Tra gli ospiti anche la Comunità Incontro Onlus Molino Silla di Amelia. Due ragazzi, attualmente in percorso, hanno raccontato
la loro storia fatta di consumo e abuso di cocaina

convegnono droga(ASI) La droga è morte. Non esistono droghe leggere o pesanti. Si inizia dallo spinello fino ad arrivare alla cocaina ed eroina. La droga spaventa, ma non se ne parla o perlomeno non si parla delle conseguenze legate al consumo delle sostanze. I numeri parlano chiari.

Sono 272 miliardi i soldi spesi in droghe in tutto il mondo dall'inizio del 2018. Secondo il bollettino dell'osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze, l'Italia e al terzo posto dopo la Repubblica Ceca e la Francia. La cocaina non solo è molto consumata, ma è anche la principale sostanza confiscata in Italia e l’eroina è la prima causa di morte per overdose.

Nel capoluogo umbro la sostanza di maggior consumo è la cocaina con una percentuale doppia rispetto alle altre province d'Italia.

Questi sono stati gli argomenti affrontati al cenacolo San Marco durante il convegno “Il fenomeno droga. Le origini sociali e come risolverlo”.

Tra gli ospiti anche la Comunità Incontro Onlus Molino Silla di Amelia. Due ragazzi, attualmente in percorso, hanno raccontato la loro storia fatta di consumo e abuso di cocaina.

“Ho iniziato per gioco – spiega Matteo – poi la sostanza è diventata la mia migliore amica, il mio mondo. Non mi interessava e non esisteva più niente per me. La mia famiglia, mio figlio erano trasparenti, non esistevano regole, c'era solo lei: la dama bianca. Poi ad un certo punto della mia vita non vita mi sono reso conto che mi stavo uccidendo e sprofondavo sempre più in basso. A quel punto ho chiesto aiuto e l'ho trovato in comunità. Ora dopo il lungo percorso ho capito che ero incatenato alla cocaina. Ora mi sento libero”.

Gli fa eco Simone. Anche lui ha un figlio. “Soltanto – dice – dopo aver fatto 20 mesi di comunità capisco cosa significa essere padre e i veri valori della vita”.

La psicoterapeuta Federica Dominici e altri psicoterapeuti dell'equipe multidisciplinare della Comunità Incontro, hanno voluto ricordare l'importanza della prevenzione e dell'informazione ricordando come vengono aiutati e seguiti i ragazzi durante il percorso comunitario. Ha inoltre illustrato anche il progetto INdipendente che ingloba in sé tre attività: INstrada, INascolto e INclasse.

Il sindaco di Terni Leonardo Latini si è soffermato sull'impegno assunto da parte dell'amministrazione comunale per contrastare, insieme alle forze dell'ordine, lo spaccio in alcune zone della città. Tra i relatori del convegno anche l'assessore alle politiche sociali di Terni, Marco Celestino Cecconi, l'assessore alla scuola di Terni, Valeria Alessandrini, e il filosofo Diego Fusaro.

Presenti anche i rappresentanti dei vari gruppi religiosi che sono intervenuti illustrando progetti e proposte concrete, nella consapevolezza che il fenomeno droga non è solo un problema individuale, ma ha un impatto sociale.


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