Il 12 luglio la comunità accademica e numerose autorità hanno assistito in piazza dell'Università allo spettacolo che usa tecniche di videomapping. Il sindaco Andrea Romizi: "Il contributo dell'ateneo si rivela centrale anche per le celebrazioni dell'anno peruginesco"
(UNWEB) Perugia. Resterà aperta a tutti ogni sera fino al 5 novembre, dalle 21.30 alle 2, la video proiezione “Perugino come non l’hai mai visto”, entusiasmante spettacolo di realtà immersiva, progettato con innovative tecniche di videomapping che interagiscono con l’architettura del palazzo e della chiesa dell’Università degli studi di Perugia e con le logge del dipartimento di Fisica e Geologia in piazza dell’Università.
Una replica della mostra virtuale dedicata a Pietro Vannucci, inaugurata lo scorso primo giugno, è andata in scena nella serata del 12 luglio, preceduta da una breve presentazione nel chiostro di Palazzo Murena con la partecipazione di rappresentanti della comunità accademica e di numerose autorità civili e religiose. Per il Comune di Perugia c’erano il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alla cultura Leonardo Varasano; presenti anche esponenti del Consiglio comunale.
Il rettore Maurizio Oliviero ha portato i saluti esprimendo un giudizio positivo sul progetto curato dalla professoressa Cristina Galassi e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’ateneo, “coraggioso” e ben riuscito in quanto dimostra che le tecnologie possono valorizzare tesori e capolavori della nostra storia coniugandosi con essi in perfetta armonia.
A prendere la parola è poi stato il sindaco Andrea Romizi. “L’ateneo è un punto di riferimento indiscutibile nel nostro Paese e nella nostra città – ha detto -. La sua centralità è ribadita anche dal fatto che è sempre coinvolto nelle più importanti progettualità dell’amministrazione comunale offrendo il suo contributo unico, prezioso e di eccellenza. Questo apporto non poteva mancare neppure in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del Perugino. Ringraziamo la comunità accademica e in particolare l’impegno e la geniale intuizione della professoressa Galassi, insieme agli studenti della Scuola di specializzazione di cui è direttrice, per lo spettacolo di videomapping che arricchisce di ulteriori emozioni questo anno peruginesco denso di accadimenti. È particolarmente bello poterlo condividere mentre è in corso anche Umbria Jazz, in questi giorni in cui Perugia è davvero meravigliosa”.
La professoressa Galassi ha ricordato che l’obiettivo del progetto era offrire un’esperienza unica di scoperta del Perugino in occasione del quinto centenario dalla morte rendendo accessibili al grande pubblico, in modo coinvolgente e innovativo, le opere del pittore presenti nella regione o in altre parti del mondo. Si presenta, infatti, anche il patrimonio perduto del Perugino che non si trova più nel territorio, cioè tutte le 22 opere requisite in epoca napoleonica. Il catalogo umbro dell’artista va invece in scena sotto le logge di Fisica e Geologia.
Completa il progetto un e-book, un libro interattivo che contiene accurate descrizioni delle opere selezionate – a firma degli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici – corredate di riproduzioni e note bibliografiche. L’opera è gratuitamente e liberamente accessibile all’indirizzo http://benistoricoartistici.unipg.it o semplicemente scansionando con il proprio dispositivo mobile gli appositi codici QR presenti sulle grafiche dedicate all’evento.