fonte dei tintori
Alle 17 il taglio del nastro, alle 17.30 l'incontro presso l'Accademia di Belle Arti

(UNWEB) Perugia.  “Luoghi Invisibili. La Perugia che si scopre” chiude il 2021 con una seconda edizione dedicata alla città universitaria e in particolare all’Università per Stranieri di Perugia, a 100 anni dalla sua fondazione. Dal 9 al 12 dicembre prossimi, infatti, sono in programma aperture straordinarie e visite guidate che ci consentiranno di scoprire non soltanto il patrimonio artistico e storico-architettonico dell’imponente sede universitaria di Palazzo Gallenga Stuart, ma anche il quartiere multiculturale che la ospita, insieme alla sua cosmopolita comunità studentesca. Agli universitari stranieri e italiani sono infatti dedicati aperitivi e serate musicali in locali di riferimento del centro storico, cui si aggiungono un concerto jazz di brani natalizi, una cena di beneficenza a favore della Comunità di S. Egidio di Perugia, incontri sportivi e passeggiate alla scoperta della città universitaria.

Nel primo dei quattro giorni firmati Luoghi invisibili, Palazzo Gallenga ospiterà anche la presentazione della guida “La via Lauretana. Da Cortona e Assisi a Loreto” scritto da Mons. Paolo Giulietti, attuale Vescovo di Lucca e presidente dell’Associazione Luoghi Invisibili, insieme a Chiara Serenelli. La scelta della location non è certamente casuale, se si considera che la sede dell’Università per Stranieri si affaccia sull’Arco Etrusco e sorge su piazza Braccio Fortebraccio (già Piazza Grimana), nel punto in cui da sempre si incontrano le principali direttrici viarie (Nord-Sud ed Est-Ovest) della città. Le visite guidate a palazzo Gallenga ripercorreranno la storia delle famiglie che lo hanno abitato e i relativi luoghi di riferimento: dalle splendide sale di rappresentanza della famiglia Antinori alle stanze private dei Gallenga Stuart, dalla biblioteca fatta costruire da Mery (Stuart) al salotto di disimpegno della sala-teatro in cui recitò Goldoni, fino allo studio privato del Conte Romeo Gallenga e molto altro. Le passeggiate nel borgo che ospita la prestigiosa sede universitaria ci porteranno alla scoperta di luoghi, tradizioni e racconti che narreranno delle trasformazioni avvenute all’interno del centro storico perugino nel corso della sua straordinaria storia millenaria.

Il programma di Luoghi Invisibili “Speciale Università per Stranieri” è stato presentato il 3 dicembre a Palazzo Gallenga Stuart, sede dell’ateneo dedicato all’insegnamento agli stranieri.

LE DICHIARAZIONI:

“Quello che annunciamo oggi è un nuovo evento del lungo centenario dell’Università per Stranieri di Perugia – ha sottolineato il rettore Valerio De Cesaris – che inizia in questo ultimo scorcio di 2021, festeggiando i 100 anni di attivazione dei primi corsi di Alta Cultura, e che continuerà sino al 2025, per celebrare un secolo dalla fondazione della Regia Università per Stranieri di Perugia (1925). Riteniamo che questo evento abbia un valore forte per la città e che contribuisca a renderla attrattiva per i turisti così come per i perugini e gli umbri, poiché Palazzo Gallenga è un luogo straordinario sia per la bellezza degli ambienti che per la storia che racconta: le sue sale, infatti, hanno conosciuto i fasti di più famiglie importanti, e costituiscono un testimonianza suggestiva degli ultimi due secoli di vita della città”

L’assessore al turismo del Comune di Perugia Gabriele Giottoli ha evidenziato come l’Università per Stranieri di Perugia sia da sempre “una istituzione che si è contraddistinta e differenziata nel panorama nazionale, promuovendo un proficuo interscambio culturale con gli studenti provenienti da tutto il mondo. Ringrazio il rettore che ha aperto al pubblico la sua sede – ha proseguito Giottoli – e l’associazione Luoghi invisibili, che quest’anno si è concentrata sulle sue due università con cui la città ha un legame indissolubile. Anche in questa edizione andremo ad aprire luoghi invisibili che non sono chiusi e abbandonati, ma vissuti, luoghi dove ogni giorno si fa cultura”.

“L’obiettivo di queste aperture straordinarie, infatti, – ha ribadito Carolina Ansidei di Catrano dell’Associazione Luoghi Invisibili – è anche quello di far conoscere luoghi che oggi sono occupati in modo diverso dalla loro originaria destinazione. In questa edizione potremo conoscere la più antica istituzione impegnata nell’insegnamento e nella diffusione della lingua e della cultura italiane all’estero, uno dei due atenei che hanno portato il nome di Perugia in Italia e nel mondo come sinonimo di città universitaria vocata alla multiculturalità. Gli appuntamenti in programma dal 9 al 12 dicembre ci porteranno alla scoperta dell’Università per gli Stranieri di Perugia e del distretto di Corso Garibaldi con eventi che vedono la partecipazione attiva anche degli studenti”.

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