L’iniziativa promossa anche dallo Sportello a 4 zampe della Provincia
(UNWEB) – Perugia, “Non è scontato che ragazzi della vostra età pensino alla cura degli animali, la vostra disponibilità è un gesto di grande altruismo”.
Con queste parole la dottoressa Brigitta Favi, responsabile U.O.S. Randagismo e igiene urbana della Usl Umbria 1, ha accolto oggi al Canile sanitario di Collestrada gli studenti dell’ITTS “Alessandro Volta” di Piscille per una piacevole mattinata in compagnia di amici a quattro zampe.
L’iniziativa è stata organizzata in occasione della Giornata nazionale della Cura della vita, delle persone e del pianeta, con la collaborazione anche dello Sportello a 4 zampe della Provincia di Perugia, da anni vero punto di riferimento per chi smarrisce il proprio amico peloso, perché in tempo reale provvede alla pubblicazione nella propria pagina facebook di appelli e foto utili al ritrovamento. Il tutto grazie, soprattutto, a un filo diretto con il canile sanitario e i tecnici accalappiatori che prontamente segnalano i cani vaganti.
La dottoressa Favi dopo aver raccontato la propria esperienza sul campo si è soffermata sull’attività dei cinque canili sanitari della Usl Umbria 1 e dei sette ambulatori con pronto soccorso attivo 24 ore su 24, tutti i giorni: “Al canile di Collestrada attualmente ci sono 91 cani - ha precisato -; nel 2019 sono state 157 le adozioni e ci teniamo a precisare che i cani adottati sono tutti adulti e non cuccioli. Un numero significativo che ha visto una lieve flessione sotto la pandemia ma che oggi è abbastanza costante. Custodire e avere cura del proprio animale è alla base della lotta al randagismo, ma ciò che è fondamentale contro abbandono e smarrimenti è il microchip, un dispositivo di piccolissime dimensioni che contiene un codice di identificazione proprio di ogni singolo animale. Ogni anno gestiamo circa un migliaio di esposti su modalità di detenzione e benessere degli animali e sono oltre 2mila gli interventi eseguiti, prevalentemente di sterilizzazione di cani e gatti. Il nostro obiettivo, dopo le cure necessarie, è quello di trovare una famiglia per i nostri ospiti a quattro zampe e grazie alla collaborazione di tanti soggetti, quasi sempre, viene centrato”.
A rispondere alle numerose domande dei giovani studenti, accompagnati dalla professoressa Elena Sisani, anche la prof.ssa Silvana Diverio del dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia e responsabile del progetto RandAgiamo, che ha approfondito le tematiche del benessere degli animali: “Il Progetto RandAgiamo – ha detto - punta molto sulla formazione dei volontari, fondamentali per migliorare le condizioni di vita degli animali e aiutarli ad essere adottati. Sono circa 100 le persone che ogni anno partecipano al corso di formazione per entrare in modo competente all’interno di un canile. Il progetto promuove l’adozione dei cani ospitati, valorizzandoli con un percorso di socializzazione sviluppato insieme a veterinari esperti in comportamento. Veterinari e volontari guidano nella scelta del cane ‘giusto’ chi desidera adottare, garantendo supporto anche dopo l’adozione. Un ruolo importante per la visibilità del progetto è rivestito dallo Sportello a 4 zampe che dà voce a tutte le nostre iniziative di sensibilizzazione, comprese le passeggiate che danno la possibilità a bambini e famiglie di conoscere i nuovi cani del RandAgiamo e camminare lungo i sentieri dell’adiacente bosco di Collestrada”.
Presenti all’iniziativa anche le volontarie del progetto Matilde, Ilaria, Carla, Roberta, Aliuscia, Claudia e Alessia, che hanno parlato del rapporto di affetto che si crea con gli animali del canile. A chiudere l’incontro sono state le parole di Melania Roscini, referente dello Sportello a 4 Zampe: “Attraverso la nostra pagina facebook cerchiamo di dare la massima visibilità agli animali smarriti o in difficoltà, alle segnalazioni di bocconi avvelenati e pubblichiamo subito un appello”.