(UNWEB) Ferentillo. Campane e campanili sono il simbolo dell'Italia dei paesi, di quei luoghi dove ancora il suono di questi giganteschi strumenti in bronzo scandiscono le ore, le feste e i rituali religiosi.
Tutto questo purtroppo all'Abbazia di San Pietro in Valle non accade da moltissimi anni a causa della rottura delle campane dell'antica torre campanaria del XII sec. . E' per questo motivo che il “Gruppo Campanari di Ferentillo”, attivissimo nel suonare ancora a mano i ben 4 campanili ferentillesi, ha deciso di intraprendere una raccolta fondi per rimettere in funzione le campane della famosa abbazia della Valnerina, cominciando con una cena di beneficenza che si terrà Venerdi 6 settembre, alle ore 20:00, presso la Taverna delle Rocche di Ferentillo (prenotazione obbligatoria al 345.3536229 – 329.3445257). La raccolta fondi prenderà il via con questo evento benefico organizzato in collaborazione con la Proloco di Ferentillo ed il Comune di Ferentillo.
L'abbazia di San Pietro in Valle sorge nel fitto bosco a mezza costa del monte Solenne, lungo la statale Valnerina che da Ferentillo prosegue in direzione di Cascia e Norcia.
In questo sito, tra il IV e VI secolo, era presente una comunità di eremiti siriaci che vissero in una grotta adiacente all'attuale chiesa che fu fondata nel VIII sec. dal Duca longobardo di Spoleto Faroaldo II. L'abbazia benedettina di San Pietro in Valle è tra i maggiori documenti di arte medievale d'Italia e per questo ogni anno viene visitata da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo e che in molti casi decidono anche di venir qui per il loro matrimonio.
L'idea dei campanari è quella di far realizzare 3 nuove campane di 3 misure differenti di cui la prima ha un costo di € 2.000, la seconda ha un costo di € 4000 e la terza, la più imponente, ha un costo di € 8.000. Le campane saranno realizzate dall'azienda "Marinelli - Pontificia Fonderia di Campane" , la più antica fonderia Italiana e fra le più antiche del mondo, specializzata nella costruzione di campane.
Il sogno di sentire ancora il suono della campane dell'abbazia inizia da questi piccoli gesti e chissà che qualche facoltoso finanziatore non si presenti a cena con l'intento di scrivere anche lui un pezzo della millenaria storia dell'abbazia di San Pietro in Valle .