L’hairdresser e make-up artist internazionale è stato ospite del training center Hair beauty diffusion di Claudio Barcaccia
(UNWEB) Perugia. A scuola di bellezza e comunicazione con Vincenzo Panico, in arte Vicky, grazie al seminario formativo ‘La bellezza salverà il mondo’, organizzato dal training center Hair Beauty Diffusion di Perugia, il cui responsabile è Claudio Barcaccia. L’hairdresser e make-up artist, art director della linea stilistica Sebastian di Wella, è stato protagonista di due giornate formative, tra workshop ed esecuzione pratica, tenutesi all’hotel Giò di Perugia e rivolte ad un pubblico selezionato di parrucchieri.
I professionisti hanno potuto apprendere dal maestro d’arte di acconciature, che ha collaborato con stilisti internazionali e partecipato a importanti eventi tra cui Festival di Cannes, Premio Oscar a Los Angeles e Mostra internazionale d’arte cinematografia di Venezia, occupandosi del look delle celebrities e personaggi del cinema e della moda, come dar vita alla propria identità creativa per comunicarla all’esterno del salone e lasciare la propria impronta stilistica sulle chiome delle clienti.
Si è partiti così dal definire cosa è bello e cosa non lo è, anche in relazione alle epoche passate da cui la moda ha sempre tratto ispirazione per poi adattare le collezioni alla contemporaneità. Sono state dunque esaminate ed eseguite le diverse fasi di un processo creativo, dalla costruzione di un mood board da collezione di alta moda fino allo shooting fotografico che serve a immortalare i lavori che si fanno in salone per comunicarli al meglio, attraverso i social network.
“La bellezza – ha spiegato Panico – ha la possibilità di essere decodificata per passare da una bellezza soggettiva ad una oggettiva, intesa come ciò che emana proporzione, armonia, equilibrio, che suscita un sospiro profondo quando la si ammira e pathos. Il bello non si identifica banalmente con ciò che ci piace. Per diventare maestri nel riconoscimento della bellezza oggettiva abbiamo bisogno di strumenti e chiavi di lettura e in questi due giorni ho cercato di fornirli a questi ragazzi che ho visto molto interessati”.
Panico ha definito i parrucchieri dei ‘manipolatori di bellezza’ che non possono prescindere dalla non conoscenza dell’arte. “Tutti i grandi designer, Dior o Mc Queen solo per citarne alcuni – ha detto Panico – hanno attinto dall’arte del passato per le loro collezioni, reinterpretando tutto in chiave contemporanea e anche visionaria. Quello a cui bisogna stare attenti quando si fa questa operazione è non cadere in una commedia dell’arte. ‘Less is more’, meno mettiamo più il risultato è assicurato, soprattutto nello shooting dove bisogna curare diversi aspetti, dal look capelli al trucco, passando per location, luci, abiti e posing delle modelle”.
“La bellezza è essere sé stessi e saper esprimere il nostro potenziale – ha aggiunto Barcaccia –. Forte di questo concetto ho organizzato questo seminario con un professionista di altissimo livello che ha accompagnato i partecipanti nella realizzazione della loro proposta di bellezza. Organizzare una collezione moda capelli è molto complesso, non tutti i saloni possono permetterselo, ma lo si può fare anche in piccolo e in queste due giornate abbiamo cercato di fornire gli strumenti ai colleghi che sempre più vogliono affermarsi come venditori di bellezza ed essere riconoscibili”.