LAltraMenteCreatività, incontro e accoglienza per affrontare il disagio mentale come risorsa

Qualcuno dall’altra mente un giorno ci ha detto: «Siamo noi che parliamo di noi stessi e lo sappiamo fare bene». È un linguaggio più complesso, certamente un sentiero meno battuto, ma denso di possibilità appassionanti per ogni mente. Un deficit, allora, d’improvviso si scopre risorsa.

(UMWEB) Perugia, Si terrà dal 24 al 27 maggio 2018, in diversi luoghi storici del centro di Foligno, la seconda edizione del Festival L’Altra Mente, l’evento dedicato al disagio mentale promosso dall’Associazione Liberi di Essere in collaborazione con La Società dello Spettacolo che ne cura la direzione artistica, due realtà attive da anni sul territorio umbro per promuovere la potenzialità riabilitativa dell’arte, e realizzato con il sostegno di Regione Umbria, Comune Foligno, Usl Umbria 2, Seriana 2000, con il patrocinio di Rai e la media partnership di TGR.

Tra dialoghi, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, presentazioni di libri, incontri con le scuole, attività artistiche, cinema e fotografia, il Festival ospiterà un ricco programma articolato in diverse sezioni con appuntamenti dedicati al concetto di altra mente, non come deficit sociale da emarginare o di cui farsi carico, ma come valida risorsa che, se compresa e orientata positivamente, può offrire un importante contributo alla collettività, attraverso proposte originali e riflessioni che tendono al cambiamento e all’evoluzione.
Una vera e propria sfida sociale e culturale che vuole incoraggiare la solidarietà, l’accoglienza, il riconoscimento della diversità -fisica, psicologica, sociale- e la libera espressione per superare pregiudizi o atteggiamenti pietistici.

Numerosi gli ospiti provenienti da diversi ambiti artistici e culturali che affronteranno le molteplici sfumature del disagio mentale e del suo impatto sulla collettività.
Tra i protagonisti di questa edizione: l’autore televisivo e scrittore Carlo Freccero e Paola Severini Melograni giornalista specializzata nella comunicazione sociale a dialogo con Paolo Falessi co-fondatore della band “I ladri di carrozzelle”; il Dr. Renzo De Stefani psichiatra e promotore del movimento «fareassieme», Giulio Giorello filosofo ed epistemologo e il mental trainer Stefano Tirelli insieme al difensore dell’Inter Andrea Ranocchia.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il pianista Giovanni Guidi che sarà al Festival con il suo nuovo quartetto internazionale con un progetto che racconta la sua esperienza personale; e ancora, Wu Ming Contingent la “sezione musicale” del collettivo di narratori Wu Ming, il giovane regista cinematografico Mateo Zoni, Stefano Rulli regista e sceneggiatore tra i grandi maestri del cinema italiano e lo scrittore e operatore umanitario Davide Coltri. I gruppi Farmacia Wurmkos e Bassa Sartoria presenteranno uno straordinario progetto performativo basato sul rapporto tra arte e moda.
L’immagine del Festival è anche quest’anno il cavallo, emblema della libertà riconquistata, tratta da un’opera del 1971 dell’artista folignate Carlo Malvaioli e un omaggio all’opera dello scultore Vittorio Basaglia: il cavallo di cartapesta azzurro, simbolo della lotta per la chiusura degli ospedali psichiatrici civili, riconosciuta con la legge Basaglia del 1978. Un simbolo della restituzione del diritto di cittadinanza a tutti, della possibilità riaffermata contro il destino ineluttabile della malattia mentale e contro ogni altra condizione umana di oppressione, fragilità, limitazione di libertà.

GLI OSPITI E IL PROGRAMMA

“Quarant’anni della 180: una legge da difendere?”. Il Festival L’Altra Mente prenderà il via con un Evento ECM per gli operatori della salute mentale, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale USL Umbria 2. A quarant’anni dalla legge voluta da Basaglia, stiamo assistendo a uno dei momenti più critici dalla sua nascita. Troppe le diseguaglianze, gli squilibri, i servizi di salute mentale in liquidazione o ridotti all’esaurimento e con scarse prospettive di ripresa, a cui la gestione politica fatica a far fronte. A quarant’anni dall’emanazione, i principi alla base della Legge 180 restano ancora validi e il convegno che apre questa II edizione del Festival vuole identificare quelle che sono sfide ancora aperte e le necessità di cambiamento mantenendo al centro dell’attenzione l’approccio comunitario, la costruzione del consenso e l’autoaffermazione della persona.

