Seppoloni Carlo padre0001La cerimonia sabato 2 giugno a Perugia in occasione del 72° anniversario della Festa della Repubblica

(UMWEB) MAGIONE   – Sarà consegnata al figlio Fernando in occasione delle celebrazioni per il 72° anniversario della Festa della Repubblica, sabato 2 giugno a Perugia, la medaglia d’onore conferita dal Presidente della Repubblica al magionese Carlo Seppoloni quale riconoscimento per essere stato deportato ed internato nei lager di Ausweiskarte e destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.

Nato nel 1910 a Magione, Carlo parte militare per la campagna d’Albania il 20 novembre del 1940. A ripercorrerne la vita è il figlio Fernando che ricorda: «Io avevo appena un mese quando mio padre è partito per la guerra e mio fratello Antonio pochi di più. Nel 1943 fu prelevato in Grecia e trasferito in Germania dove lavorò per la Siemens. Non so come siano stati quegli anni per mio padre perché non amava parlarne, ma non si lamentò mai né della guerra né degli anni trascorsi nel campo di lavoro. Le uniche considerazioni riguardavono il cibo, scarso e certo non di qualità. Però teneva molto al suo trascorso da soldato. Fu a lungo presidente della sezione combattenti e reduci di San Savino partecipando sempre alle celebrazioni fatte in occasione del 4 novembre Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate».

Carlo, tornato a casa, ha lavorato come muratore anche al servizio di Biagio Biagiotti l’allora proprietario di Isola Polvese dove conobbe la sua compagna di una vita, Maria Dolciami, sposata nel 1935 e da cui ebbe due figli: Ferdinando e Antonio.

«Non è la prima volta che alla nostra famiglia viene dato un riconoscimento per fatti di guerra – prosegue Ferdinando –. Nel 1992, infatti, al fratello Gelindo venne concessa la Croce al Merito di Guerra». I due fratelli furono anche immortalati insieme in abiti militari proprio in Germania, a Megdeburg.


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