Don Francesco MoschiniLa manifestazione in programma dal 27 al 31 luglio si tiene sul lungolago, nel borgo e negli spazi museali di San Feliciano sul lago Trasimeno
Molto amato dalla comunità fu parroco del borgo lacustre dagli trenta agli anni Cinquanta

(UNWEB) MAGIONE  – Si apre con il ricordo di don Francesco Moschino la quarantesima edizione della Festa del giacchio in programma a San Feliciano, Magione sul lago Trasimeno dal 27 al 31 luglio. Molto amato dalla comunità, fu parroco del borgo lacustre dagli Trenta agli anni Cinquanta

La commemorazione si apre con la Santa messa nella locale chiesa parrocchiale alle ore 18 celebrata da don Engjell Pitaqi a cui farà seguito il ricordo della figura di don Francesco Moschini con interventi di: Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, Alfredo Pelliccia, presidente della proloco di San Feliciano, Franco Mezzanotte, Università degli studi di Perugia, e delle persone che lo hanno conosciuto.

"Abbiamo deciso di aprire questa edizione della festa – spiegano gli organizzatori – ricordando una figura di parroco, scomparsa oltre mezzo secolo fa, che tutta la comunità ricorda con molto affetto. Ha guidato spiritualmente le sorti del paese lacustre per oltre 33 anni. In molti ricordano la sua cultura e la sua generosità insieme a passini molto particolari come la radiestesia e la fitoterapia competenze che metteva a disposizione degli altri. Oltre ad occuparsi delle anime, infatti, si ricorda il suo impegno nella cura di molte persone malate, che arrivavano anche da fuori regione, con l'ausilio del pendolino."


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