Plastic Food Project presenta a perugia il progetto uud erasmus+ e i nuovi progetti europei
(UNWEB) Perugia. Traguardi importanti per l'installazione di Land Art “Plastic Food”, divenuta un progetto europeo
Plastic Food Project presenta al Comune di Perugia, il progetto europeo UUD ERASMUS+ , in conferenza stampa il giorno 3 maggio, alle ore 11.00, presso la Sala dei Sindaci del Comune di Perugia.
Sarà presente il consigliere Massimo Perari ad illustrare il premio ritirato dall'associazione, a Napoli per la vincita italiana del SERR (settimana europea per la riduzione dei rifiuti).
Il giorno 4 maggio sarà illustrato il progetto e gli sviluppi alla cittadinanza in una conferenza aperta al pubblico presso la Sala Pagliacci – Palazzo della Provincia alle ore 16.00.
L'associazione Plastic Food Project, di Pierluigi Monsignori, in occasione dello sviluppo del progetto Erasmus+ UUD, presenta in conferenza stampa il progetto UUD ERASMUS+ nella città di Perugia, per porre all'attenzione di un pubblico vasto lo sviluppo della piattaforma e-learning. I valori ecologici, in questo caso passano anche attraverso la comunicazione e la tecnologia moderna. Verranno inoltre presentati i nuovi progetti che riguardano la riduzione dei rifiuti e la valorizzazione delle buone pratiche attraverso la società.
Visto il forte valore ecologico e sociale del progetto, Plastic Food Project ha fortemente voluto scegliere Perugia come città simbolo, in cui svolgere i lavori di divulgazione del progetto europeo UUD Erasmus+. Il messaggio che vuole trasmettere Plastic Food Project, attraverso il progetto europeo, è l'importanza degli eventi civici e della loro diffusione, per promuovere la riduzione dei rifiuti attraverso le installazioni artistiche.
L'Installazione di Land Art Plastic Food, negli anni ha maturato esperienze sia in Italia che in diverse capitali europee, nonché all'estero; inoltre grazie alla sua vocazione rivolta alla comunicazione internazionale, era auspicabile che divenisse un progetto europeo: Plastic Food Project.
Nel corso della conferenza verranno trattati i seguenti 4 argomenti:
1) Presentazione di UUD Erasmus+ Elearning Platform e spiegazione del progetto.
2) Seminario di contatto per le organizzazioni dell'Europa occidentale e meridionale in vista della scadenza ErasmusPlus 2018.
presentazione di due nuovi progetti:
3) Esperienza locale- "La Merenda di una Volta". Progetto che rivalutando le tradizioni del passato, riesce a renderci liberi dai rifiuti; attraverso questo progetto si vuole portare all'attenzione una coscienza che ci fa riconquistare possesso di vecchi valori ora abbandonati. Questa considerazione ha portato all'idea di coinvolgere “i figli” di un'intera scuola per creare un legame concreto tra passato e futuro. Attraverso questi presupposti abbiamo spiegato ai bambini che cosa era la merenda dei nostri nonni, che era allora una necessità: una fetta di pane spalmata con mezzo pomodoro e condita con il nostro olio extra vergine di oliva e sale. Il ripristino di questo spuntino ci lega al recupero di una tradizione, di un momento che si espande nel tempo e che non crea sprechi. Lo spuntino diventa genuino e sano, non solo buono; la merenda dei nostri figli così non diviene più anonima e avvolta in molti strati di imballaggio, inoltre è più sano per la salute e per l'ambiente.
4) Istruzione- Plastic Food to Plastic Minds
Visti I messaggi ecologici e sociali che attraverso l'arte Plastic Food riesce a trasmettere, è divenuto progetto europeo che da subito è stato accolto in maniera positiva dalla Commissione europea che ha approvato il progetto UUD (Utilità, Usabilità, Disponibilità). UUD ha il compito di analizzare plastic food project e di renderlo replicabile sia come esperienza artistica che di comunicazione ambientale. Il progetto UUD prevede la creazione di una piattaforma web dove verranno inseriti dei tutorial in grado di permettere gli utenti, ed in modo particolare i partner europei facenti parte del progetto, di poter replicare attraverso eventi civici l'esperienza di Plastic Food, nei vari stati membri all'Europa e di utilizzare l'installazione artistica per comunicare la riduzione della produzione dei rifiuti. L'arte è infatti un mezzo di comunicazione immediato ed efficiente a livello universale.
