impianti di climatizzazione e tutta una serie di spese relative ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il contributo concedibile a ciascuna impresa nei limiti del contributo massimo spettante a ciascun CCN, consiste in un contributo in conto impianti o alla spesa (a fondo perduto) con una distinzione in funzione delle spese ammissibili e nello specifico del 60% dell’investimento ammesso per gli interventi comuni; del 50% dell’investimento ammesso per gli interventi singoli e del 20% dell’investimento ammesso per le opere di manutenzione straordinaria.
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 26 settembre prossimo fino alle ore 12 del 26 ottobre.


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