Il nucleo di lettere è stato acquisito dal Comune di Magione con il contributo della Fondazione cassa di Risparmio di Perugia
Sabato 18 maggio inaugurazione mostra “Riflessi di un’epoca. L’Italia scrive a Vittoria Aganoor”
(UMWEB) Magione– Sono i numeri a far comprendere il lavoro di ricerca e di studio che sta dietro la mostra “Riflessi di un’epoca. L’Italia scrive a Vittoria Aganoor” che si inaugura sabato 18 maggio, ore 17, alla Torre dei Lambardi di Magione. 66 i mittenti (scrittori, editori, letterati che corrispondono con Vittoria Aganoor); 489 pezzi tra lettere, cartoline postali, biglietti da visita e fotografie, la quasi totalità inserita nella busta originale completa di affrancatura. Un ricco patrimonio documentario rappresentativo di una società, quella della Belle Èpoque, lanciata verso una nuova fase di modernità e progresso.
Attraverso le lettere scritte da tutta Italia alla "poetessa del lago" sarà possibile rivivere il clima culturale, politico, sociale di cui Vittoria era protagonista indiscussa perché poeta e donna interessata a tutto quello che accadeva intorno a lei.
Il nucleo di lettere acquisito dal Comune di Magione con il contributo della Fondazione cassa di Risparmio di Perugia e conservato presso la Biblioteca comunale “Vittoria Aganoor” di Magione costituisce indubbiamente uno dei più ricchi fondi documentari direttamente riconducibili alla figura della poetessa Vittoria Aganoor.
Si tratta di un corpus omogeneo quanto a tipologia archivistica, ma che per ampiezza cronologica e geografica arricchisce in maniera decisiva lo stato delle conoscenze sulla biografia della poetessa e sulla sua rete di relazioni. Questo carteggio è arricchito da una copia della raccolta di poesie Leggenda Eterna con dedica autografa di Vittoria alla suocera Giuseppina Becherucci, madre del deputato Guido Pompilj e destinataria tra l’altro di undici lettere presenti nel fondo.
La mostra si inserisce nel ventennale lavoro, sostenuto dal Comune di Magione, di raccolta e studio dei carteggi della poetessa veneta Vittoria Aganoor, trasferitasi in Umbria dopo il matrimonio, avvenuto nel 1901, con il deputato perugino Guido Pompilj di cui a Monte del Lago insiste una delle residenze. Al fine di omaggiare la poetessa è stato anche un premio giunto alla ventesima edizione, che prende spunto dal grande patrimonio di lettere scritte dalla poetessa che intratteneva fitte corrispondenza con familiari, amici e personaggi eminenti del mondo culturale del tempo. Unico premio in Italia dedicato esclusivamente a corrispondenze, carteggi ed epistole il premio nasce con la volontà di recuperare e salvare un tipo di scrittura che, con gli attuali strumenti di comunicazione, rischia di scomparire; dall’altra, di valorizzare il lavoro fatto da studiosi che si occupano di carteggi ed epistolari, strumenti fondamentali per la ricostruzione e la conoscenza di avvenimenti storici ed artistici raccontati, quasi sempre, da chi li ha direttamente vissuti.
Interverranno il sindaco di Magione; il presidente del Consiglio comunale delegato alla cultura; Francesco Girolmoni, responsabile della biblioteca comunale e addetto all’Archivio storico; Isabella Nardi, Università di Perugia e giurata della prima sezione del Premio Aganoor promosso dal Comune di Magione in collaborazione con la Biblioteca comunale.