È importante dare rilievo e comunicazione di progetti nati nelle nostre terre, a salvaguardia del nostro territorio, per comunicarlo e preservarlo; questi progetti servono per dare un segnale all'Europa, che anche noi costruiamo un Europa più verde da lasciare ai nostri figli.
Ringraziamo la commissione Europea per il lavoro che svolge nel portare avanti progetti internazionali a tutela del territorio.
UUD ERASMUS+
Il progetto Erasmus+ UUD, Utilità, Usabilità, Disponibilità, è un progetto finanziato dalla Comunità Europea, nell'ambito dell'educazione civica, rivolta a tutti gli strati della società odierna.
Il progetto è stato promosso da Plastic Food Project, che in seguito alle sue installazioni di Land Art porta all'attenzione di tutti il problema dell'invasione degli imballaggi di plastica già da 10 anni, del loro smaltimento e dei relativi costi sia economici che ecologici.
L'Installazione di Land Art, Plastic Food, comunica la riduzione della produzione dei rifiuti attraverso l'arte. L'arte è infatti un mezzo di comunicazione immediato, efficiente ed utilizza un linguaggio universale.
Nel novembre 2014, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno approvato l'atto giuridico di ridurre il consumo di sacchetti di plastica leggeri dell' 80% in tutta l'UE entro il 2019 e introdurre sacchetti biodegradabili, attuando misure comprensive di oneri, divieti, campagne di sensibilizzazione e restrizioni sull'uso di sostanze nocive e spesso pericolose.
Il nostro paese non fa eccezione. Per essere in linea con la tutela dell'ambiente e la politica di sviluppo sostenibile dettata dall'Europa c'è bisogno di creare aggregazione tra i paesi aderenti, e la necessità di prendere coscienza da parte di tutti, dei pericoli a cui si è esposti.
Attualmente, il messaggio UE è sviluppato solo nei mezzi di comunicazione centrale. Noi vogliamo, invece, creare risorse per portare il messaggio fino al livello di tutti i cittadini.
Tutto questo viene esposto in modo esaustivo dall'installazione di Land Art “Plastic Food”, che è divenuto un efficace veicolo per trasmettere importanti messaggi ecologici.
Plastic Food negli anni ha maturato esperienze sia in Italia che in diverse capitali europee, nonché all'estero; è proprio grazie alla sua vocazione rivolta alla comunicazione internazionale, che era auspicabile divenisse un progetto europeo: Plastic Food Project.
Il messaggio che porta Plastic Food Project, è stato quindi sposato dalla comunità europea, ed è stato sviluppato un progetto più amplio.
UUD ha il compito di analizzare Plastic Food Project e di renderlo replicabile sia come esperienza artistica che di comunicazione ambientale e sociale, capace di raggiungere tutti gli strati della società.
Il progetto UUD si rifà all'esperienza artistica di Plastic Food, attraverso la quale porta alla popolazione i messaggi ecologici con la realizzazione di eventi civici in cui l'installazione sia il messaggio concreto e tangibile di un futuro che ci aspetta. Da anni Plastic Food è installato in piazze e musei; collabora con scuole ed università; con enti pubblici e privati, per comunicare attraverso l'arte la riduzione dei rifiuti all'origine.
Il progetto UUD, ha un corso di 2 anni, durante iquali si svolgono incontri tra i 5 partners europei (Italia, Romania, Bulgaria, Spagna, Lituania) con lo scopo di ampliare le conoscenze e sviluppare il progetto: info-doc; l'installazione di Land Art Plastic Food, in manifestazioni civili; competenze digitali; competenze socio-civili. Ogni esercitazione comprende esempi di buone pratiche e di un capitolo di valutazione.
