(UNWEB) Perugia. Federico Cenci e alcuni volontari tra i dieci mila che hanno preso parte alla camminata da Perugia ad Assisi. Nel pomeriggio festa nel quartiere di Elce in ricordo di Leo, con il Perugia Calcio, i tifosi e l’Assessore comunale Pastorelli
Una domenica ricca di impegni per la Fondazione Avanti Tutta. A partire dalla prima mattina quando, in segno di vicinanza e solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina e in generale dai conflitti in corso, Federico Cenci e i suoi più stretti collaboratori hanno preso parte alla Marcia della Pace. Una presenza voluta nel ricordo di Leonardo Cenci e del suo buon cuore, che aveva spazio per tutte quelle problematiche che necessitavano di un sostegno. “Leo – dichiara il fratello Federico – ci ha insegnato come locale e globale possono stare insieme con la stessa autentica passione. Abbiamo voluto partecipare alla Marcia della Pace per fornire anche noi un contributo di speranza verso la risoluzione di ogni forma di conflitto”. La giornata, come da programma, è poi proseguita nello storico quartiere di Elce a Perugia, dove Leo era nato e dove i volontari e tanti amici hanno organizzato un pomeriggio proprio nei pressi del murales realizzato in suo onore e dove tradizionalmente si respira una grande passione per il Perugia Calcio. Intorno alle 15 un folto gruppo di tifosi e amici ha fatto da cornice al momento conviviale che ha visto la partecipazione di tre calciatori del Grifo, il capitano Gabriele Angella, il difensore Filippo Sgarbi e il giovane attaccante Kevin Mabille, oltre al Direttore Generale Gianluca Comotto. Presenti anche l’Assessore allo Sport e al Commercio del Comune di Perugia, Clara Pastorelli, Sergio Cenci e Don Mauro Angelini, Rettore della Chiesa del Gesù e molto legato a Leonardo Cenci.
“E’ bello ritrovarsi davanti a queste immagini – continua Federico Cenci – e nel cuore di un quartiere che fa parte della storia della nostra famiglia e di Leonardo. Elce grande esempio di passione per il Perugia Calcio, che da oltre quarantenni trova sfogo in dei bellissimi murales. Immagini a cui nel tempo si è unita anche quello di Leo, che aveva il Grifo nel cuore e un profondo legame con il quartiere. Il tempo non è stato così clemente, ma anche nei giorni meno belli si possono trovare occasioni per ritrovarsi e vivere momenti di convivialità”. Il pomeriggio abilmente coordinato dallo speaker Francesco Bircolotti è proseguito all’insegna della buona musica e del buon mangiare.