(UNWEB) Perugia. Si è svolta venerdì mattina l’edizione 2017 di “Abbracciamo le mura, il giorno dell’identità”, evento a cura dell’Associazione Radici di Pietra, in collaborazione con Comune di Perugia, Perugia 1416, Unicef ed il patrocinio di Università degli Studi, Università per Stranieri ed Usl Umbria 1.


Un appuntamento che ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti, a partire dai più piccoli, alla consapevolezza del grande patrimonio che Perugia possiede, attraverso questo abbraccio delle mura, fisico e simbolico al tempo stesso.
In un periodo storico in cui le mura sono simbolo di separazione, da Perugia si vuole far partire un messaggio diverso, nel quale esse rappresentano la storia e la tradizione ma anche la cultura e l’apertura al mondo.
La presenza dei bambini delle scuole, rispetto alla scorsa edizione, è stata concentrata in un’area precisa delle mura (via Battisti) per far si che ogni partecipante potesse incontrare e condividere l’abbraccio, guardandosi. Quindi, dopo l’abbraccio, il via alla staffetta, una gara simbolica, con i bambini vestiti coi colori dei rioni.
Al termine della competizione il gruppo si è spostato in piazza IV Novembre dove ha formato un enorme fiore colorato intorno alla fontana e partecipato alle premiazioni. I ragazzi, per l’occasione, sono stati “accompagnati” dalla Compagnia dei Grifoncelli.
“L’eccezionale valore simbolico degli adulti che consegnano ai propri figli la custodia dei valori più intimi e formanti della propria città – hanno sottolineato gli organizzatori – come quelli rappresentati dal circuito delle sue mura più antiche, esprime il momento di sintesi più alto che si possa immaginare”.
Tre chilometri di monumentalità che ogni anno possono realisticamente essere attraversati, percorsi, toccati da un grande abbraccio, in virtù del quale i giovani sono chiamati a prendere fisicamente possesso e consapevolezza della loro peruginità sono decisamente una risorsa inesauribile per mantenere alto e vivo il senso di appartenenza e l’orgoglio identitario di una comunità che può vantare almeno due millenni e mezzi di grande storia.
Il messaggio che si è voluto dare con l’abbraccio è duplice: dapprima far proprio il patrimonio storico della città e successivamente, nel girarsi, l’aprirsi verso l’esterno portando i valori della città in tutte le altre direzioni.
Infine il valore del fiore colorato, costituito dai bambini: simbolo del valore della condivisione nella diversità

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