La realizzazione della piattaforma e-learning, avviene attraverso alcuni processi fondamentali che riguardano inanzi tutto l'inserimento di contenuti esplicativi del progetto e la sua realizzazione.
In primo luogo video tutorial su come creare e sviluppare eventi civici attraverso la Land Art, e nello specifico, come replicare l'esperienza di Plastic Food, che è un vero e proprio motore del progetto, in questo modo tutti i partner saranno in grado di progettare ed organizzare l'installazione di Land Art nelle manifestazioni civili rivolte ai diversi gruppi della comunità, come i bambini, anziani, persone svantaggiate, giovani, artisti, nei vari stati membri all'Europa.
È importante dare rilievo e comunicazione di progetti nati nelle nostre terre, a salvaguardia del nostro territorio, per comunicarlo e preservarlo; questi progetti servono per dare un segnale all'Europa, che anche noi costruiamo un “Europa” più verde da lasciare ai nostri figli.
Ringraziamo la commissione Europea per il lavoro che svolge nel portare avanti progetti internazionali a tutela del territorio, e tutti i partners che collaborano con noi.
PLASTIC FOOD PROJECT
comunicare la riduzione dei rifiuti, non tanto il corretto smaltimento e riciclaggio.
Plastic Food, ideato da Pierluigi Monsignori, nasce nel 2010 come installazione di Land Art. Pone un'attenzione forte all'ecosostenibilità e all'ecologia mondiale, grazie al suo forte impatto visivo: Eco-Presse di materiali plastici di rifiuto, che vanno dal peso di 60kg a 500kg, installate nei luoghi più diversi del quotidiano e del vissuto: nelle campagne, come nelle città.
Plastic Food intende divulgare un messaggio molto semplice: ridurre la produzione dei rifiuti, comunicando in maniera diretta con le persone, coinvolgendole soprattutto sotto il punto di vista emozionale. Questo permette di vedere le reazioni di coloro che vivono l'installazione e il “rifiuto verso il rifiuto”. Le persone rimangono sconcertate nel ritrovarsi a contatto con ciò che fino al giorno prima era nella pattumiera e del quale si erano totalmente dimenticati.
Il progetto vede animare i rifiuti, nel senso non tanto del riciclaggio, ma proprio del non produrli. Un'attenzione forte all'ecosostenibilità e all'ecologia mondiale. Uno smuovere coscienze verso l'uso consapevole e rispettoso delle risorse.
La riduzione dei rifiuti si pone oggi come una delle priorità da affrontare. L’invasione degli imballaggi, la cultura dell’usa e getta e del monouso e i nuovi ritmi e stili di vita hanno portato ad un aumento esponenziale dei rifiuti prodotti. A questo problema si aggiunge la questione delle difficoltà e dei costi crescenti sia per la stessa produzione che per lo smaltimento. L’unica risposta è un’inversione di tendenza: ridurre all’origine la quantità di materiale di scarto, acquistando in maniera intelligente e mettendo in pratica alcuni semplici comportamenti nella nostra vita quotidiana.
Plastic Food è divenuta una campagna di comunicazione sociale ed ambientale per un mondo con meno rifiuti. Ha lo scopo di diffondere il messaggio in tutto il mondo.
Partendo dal concetto fondamentale che la terra è la nostra casa e tutti ne siamo responsabili, la visione di un futuribile non molto lontano riesce a creare un forte impatto sia visivo che emozionale, e per questo, portare delle riflessioni. La nostra casa dovrebbe essere un posto di bellezza ed arte; Plastic Food pone una riflessione su questo. La società odierna dovrebbe essere messa difronte a questa realtà espositiva, che esplica un futuribile molto vicino a noi.
Infatti, siamo già arrivati a creare un'isola di plastica che galleggia nell'oceano, e sembra avere vita propria.
Plastic Food Project è il progetto leader che vede esportare e comunicare l'installazione di Land Art, e i suoi valori di riferimento sociali ed ecologici, attraverso azioni e collaborazioni con diversi attori, fin dal suo esordio: Scuole di ogni ordine e grado, Università, Comuni, Aziende, Fondazioni, Musei.
