Rotaract, Rotary, Scuola Lingue Estere dell’Esercito e Coro dell’Università uniti per Norcia
Raccolti oltre 1000 euro per i ragazzi della polisportiva di Norcia
(UNWEB) Oltre 150 persone erano presenti ieri al concerto di beneficenza tenutosi nell’inedita cornice della chiesa di Santa Giuliana, prestigiosa sede della Scuola Lingue Estere, con il suo chiostro trecentesco, straordinariamente messo a disposizione dall’Esercito per l'occasione. In rappresentanza della Forza Armata è intervenuto il Generale Maugeri, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ricordando come a molti nostri connazionali a Norcia non è rimasto che un cielo stellato sopra di loro.
La collaborazione è stata resa possibile dalla sinergia nata dalla collaborazione tra la Dott.ssa Antonia Ruspolini, insegnante presso la Scuola Lingue Estere dell'Esercito, con il Rotaract Perugia Trasimeno ed il Rotary Perugia Trasimeno nella persona del Presidente, Dott. Francesco Allegrucci.
Il Coro dell’Università degli Studi di Perugia, diretto dal Maestro Marta Alunni Pini, ha aderito al progetto benefico esibendosi in un repertorio d’eccezione appositamente studiato per la serata che ha fatto viaggiare i presenti tra le note di Bach e del Laudario di Cortona. Il concerto si è concluso con l’inno degli universitari, il Gaudeamus Igitur: “Canteremo l’inno dell’Università con l’auspicio che il nostro abbraccio arrivi con forza alle popolazioni di Norcia”, così a concluso Sandro Azzarelli nel salutare i presenti. La serata è poi terminata con un brindisi offerto dagli sponsor.
L’intero ricavato sarà desinato all’acquisto di materiale sportivo per i ragazzi della polisportiva di Norcia. Il presidente del Rotaract Perugia Trasimeno Federico Poggianti ha affermato: “Il Rotaract crede con forza nel valore dello sport di ricostituire un tessuto sociale lacerato, donando normalità ai ragazzi di Norcia”. In rappresentanza dell’associazione «I Love Norcia» il dott. Giuseppe Marini ha ricordato l’importanza della quotidianità e di come sia essenziale, per i ragazzi tornare a vivere in modo tranquillo, superando i traumi, mantenendo viva l’attenzione su quanto accade nei territori colpiti dal sisma.