• DIALOGHI - Molti gli incontri e i dibattiti che affronteranno, da diversi punti di vista, il difficile rapporto con il disagio mentale.
Nella bellissima ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, dove è conservata la Calamita cosmica scultura di Gino De Dominicis, si terrà il dibattito “La malattia mentale e la legge Basaglia nella comunicazione di massa: un bilancio di questi quarant’anni” con l’autore televisivo e scrittore Carlo Freccero, Paola Severini Melograni giornalista specializzata nella comunicazione sociale e Paolo Falessi co-fondatore de “I ladri di carrozzelle”, band composta da persone con disabilità.
Incontreremo Giulio Giorello filosofo ed epistemologo tra i più autorevoli in Italia, per l’incontro “Il folle volo: innovazione scientifica e creazione letteraria”, in collaborazione con Festa di Scienza e Filosofia.
A Foligno anche il Dottor Renzo De Stefani ex Primario del Servizio di salute mentale di Trento, promotore del movimento «fareassieme» -filosofia innovativa che vede operatori sanitari, utenti del servizio e familiari lavorare fianco a fianco per vincere la malattia- per un confronto sul tema del ‘disagio mentale come risorsa’, insieme agli amministratori locali di alcuni comuni umbri.
Parleremo di come “Fare altra-mente”, ascoltando i racconti, le testimonianze e le metodologie applicate di Lo Spiraglio Film festival della salute mentale (Roma), Orchestra Allegro Moderato (Milano), Fondazione Wurmkos (Milano), Bassa Sartoria (Livorno), Teatro del Mare (Taranto), “Fareassieme con l’arte” - Centro Salute Mentale AT e AC, Associazione Crisalide e Le fatiche di Ercole, Arte irregolare.
Ci saranno anche il mental trainer Stefano Tirelli e il calciatore Inter Andrea Ranocchia per l’incontro “Un mental coach per amico, sport e stress”; moderatori Matteo Santarelli ricercatore in filosofia e scienze sociali e Massimiliano Castellani giornalista de L’Avvenire.
“C’è dell’arte in questa follia” è il progetto dedicato agli studenti degli Istituti Superiori della città di Foligno con la partecipazione del medico, psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Migliarese (autore del libro "Quando tutto cambia: la salute psichica in adolescenza", edito da Pacini Medicina) che da sempre si occupa di prevenzione e psichiatria in adolescenza.

• MUSICA - Per la sezione dedicata alla musica andrà in scena, in collaborazione con Young Jazz Festival, il concerto jazz “Salida” del nuovo quartetto internazionale formato da Giovanni Guidi insieme al pianista, tastierista e compositore cubano David Virelles, al contrabbassista Dezron Douglas e a Gerald Cleaver alla batteria.
Ci sarà spazio anche per la musica elettronica con il Collettivo SIMPLER per la serata “Menti Singole” in collaborazione con il Dancity Festival di Foligno. Il Collettivo è un progetto nato dal corso "Musimatica" - ideato dal centro di formazione musicale AllegroModerato di Milano - e rivolto a persone con fragilità psichica, mentale e fisica che coniuga musica, elettronica e informatica. Sarà un viaggio musicale e introspettivo nelle singole menti, ognuna con il proprio percorso e la propria, unica, essenza.
E ancora, il Festival ospiterà “Lune Storte”, il concerto del coro del Centro Accoglienza Diurno “Il passo di Ulisse” di Gubbio a cura di Claudia Fofi.

• LIBRI / MUSICA - L’Altra Mente ospiterà Wu Ming Contingent, la “sezione musicale” del collettivo Wu Ming, con il reading/concerto “La terapia del fulmine. elettroshock e legge 180”, in collaborazione con Libreria Aurora. Uno spettacolo che racconta ottant’anni di elettroshock, attraverso musiche, testimonianze, carte processuali, pagine di diario e testi originali composti per l’occasione. In scena il rapporto tra elettricità e follia, dai tempi delle streghe fino ai giorni nostri, passando per la Prima Guerra Mondiale, lo studio di Cerletti, le idee di Basaglia, le parole di Lou Reed, Ernest Hemingway, Janet Frame, i documenti d’archivio.