Il format si svolge attraverso attraverso iniziative e campagne informative, lezioni, incontri Work schop ed info section. Il progetto è molto flessibile, riuscendo in questo modo a raggiungere tutti; Plastic Food Proget interviene in numerosi progetti internazionali rivolti alla riduzione dei rifiuti, e giornate dedicate alla terra.
Dal 2015, partecipa al Progetto Europeo UUD Erasmus+.
Presentato al presidente della camera e al ministro dell'ambiente; ogni anno ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, insieme a quello della Regione Umbria, dell'Anci e della Regione Umbria.
Grazie anche al suo forte impatto visivo, il progetto di comunicazione, Plastic Food Project, è diventato un progetto europeo che opera anche in paesi extraeuropei.
Il progetto, ha ampliato lo spettro visivo della coscienza, il messaggio che riguarda la riduzione della produzione dei rifiuti, riesce a sviluppare anche tematiche sociali che raggiungono un usa e getta nei sentimenti, nei valori, e nelle relazioni affettive. Uno spreco non solo di risorse, ma di sentimenti e valori umani.
Attraverso Plastic Food Project, viene caratterizzato in maniera esaustiva il concetto odierno di consumismo.
L'ecosostenibilità del nostro pianeta dipende solo da noi e da come riusciamo ad impostare in modo corretto la nostra quotidianità, soprattutto nei consumi, che sono il primo riflesso evidente del modo di vivere personale. Il comportamento assunto verso il consumismo stesso, nel corso del tempo, ha inequivocabilmente influito anche nella solidità e sui rapporti affettivi e sociali in generale.
Plastic Food Project vuole essere, in sostanza, una denuncia evidente.
Fin dalla sua nascita l'intento di Plastic Food è stato anche quello di riportare al centro del quotidiano i valori e le prospettive del made in Italy, quello vero, originario. Fatto dell'attaccamento alla terra, dei prodotti non solo di qualità, ma genuini sotto punti di vista indiscutibili; a tale scopo, una pressa è stata esposta all'interno di alcuni mercati della terra.
Non ultimo il messaggio di Plastic Food Project guarda all'Europa: “dobbiamo tutti impegnarci affinché l'Europa non diventi ricca di rifiuti e povera di valori”.
PLASTIC FOOD PROJECT, VINCITORE CATEGORIA ASSOCIAZIONI SERR/EWWR 2016
Pierluigi Monsignori, che riceve il primo premmio assoluto, dedicato alle associazioni, e viene premiato per il secondo anno consecutivo dal SERR (settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti) con la sua associazione Plastic Food Project, grazie all'iniziativa svolta nella scuola elementare G. di Vittorio di Umbertide “La merenda come una volta”.
La scuola, con la preside, Angela Monaldi, Lorena Cambiotti referente progetto Ptof "Noi e l'ambiente", Elena Caruso, responsabile della comunicazione e collaborazione all'iniziativa "la merenda di una volta", collaborando con Plastic Food Project, vogliono sensibilizzare i bambini verso le tematiche ambientali, e ad un nuovo stile di vita rivolto alla riduzione dei rifiuti e al non spreco. Tutto il complesso scolastico ha partecipato all'iniziativa, dopo alcuni incontri e lezioni rivolte ai bambini, si sono riappropriati in modo concreto di quella che era la merenda che si faceva anche fino a non molto tempo fa: una fetta di pane e pomodoro strisciato sopra, un filo d'olio extravergine d'oliva.
Le azioni italiane premiate, scelte tra le 4419 azioni realizzate in tutta Europa, sono divise in diverse categorie che vanno dai privati cittadini, alle associazioni, dalle scuole, agli istituti scolastici, soo state introdotte dagli sponsor: CONAI, CIAL, COREPLA, COREVE, RICREA, RILEGNO,COMIECO.
La giuria che ha designato i vincitori, è composta da un comitato promotore nazionale, i cui membri sono: il Ministero dell'ambiente, UNESCO, Utilitalia, Città metropolitana di Torino, Città metropolitana di Roma, Legambiente, ANCI, Aica. Quest'ultima, associazione internazionale per la comunicazione ambientale, è coordinatore a livello nazionale della campagna.