(ASI) Perugia. In una Arena santa Giuliana affollatissima di un pubblico giovane ma non adolescenziale, eterogeneo e decisamente di tendenza, si apre il concerto di lunedì 16 luglio. Suonano in apertura il gruppo Young Fathers creando l’ambiente e la premessa alle successive blasonate star, i Massive Attack.
Con un sound attuale ma non rivoluzionario piacciono senza esaltare. Con uno stile netto, ricco di sonorità psichedeliche e “metalliche”, sottendono accenti etnici e tribali. Piacciono dunque ma non entusiasmano. I Massive Attack salgono sul palco con quasi un’ora di ritardo, introdotti da una scenografia molto suggestiva e quasi esoterica. Dietro scorrono frasi esistenzialiste. Il tempo sovrastante arricchisce questa aura inquietante e molto cupa, attraverso una tempesta di lampi ramificati che si mescolano alla scelta psichedelica delle luci. Il pubblico gradisce molto, ma si comprende che la loro musica e la loro esibizione sono ormai datate e storicizzate. Cult fuori tempo. Certamente, come i moltissimi e irriducibili estimatori del genere sanno è un insieme che molto ha dato alla musica leggera contemporanea; ma lungi da essere vicino o collegato al jazz. “I Massive Attack sono un gruppo musicale britannico, formato a Bristol nel 1987 e ritenuto fondatore del genere trip hop. Gli attuali componenti del gruppo sono Robert "3D" Del Naja e Grant "Daddy G" Marshall. Il gruppo è nato come sorta di "collettivo musicale", poiché si sono sempre avvalsi di collaborazioni di diversi artisti”. Sono apprezzatissimi dalla generazione giovane tra gli anni Ottanta e Novanta. Mai più corretta la definizione del loro stile secondo cui: “sono considerati all'unanimità gli inventori del genere trip hop, riprendendo i ritmi dall'hip hop e facendo spesso uso di campionamenti, unendo influenze che spaziano fra il dub, la musica d'ambiente, il reggae, la dancehall, il breakbeat”. AllMusic definisce ulteriormente il loro repertorio come “cinematico e oscuramente sensuale” e li considera un gruppo alternative dance, club/dance, electronica e pop rock alternativo. Sono sostanzialmente tonali e la loro ripetitività e il loro incedere dai toni cupi, depressivi e intimisti fa molta leva sui nostalgici delle serate in discoteca di trenta anni fa. Purtroppo disturba non poco un grosso temporale estivo.
Per ASI, G.M.N.