• TEATRO - A cura de Il Teatro del Mare lo spettacolo “Il Volto”, frutto di un laboratorio teatrale condotto da MariaElena Leone con gli utenti attori del centro diurno “M. D’Enghien” di Taranto (Cooperativa Seriana 2000), Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda ASL di Taranto. Attraverso i testi di Casali, Dostoevskij, Nietzsche e Pinter, gli attori rappresentano il disagio di un’intera società chiusa nell’indifferenza; un viaggio tra i volti, quali luoghi da visitare con sacro furore, alla ricerca di qualcosa di autentico in cui perdersi.
A cura di La Società dello Spettacolo, andrà in scena la performance teatrale “Quando cucino il cifalisco” esito del laboratorio Pensiero Astratto guidato da C.L. Grugher e Michelangelo Bellani.

• ARTE / Performance – Arriverà a Foligno il progetto “Vestimi #3”, terza tappa dello straordinario lavoro sul rapporto tra arte e moda nato nel 2014 dall’incontro di Farmacia Wurmkos (Sesto San Giovanni) con Bassa Sartoria (Livorno), gruppi attivi in ambito sociale e formati da persone con e senza disagio psichico. La loro scommessa è quella di produrre abiti che non nascono per vestire ma per diventare ‘sculture indossabili’ e che portano con sé e su di sé traccia delle relazioni che li hanno prodotti.
Questa serie di abiti e di oggetti indossabili saranno presentati in una performance urbana una che coinvolgerà il pubblico. L’installazione e allestimento urbano sarà a cura di ViaIndustriae.

• CINEMA - Gli appuntamenti cinematografici in programma: in collaborazione con PerSo-Perugia Social Film Festival, la proiezione del film-documentario “Le chiavi di casa” (anno 2004, regia di Gianni Amelio); vincitore del David di Donatello come miglior film nel 2005, è la storia del ritrovato rapporto tra Paolo, quindicenne diversamente abile, e suo padre. Seguirà il film l’incontro con il regista e sceneggiatore Stefano Rulli, uno dei grandi maestri del cinema italiano.
In collaborazione con Cineclub AstrAzioni, vedremo tre opere del giovane autore e regista parmigiano Mateo Zoni che sarà presente al Festival per discussioni e confronti con il pubblico: il docu-film “Ulidi piccola mia” (anno 2012), il cortometraggio “Elena, un giorno d’estate” e “Il club dei 27” (anno 2017) a cui seguirà anche l’incontro con l’attrice Noa Zatta.

• LIBRI - Presentazione del racconto “Dov'è casa mia” dello scrittore e operatore umanitario Davide Coltri. Insieme a lui ci sarà l’operatore umanitario Zeudi Liew, per discutere sulle modalità con cui viene attuato il supporto psicosociale ai migranti e ai rifugiati, minori e non, portando esempi concreti dalle loro esperienze sul campo. L’intervento sarà accompagnato dalla lettura di racconti che seguono le vicende di un migrante nella ricerca di una nuova identità.
In collaborazione con Associazione culturale Ikaria, Multiverso Foligno e Casa dei Popoli.

• FOTOGRAFIA - A partire dalle ore 17 di giovedì 24 maggio, e per tutta la durata del Festival, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Nos. Why not” di Almudena Gonzalez Valenzuela a cura di Umbria World Fest. L’esposizione germina dal progetto ‘INFOCUS. Creative Learning’, un laboratorio creato per alcuni ospiti dei Centri socio riabilitativi semi-residenziali “Il Laboratorio” e “L’Orizzonte”. L’idea prende forma grazie alla collaborazione con Nos. Why Not, la prima agenzia di fotografi con disabilità nata a Barcellona nel 2010 con l’intento di formare professionisti e inserirli nel mondo lavoro.

• LABORATORI - Tanti i laboratori aperti dall’Umbria, che si svolgeranno il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 18, in collaborazione con i Centri Diurni Usl 1 e 2 dell’Umbria; sezioni aperte di lavoro che vogliono testimoniare le tante attività artistiche e riabilitative svolte sul territorio: ceramica, pittura, improvvisazione musicale, marionette, lettura ad alta voce, legno e ceramica, ippoterapia e molto altro ancora.


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