(UNWEB) Perugia. Quali mammiferi passeggiavano per il Colle di Perugia 2 milioni di anni fa? Da dove nasce la falsa leggenda che racconta di un vulcano in città? Queste e altre le curiosità che potranno trovare una risposta nel nuovo percorso espositivo al Post dedicato alla città di Perugia e alla sua affascinante storia geologica.
Presentata ufficialmente questa mattina la mostra, che si inaugura oggi venerdì 10 novembre e sarà fruibile gratuitamente fino al 6 aprile 2018.
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, con il sostegno della Regione Umbria, della Camera di Commercio di Perugia e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ed è patrocinata dal Comune di Perugia e da numerosi enti del territorio.
Attraverso immagini suggestive, sorprendenti installazioni multimediali ed exhibit interattivi, Perugia SottoSopra offre ai visitatori di tutte le età sguardi del tutto inediti sull’acropoli perugina. Una città “nascosta” quella raccontata nella nuova mostra allestita negli spazi del Post dove il dato geologico arricchisce la percezione dello spazio urbano integrando le più note conoscenze storico artistiche.
Perugia diventa ancora più affascinante agli occhi di chi la vive quotidianamente e dei turisti che nel corso dell’anno la visitano, curiosi di scoprirla in tutti i suoi aspetti.
“Abbiamo voluto questa mostra – ha detto il Presidente della Fondazione Post Luca Gammaitoni – perché rappresenta l’esempio del nuovo stile del Post, ossia presentare contenuti innovativi che si aggiornano costantemente. Ciò in quanto il Post è un museo delle scienze che vorremmo fosse frequentato da tutti”. In quest’ottica va la decisione in base alla quale l’accesso alla struttura è gratuito.
Il Post, infatti, è considerato patrimonio comune e può essere finanziato dagli stessi cittadini, sottoscrivendo la membership card o tramite donazioni.
Altro motivo di soddisfazione – ha concluso il presidente – è che la mostra è frutto di una stretta collaborazione con l’Università di Perugia.
Il vice sindaco Urbano Barelli ha espresso la soddisfazione dell’Amministrazione comunale per l’iniziativa ed ha manifestato la vicinanza del Comune al Post nonché la sua personale curiosità per una mostra dai contenuti particolarmente attuali. “Viviamo tempi in cui c’è grande bisogno di scienza e conoscenza; per fortuna Perugia ha queste risorse vista la presenza sul suo territorio di straordinarie eccellenze (i due Atenei, l’Accademia belle Arti, il Conservatorio, la Slee, ecc.) da valorizzare e mettere a sistema. In questo contesto il Comune di Perugia ha tutta l’intenzione di collaborare con esse e di continuare a sostenerle convintamente”.
La mostra “Perugia sottosopra”, secondo il pensiero del vice sindaco, rappresenta un’occasione utile per conoscere la storia della città sotto un profilo ai più ignoto.
Barelli ha riferito, peraltro, che i temi oggetto della mostra sono molto attuali. Il colle di Perugia, infatti, è notoriamente fragile dal punto di vista franoso ed è, quindi, sotto costante monitoraggio da parte dell’Amministrazione. Non a caso il Comune recentemente ha presentato alcuni progetti importanti presso il competente Ministero finalizzati ad ottenere finanziamenti utili alla messa in sicurezza di alcuni versanti, tra cui spicca il Bulagaio.
Si parla di interventi per complessivi 60 milioni di euro, somma importante che già in sé fa comprendere la portata del fenomeno.
“Questo esempio – ha continuato il vice sindaco – ci fa capire di che grado sia la fragilità di Perugia e di come tale aspetto debba essere una priorità; per questo l’Amministrazione sta lavorando per cercare di individuare strategie volte a prevenire eventuali fenomeni franosi alla luce degli scenari “storici” e di quelli in evoluzione sotto il profilo climatico”.
Non a caso proprio domani è in programma alla sala della Vaccara proprio un convegno sui cambiamenti climatici. “Perché dobbiamo dapprima conoscere il problema e poi, grazie alla collaborazione con tutti gli organismi competenti, redigere progetti e mettere in campo azioni per prevenire ogni rischio”.
