Presentato questa mattina a Palazzo Pretorio, si terrà dal 27 al 30 agosto in Piazza Grande e altre location
Mogol e Sgarbi i “grandi nomi”, spazio anche alla gastronomia, alla cultura, alla fotografia e alla solidarietà
(UNWEB) GUBBIO – Un festival all’insegna della sostenibilità, con un programma “completato in pochissimo tempo, inventato e reinventato durante e dopo il lockdown”, come ha ha spiegato Alberto Nicchi, presidente dell’associazione Insieme, organizzatrice del DOC Fest, nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi questa mattina in Sala Stemmi a Palazzo Pretorio. Un Festival che stava per essere tutto “social”, ma che poi, grazie all’allentamento delle misure, alla voglia di tornare a vivere all’aperto e alla caparbietà dei tantissimi giovani coinvolti nell’organizzazione, è tornato in piazza, nella “sua” Piazza Grande e non solo.
L’edizione 2020 del DOC Fest sarà, come detto, all’insegna della “sostenibilità”, concetto e valore ripreso in conferenza stampa anche da Mario Monacelli, che si è detto “giovane accanto a giovani, nella volontà, nel mio piccolo, di dare un contributo per offrire qualcosa di concreto alla città. È bello vedere tanti ragazzi darsi da fare per concorrere verso un unico grande obiettivo, e a loro dico grazie, non come forma di cortesia, ma come condizione per tutto quello che stanno facendo. Quest’anno il festival si connota anche come un mezzo per valorizzare e incentivare la ripartenza dopo mesi difficili: da parte di questi giovani vedo un grosso impulso a voler ripartire, pur certo nel rispetto delle norme”. Anche Monacelli, come tutti i presenti, ha voluto esprimere vicinanza al sindaco Stirati, assente questa mattina per la perdita del padre, il senatore Luciano Fabio Stirati, “un esempio per molte generazioni di eugubini - ha ricordato Monacelli - che ha contribuito fattivamente alla storia della nostra città”. Per l’amministrazione in conferenza stampa c’era l’assessore alla Cultura e al Turismo, Nello Oderisi Fiorucci, che ha sottolineato quanto per il sindaco, e per tutta l’amministrazione, “il DOC Fest sia importante e di grande valore. Questa rassegna ha la capacità tutt’altro che scontata di avvicinare realtà molto diverse tra loro, i giovani e i “diversamente” giovani. L’innovazione parte sempre dai giovani, ma non necessariamente lo fa nelle forme e nei modi migliori. Questo festival, invece, ha davvero la peculiarità di voler essere una testimonianza forte delle migliori energie che i ragazzi possono mettere in campo, con uno sguardo vero e sincero rinvolto al futuro. Noi “meno” giovani abbiamo l’obbligo di seguire i ragazzi passo passo, di fidarci di loro e di portare il nostro contributo rispettando le loro idee e intercettando i loro punti di vista. Questo cartellone è di altissima qualità: un’occasione unica di promozione, di rilancio e anche di valorizzazione del territorio e delle sue menti migliori. Questa città racchiude in sé tante risorse, specie tra i giovani, ed è compito di tutta la comunità fare in modo che ragazzi non vadano altrove”.
Il DOC Fest 2020 animerà la città da giovedì 27 a domenica 30 agosto e si aprirà con un brindisi, con un incontro che avrà per protagonista il vino naturale (Chiostro di San Pietro, giovedì alle 17). In serata ci sarà spazio anche per una tavola rotonda sulla pandemia e sulle strategie per la ripartenza, alla presenza di importanti relatori del mondo istituzionale, accademico e dell’impresa, tra i quali la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei, i politologi Roberto Segatori e Alessandro Campi e l’imprenditore Brunello Cucinelli. Venerdì 28 si torna in piazza Grande, con la serata evento nel nome di Lucio Battisti, “Emozioni”, alla presenza di Mogol. Sabato 29 agosto zaini in spalla insieme al CAI, che organizza un’escursione su un nuovo sentiero che raggiungerà le alture di Monteluiano e Montanaldo, rinnovando la propria partnership con il festival. Sì, perché proprio la partnership con associazioni, enti e altre realtà è uno dei punti di forza del Gubbio DOC Fest: questa mattina in conferenza stampa, oltre al Cai, c’erano rappresentanti dell’Associazione sommelier, dell’Università dei Muratori, dell’Università della Tuscia, dell’Accademia della Cucina e dei “club” giovanili della città, che con i loro rappresentanti hanno anche sottoscritto il protocollo d’intesa con il Comune di Gubbio. Sempre in piazza Grande si terrà, sabato 29 agosto, anche lo spettacolo di Vittorio Sgarbi su Raffaello, che torna al DOC dopo il successo dell’evento dedicato a Caravaggio. “Sarà uno spettacolo nuovo ma al tempo stesso molto particolare – ha commentato Francesco Mea a nome di Corvino Produzioni – anche se poi Vittorio ci ha sempre abituato alle sorprese. La scenografia, caratterizzata da una forte luminosità, avrà una rilevanza assai particolare e a detta dell’autore sarà il vero valore aggiunto della serata. Sgarbi fa dell’originalità e dell’imprevedibilità le sue qualità migliori, e ancora una volta saprà stupire”. Domenica 30 agosto si chiude con la cena nelle sale degli Arconi alla presenza dello chef Gianni Lettica, in collaborazione con Università dei Muratori e Accademia della Cucina. Lo stesso menu della serata verrà anche offerto ad alcune famiglie e realtà in difficoltà, su indicazione della Caritas locale. Dal 22 al 29 agosto, sempre nelle sale degli Arconi, si terrà anche la mostra fotografica “Un’amica in comune”, curata da Michela Pascucci. Per maggiori informazioni e per le prevendite dei biglietti è possibile consultare il sito www.gubbiodocfest.it o la pagina Facebook Gubbio DOC Fest.