(UMWEB) Domenica 27 maggio si è celebrato a Vittorio Veneto (TV) il XXXIV Raduno Nazionale Commemorativo dei Fanti in occasione del Centenario della Grande Guerra.
L’amministrazione comunale era rappresentata dall’assessore Teresa Severini che ha sfilato con la Brigata Perugia insieme ad altre 115 Brigate e a tutti i rappresentanti dei Reggimenti e dei Caduti in un raduno che ha visto circa 20.000 partecipanti di tutte le regioni e le città d’Italia.
Per il primo conflitto mondiale da Perugia e dall’Umbria partirono a migliaia, chi come volontario, chi costretto dalla chiamata alle armi. Fecero parte del reggimento Alpi, della Brigata Perugia o della Brigata Tevere. La Brigata Perugia si fece particolarmente onore, ottenendo il 19 novembre 1915, all’indomani di un’aspra battaglia, l’encomio di Cadorna:
«Sul Carso le nostre fanterie rinnovarono ieri gli attacchi con sensibili successi, specialmente nella zona di monte S. Michele. Qui la Brigata “Perugia” riuscì a conquistare tutto il costone che dalla terza vetta del monte digrada sull’Isonzo (...). Tutta la notte l’avversario rinnovò furioso gli assalti riuscendo per sette volte ad arrivare fino alle nostre linee; ma sette volte falciato da tiri precisi di artiglieria e fucileria, fu ributtato in disordine e con enormi perdite. Infine, logori ma indomiti, i valorosi del 129° reggimento, fasciati i piedi in sacchi a terra, nelle tenebre, irrompevano dalle trincee sull’avversario e lo disperdevano completamente...».
Un altro encomio alla Brigata Perugia venne anche dal generale Armando Diaz. La bandiera del Reggimento - che «si distinse per eroica tenacia e spirito di sacrificio» - ottenne la medaglia d’argento.
Tra i perugini ed umbri impegnati al fronte con le diverse formazioni, alcuni meritano una menzione speciale: i fratelli Pellas, Demetrio e Leopoldo, rispettivamente medaglia d’argento e medaglia d’oro al valor militare; Enzo Valentini, scomparso appena diciottenne sul fronte della Marmolada; Amedeo Fani, medaglia d’argento al valor militare e croce al merito; i noti artisti Gerardo Dottori e Brajo Fuso; Giuseppe Evangelisti.
“Parlare di emozione - riporta l’Assessore Severini - è riduttivo, anche se l’entusiasmo dei partecipanti e dei tantissimi cittadini assiepati lungo il percorso del corteo è stato molto coinvolgente. Il pensiero è corso continuativamente al senso di Patria e al sacrificio dei tantissimi soldati che hanno combattuto e ai tanti che purtroppo hanno dato la loro vita, e sfilare rappresentando l’Istituzione è stato un ulteriore segno di profondo rispetto e gratitudine verso di loro. Spero che Perugia riesca a dare anche un segno tangibile sull’onda delle celebrazioni del Centenario. Mi riferisco alla mancanza di un vero monumento ai caduti della Grande Guerra, a loro dedicato”.