“La mostra – afferma Laura Melelli, ricercatrice del Dip. di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia - è un’occasione per l’Università e gli Enti regionali e comunali che si occupano di Geologia Urbana per esportare il bagaglio di conoscenze accumulato in decenni di ricerche e progetti tematici verso un pubblico più ampio. La collaborazione con il Post diventa in quest’ottica un’opportunità unica per coniugare conoscenza e divulgazione”.
La geologia – ha detto la ricercatrice – rappresenta una grande risorsa: nel caso di specie si è riusciti a mettere in connessione la Perugia che si vede in superficie con quella sotterranea tramite un excursus storico che va dalle origini ed arriva fino ad oggi.
Presente per il Comune di Perugia (area risorse ambientali, smart city ed innovazione) Guendalina Antonini; quest’ultima ha sottolineato che nel tempo gli uffici comunali hanno effettuato una serie di studi dettagliati sotto il profilo idro-geologico che hanno prodotto tantissimi dati utili per redigere progetti oggi all’attenzione del competente Ministero. Progetti che mirano, come detto dal vice sindaco, a prevenire i rischi mettendo in sicurezza il colle di Perugia.
LA MOSTRA
L’esposizione si apre con un viaggio a ritroso nel tempo tra gli ambienti che hanno caratterizzato il territorio regionale nel corso delle ere geologiche. Un viaggio che si intraprende grazie al “racconto” delle rocce che si osservano in superfice e di quelle che via via si “incontrano” scavando in profondità.
Da qui parte poi un excursus sulle caratteristiche dei depositi fluviali del Colle su cui sorge Perugia, per scoprire che i suoi suggestivi e pittoreschi scorci sono legati, in qualche modo, alla fragilità intrinseca del territorio che ne rispecchia la natura geologica e geomorfologica. Fragilità con cui l’uomo, nel corso della storia dell’insediamento urbano della città, ha dovuto continuamente confrontarsi in una sfida non sempre semplice. Il pubblico potrà divertirsi a ricostruire il puzzle geologico del Colle in 3D o ancora a modellare i suoi pendii interagendo con la Augmented Reality Sand Box, una vera e propria esperienza di realtà aumentata.
Nella seconda sezione della mostra lo sguardo si allarga dal Colle di Perugia ai rilievi montuosi circostanti, che nel periodo etrusco e medioevale hanno fornito i materiali con cui sono stati edificati i principali monumenti, simbolo oggi della città. Campioni di rocce, sezioni sottili e microscopio ottico saranno a disposizione dei visitatori per scoprire, come veri geologi, le caratteristiche delle pietre che “colorano” le vie del centro storico.
La parte conclusiva della mostra si focalizza sul patrimonio paleontologico della regione con l’esposizione di alcuni reperti fossili rinvenuti in siti del Colle perugino, come ad esempio il cranio del rinoceronte Stephanorhinus. Sarà poi possibile soffermarsi sulla conoscenza del Bacino Tiberino, la serie di specchi d’acqua collegati da una fitta rete fluviale che attraversava l’intera Umbria, e al quale essenzialmente si deve l’abbondanza dei siti paleontologici nel territorio; ippopotami, rinoceronti, mammut e “tigri” dai denti a sciabola sono solo alcuni esempi di mammiferi che popolavano il Bacino in passato.
La mostra sarà accessibile al pubblico con ingresso gratuito nei seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 15.30 alle 19.30 (chiuso i lunedì non festivi, 25 dicembre e 1 gennaio).
Nei mesi di esposizione della mostra, Post e Università di Perugia propongono un ricco calendario di eventi collaterali: dal trekking di geologia urbana lungo le vie cittadine a incontri con geologi e ricercatori dell’Università di Perugia e liberi professionisti che tratteranno in maniera più approfondita alcuni dei temi affrontati lungo il percorso espositivo.
Il calendario degli appuntamenti:
Tutte le domeniche di Novembre 2017 – dalle 16.30 alle 17.30: l’Officina dei Piccoli Scienziati. La domenica pomeriggio i laboratori ludico-didattici del Post dedicati ai bambini da 3 a 11 anni, sono ispirati alla nuova mostra di geologia urbana dedicata alla città di Perugia.
