gubbioscienza(ASI) E' stato recentemente presentato presso la Sala Consiliare del Comune, il progetto 'Gubbio scienza 2017' che verrà organizzato dal  30 giugno al 9 luglio.                                                                                                              
Si tratterà di un evento multiforme, con convegni,  workshop, attività in piazza per adulti e bambini, stand per le aziende, summer school, laboratori per i giovani,  dedicato al progetto di costituzione di un polo scientifico, con un impatto sulle dinamiche di sviluppo del territorio.
Vari i soggetti organizzatori e partecipanti, sia pubblici che privati oltre al Comune di Gubbio ci saranno l’Università di Perugia, l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università di Ancona, l’Università di Camerino e l’Università di Urbino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Sviluppumbria,  POST Museo della Scienza di Perugia, Psiquadro, Wisepower, per citarne solo alcuni. Erano presenti in conferenza stampa, tra gli altri, il sindaco Filippo Mario Stirati,  l'assessore Augusto Ancillotti,   Luca Gammaitoni dell'Università di Perugia, direttore Nips Lab e coordinatore di 'Gubbio Scienza'; Leonardo Alfonsi di Psiquadro; Valentini Bacchettini di Wisepower.  « E' un'altra grande sfida quella che ci attende – ha esordito il sindaco Stirati  -  con la finalità di attivare un polo di scientifico e fare di Gubbio un punto di riferimento internazionale nel settore delle nuove energie.  Gubbio è una città di storiche radici ma è anche palcoscenico di futuro e occorre sfatare la convinzione, tutta italiana, che umanesimo e scienza siano posizioni in contrasto tra loro. Apriamo un grande scenario di relazioni territoriali, che richiede ambizione e audacia e ci pone al centro di un'area vasta, in collegamento tra Umbria e Marche ».   Il professor Gammaitoni ha poi spiegato che  « il polo  scientifico "Gubbio Scienza"  è un'area, un territorio, un' insieme di persone e di attività. L'intenzione è quella di costituire il Polo Scientifico entro dicembre 2017 ma per fare ciò c'è bisogno che imprese, enti, associazioni, istituzioni, aziende ci aiutino, e il festival estivo è un ottimo viatico che speriamo convinca sempre più soggetti.  Noi  lo abbiamo pensato articolato in quattro diverse componenti: un Centro di ricerca, con un insieme di laboratori che in collaborazione con istituzioni italiane ed estere possano fare di "Gubbio Scienza"  un punto di riferimento nello studio dei processi di trasformazione dell'energia alle micro e nano scale;   un  Centro di alta formazione in collaborazione con le Università del territorio,  per corsi di specializzazione post-laurea (master e dottorato di ricerca) nelle tematiche legate all'energia;  un  Centro di divulgazione scientifica con la  creazione di un museo della scienza che sia anche il motore di iniziative di divulgazione scientifica da realizzarsi in collaborazione con le istituzioni cittadine e le scuole del territorio e infine  un incubatore  d'impresa capace di favorire la crescita e lo sviluppo di start-up tecnologiche nelle tematiche del centro di ricerca in collaborazione con altre istituzioni già operanti. Abbiamo predisposto una serie di attività nell'estate 2017, che accompagnano la realizzazione del progetto ed hanno lo scopo di rendere evidenti al pubblico e agli operatori interessati le quattro aree in cui questo si articola.  Ci sarà un  convegno scientifico internazionale,  con la partecipazione di circa 100 scienziati da tutto i mondo,  dedicato al tema delle micro energie, dal 3 al 7 luglio presso i locali del Centro Convegni Santo Spirito.  Una International Summer School si svolgerà dal 30 giugno al 3 luglio,  sempre  presso i locali del Santo Spirito e vedrà la partecipazione di circa 50 studenti (dottorandi e post doc) provenienti da tutto il mondo.  Le lezioni saranno tenute in lingua inglese da scienziati provenienti da Europa e Stati Uniti. Abbiamo  inoltre  attivato una collaborazione con 'Terra Comunica' per una serie di iniziative sul territorio, come caffè scientifici e concerti.  