Centottanta motociclisti hanno viaggiato alla scoperta dei paesaggi e dei sapori regionali
(UMWEB)Montone. Si è chiusa oggi pomeriggio, domenica 28 aprile 2019, nel centro storico di Montone, la settima edizione del Rally dell’Umbria, evento motociclistico non competitivo svoltosi dal 25 al 28 aprile 2019. Centottanta appassionati, provenienti da tutta Italia, hanno percorso quasi mille chilometri e toccato almeno trentacinque comuni umbri. Lungo un sentiero di strade sterrate e tratti di viabilità minore, i partecipanti hanno attraversato alcuni fra i paesaggi più belli e suggestivi della Regione.
Il progetto, inquadrato nel calendario “le vie di Lupi e Bisonti” di UISP Motorismo e patrocinato da Regione Umbria, Comune di Perugia e Camera di Commercio di Perugia, è stato dedicato alle moto Maxi-Enduro.
Dopo l’arrivo di giovedì 25 aprile e l’esposizione delle moto ai Giardini Carducci, venerdì i partecipanti sono partiti da Piazza IV Novembre per percorrere 310 km e far tappa a Fratta Todina, dove hanno pranzato con specialità del posto preparate dalla Proloco comunale.
Sabato è stata invece la volta di Scheggino: lì i motociclisti sono stati ospiti del Museo del Tartufo e di Urbani Tartufi, main sponsor dell’evento insieme a Chinotto Neri, che ha offerto loro prelibatezze a base del più famoso prodotto della Valnerina. Il rientro dei partecipanti dopo 340 km ha dato poi vita a una festa gratuita aperta a tutta la cittadinanza, in cui oltre alle moto in esposizione è stato offerto il concerto pubblico de “La banda degli Onesti”.
Infine, stamattina i centauri del Rally dell’Umbria sono partiti da Piazza Matteotti e hanno concluso la loro avventura nel centro storico di Montone, dove si è svolta la festa di chiusura.
Il percorso del Rally dell’Umbria, totalmente inedito, è stato accuratamente elaborato dal Motoclub grazie alle competenze e agli studi geografici dei suoi membri. L’itinerario ha toccato un totale di trentacinque comuni umbri e moltissime località caratteristiche (alcune quasi del tutto sconosciute), ed è stato seguito con traccia GPS o con i road-book cartacei, da sempre fiore all’occhiello dell’attività del Moto Club Umbria. Inoltre, l’innovativa app Whip Live, creata da Gioele Meoni, fondatore di una start-up tecnologica che ha sede a Magione, ha fornito ai partecipanti e agli organizzatori un accurato sistema di safety tracking, l’unico gratuito al mondo.
«Il Rally dell’Umbria ha un intento prettamente turistico - ha detto nel corso della presentazione del Rally Filippo Ceccucci, presidente del Motoclub Umbria – e tutto è pensato per permettere ai partecipanti un viaggio rilassato e piacevole all’interno del paesaggio, perché l’Umbria è una regione che va apprezzata con lentezza». «Il nostro progetto – ha aggiunto – non chiede nulla al territorio ma gli dà molto in termini di turismo e visibilità». «Eventi come questo – ha rilanciato l’assessore alla cultura e al turismo di Perugia Maria Teresa Severini – hanno un formidabile effetto attrattivo: chi è guidato alla scoperta dell’Umbria in modo così appassionato impara a conoscerne anche i luoghi più nascosti e diventa un testimone naturale della loro bellezza».