Un Bartoccio senza soldi, e senza sostegno pubblico, ma tignoso e con belle novità, tanta satira e saporite leccornie riscoperte dalla tradizione
(UNWEB) Perugia. Le Giornate del Bartoccio si festeggeranno anche quest’anno: questa è la notizia, perché malgrado le difficoltà economiche, la Società del Bartoccio sta organizzando anche quest’anno le iniziative carnevalesche attorno alla figura della antica maschera perugina del Bartoccio e della sua sgangherata corte: la moglie Rosa, il compare Mencarone, la figlia Santina, Truffarello e Rubbagaline......
Le difficoltà economiche sono normali, per una associazione tutta basata sul lavoro volontario dei soci, degli amici e collaboratori. Certo però che rispetto a queste difficoltà spicca il totale disinteresse delle istituzioni locali, a cominciare dal Comune, che non sostengono la nostra ricerca storica sulle vere tradizioni cittadine, di cui Perugia è ricca.
Tali istituzioni, infatti, trascurano le iniziative culturali non per scarsità di risorse, che invece profondono a piene mani per altre manifestazioni, ma evidentemente per profondo disinteresse e scarsa comprensione della valenza culturale delle nostre tradizioni carnevalesche, oltreché di sottovalutazione delle stesse ricadute turistiche che potrebbe avere il carnevale perugino, così originale e così diverso dalle consuete sfilate di cartapesta.
Ma il Bartoccio, si sa, è tignoso, e non si lascia abbattere dalle difficoltà, e anzi rilancia alla grande con alcune belle novità e sorprese.
La prima è già stata annunciata: è il premio Marco Vergoni per una vignetta satirica sul tema Vita da pedoni: una nuova e divertente satira che si affianca alle bartocciate in rima, anch’esse chiamate a competere nella annuale Gara.
E poi anche quest’anno ci saranno canzoni perugine, laboratori per bambini,
Ma la sorpresa più gustosa è quella che seguirà alla riproposta di una antica e dimenticata ricetta perugina, riscoperta in un manoscritto bartoccesco, che sarà offerta alla degustazione del pubblico.
Di che cosa si tratta?
Lo scopriremo nel corso delle Giornate del Bartoccio, dii cui presto sarà reso pubblico il programma insieme al manifesto, con un nuovo disegno del Bartoccio e della Rosa.
Mancano pochi giorni!