francesco nei sentieri e bicicletterario 18 19 giugno 8Oltre 150 partecipanti da tutta Italia, tra cui Fabrizio Ravanelli, testimonial dell’evento - Oltre alla ciclostorica tra Perugia, Tevere e Trasimeno, l’evento ha ospitato il Gran Galà del Bicicletterario

(UNWEB) Perugia Una settima edizione baciata dal sole e molto partecipata quella di Francesco nei sentieri, con oltre 150 ciclisti che hanno risposto da tutta Italia, in particolare da Toscana e Veneto, ali. a cicloturistica d’epoca organizzata dall’Asd omonima presieduta da Cesare Galletti, tra Perugia e alcuni dei borghi attraversati dal Tevere o bagnati dal Trasimeno, e a cui ha dato il via, domenica, il cardinale Gualtiero Bassetti.

Due giornate, sabato 18 e domenica 19 giugno, condotte all’insegna della passione per la bicicletta, protagonista assoluta del sabato nel Gran Galà del bicicletterario, finalissima che ha ‘racchiuso’ le cinque edizioni, dal 2015 al 2019, del concorso letterario unico al mondo che premia opere inedite di narrativa, prosa breve, poesie e aforismi dedicate alla bici.

‘Corteggiati’ da Galletti, gli organizzatori riuniti nel Comitato spontaneo mobilità sostenibile (Co.S.Mo.S) hanno scelto di portare il premio da Scauri di Minturno (Latina), dove è nato e si tiene tutti gli anni, a Perugia per celebrare il Gran Galà premiando i vincitori assoluti di tutte le edizioni e consegnando un omaggio anche ad alcuni degli altri ‘cicloscrittori’ che hanno dato il loro contributo (per dare un’idea, 700 solo nell’edizione del 2019, l’ultima che c’è stata prima dell’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria).

Da questa esperienza ne è nata anche una ricca raccolta antologica, ‘Massa critica’, che racchiude le opere dei vincitori e i destinatari delle menzioni speciali, arricchita, inoltre, da speciali contributi a partire da quello di Emilio Rigatti, presidente onorario della Giuria, di Paolo Rumiz, Timisoara Pinto, Alessandra Schepisi, Carlo Delfino e Alessio Berti. Premiati, per la sezione ‘Racconti’, Sara Galeotti con ‘Bologna’, e Diego Squarzon con ‘Angelo volava’ al primo posto; seconda Sara Galeotti con ‘Miracolo inevitabile’ e terzi a parimerito Redenta Formisano con ‘Sempre in bici quelle due’ e Piero Iannello con ‘Chella cazz de bicicletta’. Nella sezione poesie prima è stata Marina Pecorini con ‘Ali e la bicicletta’, secondo Alessandro Cantaro con ‘Sussurro di guerra in 2/2’ e terzo Paolo Polvani con ‘Le operaie sulla bicicletta’. Infine, per la sezione Miniracconti è stato premiato Nicola Mastalli con il suo ‘Passeggiata primaverile’.

“Con Francesco nei sentieri cerchiamo di unire lo sport al turismo e alla cultura – ha dichiarato Galletti –. In questa edizione, per esempio, abbiamo anche organizzato delle visite guidate al Chiostro della Cattedrale di san Lorenzo e al Museo archeologico nazionale dell’Umbria. Durante l’anno poi organizziamo spesso iniziative culturali e così, anche durante la cicloturistica, l’attenzione è quella di attraversare i posti più significativi dal punto di vista storico e architettonico”.

A parteciparvi anche Fabrizio Ravanelli, testimonial della manifestazione, che si è avvicinato al mondo della bicicletta dopo aver chiuso con la sua esperienza calcistica. “La bicicletta – ha affermato Ravanelli – è uno sport di passione, una bella palestra di vita come il calcio, che mi dà grande stimolo e mi fa sentire ancora giovane”.

“È bellissimo vedere la passione e la cultura che ruotano intorno alle due ruote – ha detto Clara Pastorelli, assessore allo sport del Comune di Perugia, intervenuta al premio insieme all’assessore alla cultura Leonardo Varasano –, soprattutto nell’ambito delle ciclostoriche, ultimamente così apprezzate e mezzo di promozione dei nostri territori”. “Perugia ha sempre il suo fascino – ha raccontato Gargiulo –, noi ciclisti veniamo spesso. Quest’anno l’abbiamo scelta per questa sorta di ‘The best of’ del premio letterario che abbiamo pensato di rendere itinerante, ogni quinquennio”.


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