Sabato 2 dicembre 2017 – dalle 15.30 alle 17.30: Perugia e la IV dimensione: trekking di geologia urbana, con la guida della Dott.ssa Geol. Laura Melelli dell’Università degli Studi di Perugia. Seguendo le diverse aree tematiche della mostra, un percorso per scoprire una Perugia inedita attraverso un originale visita guidata storico-geologica.
Itinerario: POST – P.za Grimana – Arco Etrusco – Via Cesare Battisti – Visita Pozzo Etrusco – Piazza IV Novembre – Cattedrale di San Lorenzo – Palazzo dei Priori e Corso Vannucci
Aperitivo scientifico, Venerdì 26 gennaio 2018 – dalle 18.00 alle 19.30: Workshop “Il Colle, la Forma, l’Uomo: le ragioni geologiche della città di Perugia”. Incontro con la Dott.ssa Geol. Laura Melelli dell’Università degli Studi di Perugia
Perugia si è sviluppata assecondando la morfologia del Colle che la ospita. In ogni epoca storica l’uomo ha dovuto piegare le proprie esigenze insediative a un territorio dove è ancora evidente la firma delle vicende geologiche che l’hanno plasmato. L’incontro propone un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire le ragioni geologiche della città e offrire nuove prospettive di fruizione dell’area urbana.
Aperitivo scientifico, Venerdì 9 febbraio 2018 – dalle 18.00 alle 19.30: Workshop “Perugia e le sue pietre: viaggio in verticale dal sottosuolo alle rocce ornamentali e da costruzione”, Incontro con la Dott.ssa Geol. Sabrina Nazzareni dell’Università degli Studi di Perugia
Le pietre ornamentali e da costruzione del centro storico di Perugia offrono interessanti spunti per conoscere le formazioni rocciose che affiorano in Umbria, aprendo una finestra sulla geologia regionale. L’incontro propone una singolare panoramica sulle rocce che tutti i giorni sono sotto ai nostri occhi, sul perché sono state scelte nelle diverse epoche storiche e su particolari nascosti e sconosciuti. Un modo originale ed inusuale per riscoprire il nostro patrimonio architettonico, storico e artistico.
Aperitivo scientifico, Venerdì 9 marzo 2018 – dalle 18.00 alle 19.30: Workshop “Perugia e le sue frane storiche: la fragilità del Paesaggio Urbano”, Incontro con il Dott. Geol. Luca Venanti
Per la sua conformazione morfologica e la natura geologica del sottosuolo, alcune porzioni del Colle di Perugia hanno da sempre subito le conseguenze di vasti movimenti franosi. Le azioni di consolidamento messe in atto negli anni mascherano la fragilità del territorio urbano recuperando aree altrimenti incompatibili con la presenza dell’uomo. L’incontro evidenzia le cause dell’instabilità dei versanti nell’area urbana e ripercorre le tappe fondamentali degli interventi antropici che le hanno contrastaste.
Aperitivo scientifico, Venerdì 23 marzo 2018 – dalle 18.00 alle 19.30: Workshop “Ippopotami, Mammut e Cervi: il Colle prima dell’uomo”, Incontro con il Dott. Marco Cherin dell’Università degli studi di Perugia
Il Colle di Perugia, da secoli occupato da insediamenti umani e oggi dalle braccia tentacolari della città, per molto tempo ha ospitato flore e faune molto diverse dalle attuali. Le sue pendici, attraversate da fiumi e bagnate da specchi d'acqua circondati da foreste, hanno visto passare, negli ultimi due milioni di anni, grossi pachidermi come mammut e ippopotami, rinoceronti, cervi con palchi giganteschi, iene e altri predatori. Durante l'incontro, cercheremo di capire i modi con cui i fossili di questi organismi possono raccontarci qualcosa del Colle prima dell'uomo e della sua Storia, quella nel Tempo Profondo.
Info e dettagli sul programma completo degli eventi legati alla mostra “Perugia SottoSopra. Quando la geologia racconta la città.” su www.perugiapost.it o telefonicamente allo 0755736501.