Nel periodo del Festival, a Gubbio organizzeremo attività specifiche finalizzate a far incontrare il mondo scientifico con le aziende del territorio umbro-marchigiano. Specificamente: due incontri formativi mirati per aziende del settore energia e terziario avanzato. Stand espositivi per consentire alle imprese innovative di esporre i propri prodotti e di interagire con gli scienziati internazionali presenti a Gubbio ».   Ad approfondire alcuni aspetti divulgativi, è stato Alfonsi che ha spiegato:  « Attiveremo un'area di  divulgazione scientifica, con 'Gubbio Scienza' che va nelle piazze, con un festival della scienza aperto gratuitamente al pubblico e dislocato nei vari spazi della città.   Cinque le piazze individuate in centro storico per momenti divulgativi ed esperienze dirette grazie alle installazioni interattive. Per ora si sa che in Piazza Giordano Bruno, piazza San Giovanni, Centro Servizi Santo Spirito, Piazza Bosone ci si interrogherà su domande quali  "Quanta energia ti serve per ricaricare un cellulare?", "Quanta energia per i sensori delle auto?", "Quanta energia c'è nell'Universo?", "Quanta energia ci vuole per camminare sull'acqua?".  Il festival prevede la realizzazione di laboratori per bambini e ragazzi, caffè scientifici con ospiti nazionali ed internazionali, conferenze divulgative e exhibit interattivi. Il tutto sul tema delle micro energie e del loro uso quotidiano ».   I caffè scientifici saranno invece 8 con giornalisti e scienziati pronti a confrontarsi con il pubblico. I laboratori per ragazzi saranno allestiti dalla Perugia Officina per la Scienza e la tecnologia- Post con la presidente Ilaria Biagini che ha spiegato: "Vogliamo mettere in rete tutto quello che in Umbria si fa per la divulgazione scientifica".   Sono state pensate attività specifiche che faranno incontrare il mondo scientifico con le aziende del territorio umbro-marchigiano con incontri formativi mirati alle imprese del settore energia e terziario avanzato. Inoltre saranno allestiti stand espositivi per consentire alle imprese innovative di esporre i propri prodotti  e di interagire con gli scienziati internazionali presenti a Gubbio. Su questo fronte fondamentale è la collaborazione con Wispower. L'amministratrice Valentina Bacchettini ha spiegato in conferenza stampa: "Il  7 luglio sarà prevista una giornata dedicata alle imprese con numerosi confronti e scambi di idee.  Otto  aziende umbre e marchigiane avranno la possibilità di presentare i loro progetti innovativi e di incontrare il mondo scientifico. Stiamo cercando di offrire un coinvolgimento capillare delle imprese più piccole. Il tutto grazie alla collaborazione di Sviluppumbria,  del  gruppo 'Cuscinetti'  e del gruppo Meccano della Regione Marche". "Siamo aperti alle aziende, alle associazioni, ai volontari, per cercare sponsor che vogliano fregiarsi della soddisfazione di aver dato vita ad un festival di caratura internazionale" questa la sollecitazione arrivata da Ester Pascolini dell'agenzia DeDcomunicazione. "stiamo cercando chi voglia investire in visibilità, sostenendo i caffè scientifici, gli exhibit o anche eventi più grandi – ha spiegato – avremo spot televisivi, visibilità sui social, sui media e sul nostro sito. Serve di dare gambe solide al Polo Scientifico, cerchiamo dunque chi voglia dare uno sguardo al futuro aiutando questo ambizioso progetto, vanto di un intero territorio".  Molto interessante, in chiusura, l'analisi dell'assessore alla cultura Augusto Ancillotti, da 30 anni studioso delle Tavole Eugubine:  « Già 2.500 anni fa nelle tavole di bronzo Gubbio veniva  raccontata come centro di una confederazione politica, amministrativa e commerciale con le Marche e con la parte interna degli Appennini.  Ora, su altri temi, ci rimettiamo in gioco ancora sull'idea di area vasta, facendo sinergia tra mondo umanistico e scientifico». Per info e contatti
www.gubbioscienza.it.

Si ringrazia il Comune di Gubbio e il suo Ufficio stampa per il presente comunicato, pubblicato nella sua interezza e per tutti gli altri che ci inviano, agevolandoci nella informazione di una così importante zona per l’Umbria e per il nostro paese.

Giuseppe Marino Nardelli - Agenzia Stampa Italia


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