(UMWEB) Bastia Umbra. E' questo il secondo anno in cui la Tunisia è stata presente ad AGRIUMBRIA.
Già l'anno passato questo paese è stato presente alla fiera, in forma istituzionale con i rappresentanti di APIA l'agenzia Tunisina per la promozione degli investimenti e dell'innovazione dipendente dal Ministero dell'Agricoltura. E questo anche grazie alla disponibilità di Umbria Fiere con a capo il suo lungimirante Presidente Bogliari.
Quella dello scorso anno è stata l'occasione, per le Istituzioni Tunisine, di prendere coscienza con la fiera, con le molteplici opportunità che offre, con la connotazione sempre più internazionale di AGRIUMBRIA e per l'ineguagliabile stupenda organizzazione. Queste sono proprio le considerazioni che sono state esternate dai rappresentanti Istituzionali della Tunisia al termine della scorsa edizione, considerazioni che sono poi arrivate forti e chiare a Tunisi e che hanno portato alla richiesta di partecipazione anche per questa edizione.
Tuttavia quest'anno qualcosa è cambiato, in meglio.
A parte le Istituzioni presenti lo scorso anno "in ricognizione", è stata presente anche una delegazione di imprenditori tunisini che ha partecipato alla fiera in rappresentanza di cluster di imprese, con l'obiettivo di ricercare ed acquistare soluzioni per il settore dell'agricoltura. E’ stata quindi un'occasione per gli operatori italiani di rafforzare la cooperazione con le controparti tunisine organizzandosi in filiere produttive.
Occorre tuttavia contestualizzare la presenza della Tunisia nella fiera, ma più in generale nella nostra regione. Si parte da una riforma intervenuta nel 2014 in seno alla Cooperazione Italiana che ha chiesto l'ingresso del settore profit nei programmi di cooperazione e sviluppo con lo scopo di rendere duraturi rapporti di proficuo vantaggio sia per il paese estero destinatario che per l'Italia.
Umbria Export, l'Agenzia di Confindustria Umbria per l'internazionalizzazione e la cooperazione allo sviluppo, è impegnata in questi progetti ormai da qualche anno ed anche in Tunisia. Questi progetti sono finanziati dalla Cooperazione Italiana e sono implementati in partnership con ONG ed Istituzioni. Proprio grazie alla Cooperazione Italiana ed in particolare agli uffici di Tunisi della stessa Cooperazione Italiana, si è aperto un fronte di collaborazione pubblico/privato che vede partecipe e protagonista anche la Regione Umbria, Sviluppumbria. Proprio con questo assetto nel 2016 è stato aggiudicato a Sviluppumbria, capofila in raggruppamento con Umbria Export, Confindustria Umbria, SFCU un tender finanziato dalla cooperazione Italiana che ha come scopo l'assistenza tecnica al Ministero dell'Industria Tunisino e l'assistenza a 54 aziende tunisine che dovrà trovare sfogo con partnership con le aziende della nostra regione. Ma non finisce qui.
Umbria Export è stata presente in fiera all'interno delle attività previste dal progetto "Agriculture Durable - supporto al settore agroindustriale tunisino, attraverso la creazione ed il consolidamento di imprese agricole, la promozione di tecniche irrigue sostenibili e la meccanizzazione agricola, sull'esempio delle best practice italiane delle reti d'impresa".
Il progetto, finanziato dalla cooperazione Italiana, si pone l'obiettivo di contribuire allo sviluppo rurale sostenibile della Tunisia attraverso il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale e la generazione d'impiego.
Umbria Export è di ritorno da una serie di tavole rotonde che si sono svolte all'inizio del mese e che si inquadrano in questo progetto. Filo conduttore delle tavole rotonde è stato il trasferimento di tecnologie e di buone pratiche italiane che possono contribuire a migliorare le quantità e la qualità delle produzioni del settore agricolo ed agroindustriale della Tunisia.
A questa iniziativa, oltre che il personale di Umbria Export, hanno partecipato i rappresentanti di 5 aziende umbre : AGRICOLUS - BASALTI ORVIETO – ETA – LA ROMANA FARINE – MASTER & CO che si sono confrontati dapprima in convegno e poi in incontri B2B, con oltre 150 imprenditori tunisini.
L'interesse della controparte tunisina è stato talmente alto che proprio una delegazione di imprenditori, rappresentanti di cluster tunisini, ha chiesto di partecipare ad AGRIUMBRIA e il principale gruppo imprenditoriale Tunisino, composto di oltre 100 società, ha mandato in missione i suoi manager a visitare le 5 aziende con l'auspicio di concludere accordi di partnership.
Certo è che l'Umbria, in Tunisia, è riuscita a destare un positivo stupore. L'Umbria è ormai considerata nel paese la regione più prossima alla Tunisia, sia per i contatti che si sono sviluppati, che per la somiglianza del tessuto agricolo ed industriale composto in prevalenza di PMI.
Umbria Export è l’Agenzia di Confindustria Umbria per l’Internazionalizzazione e la cooperazione allo sviluppo. E’ attiva da oltre 40 anni ed attualmente è impegnata in progetti anche in Argentina e Paraguay. Dall’anno della fondazione ha sviluppato attività in oltre 50 paesi e sta operando in Tunisia con un nuovo modello innovativo di assistenza che ha avuto un ottimo riscontro pratico in tema di creazione di opportunità di sviluppo sia per le imprese Italiane che quelle Tunisine.