(UNWEB) – Perugia,– Sono 20 le birre di qualità di 11 regioni italiane che si sono affermate a Cerevisia 2021. La premiazione delle birre vincitrici si è svolta questa mattina a Perugia, al Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria.
Il Premio, patrocinato dal ministero delle Politiche Agricole, è organizzato dal Banco Nazionale di Assaggio delle Birre (BaNAB), comitato sorto per volontà dell’allora Camera di Commercio di Perugia oggi Camera di Commercio dell’Umbria, della Regione Umbria, del CERB (Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell’Università degli Studi di Perugia), del Comune di Deruta e di AssoBirra (Associazione dei Birrai e dei Maltatori), per la valorizzazione e promozione della produzione, del commercio e del consumo delle eccellenze brassicole nazionali.
La classifica
I birrifici in gara si sono contesi più tipologie di premi: in questa VIII edizione si è aggiudicata il “Premio Eccellenza”, dalla Puglia, la birra BIANCA MADELEINE GARGANO EDITION del Birrificio Rebeers.
“Premio Area Geografica Nord”: dal Veneto, la birra THERESIANER PREMIUM PILS - Birrificio Theresianer Antica Birreria di Trieste 1766.
“Premio Area Geografica Centro”: dall’Emilia Romagna, la birra BB AMERICAN LAGER - Birrificio Birra Amarcord.
“Premio Area Geografica Sud e Isole”: dalla Calabria, la birra DARKANA - Birrificio Gladium.
Premio birre a bassa fermentazione:
1^ classificata: dal Trentino Alto Adige, la birra PREDAIA FILTRATA HELL - Sidrobirrificio Lucia Maria Melchiori;
2^ classificata: dal Friuli Venezia Giulia, la birra B.O.N.A. - Birrificio Foran;
3^ classificata: dal Friuli Venezia Giulia, la birra GIANT CAVE – Birrrificio Cittavecchia.
Premio birre ad alta fermentazione:
1^ classificata: dall’Umbria, la birra BADIA - Birrificio Birralfina;
2^ classificata: dalla Sicilia, la birra EPHESTO - Birrificio dell’Etna;
3^ classificata: dal Friuli Venezia Giulia, la birra IMPACT ZONE - Birrificio Cittavecchia.
Premio birre di frumento (3 premi):
1^ classificata: dalle Marche, la birra FRANCISCO - Jester Birrificio Agricolo;
2^ classificata: dalla Campania, la birra LUNA JANCA - Microbirrificio Artigianale Incanto;
3^ classificata: dalla Campania, la birra CUBULTERIA - Birrificio Karma.
Premio birre strong (3 premi):
1^ classificata: dalle Marche, la Birra ONI - Birrificio 61cento;
2^ classificata: dal Veneto, la birra DELIZIA - Birrificio Acelum;
3^ classificata: dall’Umbria, la birra MITICA 70 - Birrificio Birra Bro.
Premio birre aromatizzate (3 premi):
1^ classificata: dalla Campania, la birra MALUPINA - Microbirrificio Artigianale Incanto;
2^ classificata: dalla Campania, la birra GOLDEN - Birrificio Monaci Vesuviani;
3^ classificata: dalle Marche, la birra CATUAI - Jester Birrificio Agricolo.
Premio immagine:
dalla Basilicata: la birra DRUDA - Birrificio del Vulture.
Il Premio Cerevisia
Nato nel 2013, il Concorso Cerevisia per le birre d’eccellenza si distingue dalle altre iniziative di settore per la valenza scientifica, che ispira un rigoroso percorso valutativo di selezione (esami chimico fisici condotti presso il Cerb), per la competenza della Giuria Nazionale di degustazione, nonché per la sua matrice di carattere istituzionale, garanzia di autorevolezza e trasparenza.
La cerimonia di premiazione
Alla cerimonia di premiazione, coordinata da Paolo Fantozzi, Vice Presidente del BANAB, hanno preso parte Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Presidente del BANAB – Banco nazionale di Assaggio delle Birre, Ombretta Marconi, Direttore f.f. del CERB, Alfredo Pratolongo, Presidente di Assobirra, Angela Terenzi, funzionaria della Regione dell’Umbria e i rappresentati delle amministrazioni comunali di Deruta e Perugia.
“Il settore brassicolo ha conosciuto negli ultimi anni una crescita rilevante - ha ricordato Giorgio Mencaroni -. La pandemia certo si è fatta sentire, tuttavia notiamo con soddisfazione come, secondo dati di Assobirra, nel 2020 anno Covid, la birra sia stata la bevanda più consumata dagli italiani. Ma di rilievo va sottolineato come - sempre da dati Assobirra - la birra assuma un rilevante ruolo nella nostra economia: circa 900 imprese e oltre 115.000 occupati lungo tutta la filiera dalle imprese agricole fino ai punti di consumo out-of-home. In Italia, nel comparto Birra, ogni persona occupata in produzione contribuisce a creare ben 31,4 posti di lavoro. Il tutto si traduce in un valore condiviso generato dalla birra in Italia che nel 2019 ammontava a 9,5 miliardi di euro. La birra è dunque una ricchezza per il tessuto economico italiano e umbro dell’industria agroalimentare e pertanto va supportata e valorizzata affinché possa tornare a crescere e svilupparsi”.