(UNWEB) Tagliato il nastro, presso il Museo San Francesco di Montefalco, per l’edizione 2023 della mostra d’arte del Festival Isola Prossima.
La mostra, organizzata da ARPA Umbria, rientra nel più vasto contenitore di “Isola prossima”, un progetto artistico e culturale a tematica ambientale, promosso proprio dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in collaborazione con l’Associazione ART MONSTERS, centrato su tre parole chiave: arte, ambiente, futuro.
La mostra, allestita nelle sale del Museo di Montefalco, è stata inaugurata dal Direttore Generale di Arpa Umbria, Luca Proietti, dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dal Sindaco di Montefalco, Luigi Titta, dal presidente dell’Associazione Art Monsters, Fabio Amici, dal direttore artistico della mostra, Massimiliano Poggioni e dal curatore, Matteo Pacini.
L’edizione 2023 della mostra, proseguendo la linea di cambiamento che caratterizza il progetto, esce dall’esperienza diretta e circoscritta dell’isola Polvese, e apre lo sguardo a tutto l’ambiente naturale dell’Umbria, ricchissimo di stimoli, di paesaggi, di testimonianze dell’evoluzione del rapporto uomo-natura, di possibili riflessioni da sviluppare in ambito estetico attraverso il lavoro degli artisti.
Invitati a partecipare al progetto sotto il cielo delle ampie tematiche del rapporto con l’ambiente e dell’immaginare il mondo a venire, in questa terza edizione agli artisti viene data, come focus, un’ulteriore suggestione: il suolo.
Dall’isola si passa ad una dimensione più ampia nella percezione dell’ambiente naturale, si entra nella dimensione del viaggio, del paesaggio che si allarga, si estende e si fa durata, cammino, discorso peripatetico.
Suolo inteso come terra su cui fondare “l’attraversamento” dell’esistenza, come possibilità di percorrenza, ma anche come corpo naturale, mater primigenia fonte di ogni vita. A questo si legano anche fenomeni contemporanei su larga scala, come il land-grabbing da parte delle multinazionali, il degrado dei terreni che mette a rischio salute e mezzi di sussistenza, oggetto del programma della Nazioni Unite Land Degradation Neutrality (LDN), cui aderisce anche l’Italia. In questa ottica il suolo si pone come ente chiave di ogni riflessione sul futuro, come imprescindibile punto di partenza fisico e filosofico, scientifico e spirituale.
La mostra d’arte è la spina dorsale del progetto ISOLA PROSSIMA. Si intende far convivere diverse generazioni di artisti, quindi diversi approcci, diverse visioni, diverse weltanschauung, perché futuro è anche concezione della vita, del mondo, e della posizione in esso occupata dall’uomo. Il percorso della mostra presenterà una realtà composita, un pluriverso in cui gli artisti coinvolti porteranno i propri mondi, le proprie riflessioni e indagini, la propria visione.
Scultura, installazioni, pittura, fotografia e contemporanee ibridazioni fra queste, andranno a comporre una geografia immaginativa in cui le opere, con il potere estetico ed estatico che solo l’arte possiede, saranno parti essenziali di questo viaggio, svelando e celando, sorprendendo e confondendo, presentando in forme nuove “ciò che sembra noto” e usando forme note per far emergere “l’invisibile”.
Gli interventi
Il sindaco di Montefalco, Luigi Titta, ha ringraziato Arpa per aver scelto la città e il museo di Montefalco, che ha subito accolto questa proposta. “Questo territorio – ha dichiarato Titta -, come tutta l’Umbria, ha tanti tesori, tante risorse. La mostra si inserisce così nei numerosi appuntamenti che caratterizzeranno il mese di agosto e sarà quindi un valore aggiunto per i tanti visitatori che verranno nella nostra cittadina”
La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei ha voluto sottolineare come il percorso della mostra si inserisca perfettamente nel percorso artistico ospitato nel museo di San Francesco, “rafforzando e ampliando tutte le iniziative legate al Perugino, fornendo un elemento in più legato all’arte moderna”.
“Voglio ringraziare l’ARPA e il suo direttore, che in questi anni ha mostrato una visione dinamica e moderna del ruolo dell’Agenzia, portando avanti tante iniziative che vanno oltre quelle che sono le attività istituzionali dell’ARPA, legate ai controlli ambientali”.
“Il lavori di ARPA oggi si arricchisce di spazi culturali – ha aggiunto la Presidente Tesei -, materiali e immateriali, legati alla SAFA, la Scuola di Alta Formazione Ambientale, che sta promuovendo tantissime attività formative, apprezzate e replicate anche da altre regioni”.
Il direttore di Arpa Umbria, Luca Proietti, nel suo intervento ha voluto, prima di tutto ringraziare la Regione Umbria e il comune di Montefalco per il sostegno a questa iniziativa, e poi tutte le autorità civili, militari e religiose, e tutte le persone che nonostante il caldo hanno accettato hanno presenziato all’inaugurazione.
“L’idea del Festival Isola Prossima – ha spiegato Proietti -, nasce prima della pandemia e voleva essere un ulteriore strumento di divulgazione delle informazioni che l’agenzia acquisisce durante lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Agenzia”.
“Attraverso forme più innovative e dinamiche di coinvolgimento delle persone, dei giovani in particolare, si voleva focalizzare l’attenzione su temi legati all’ambiente, ai cambiamenti climatici e alle problematiche legate all’inquinamento. L’idea iniziale era quella di legare questo festival all’Isola Polvese, poi, con la seconda e ancora di più con questa terza edizione, si è pensato di allargare i confini di questo evento e farne un festival itinerante, che valorizzi l’intero territorio regionale. Un’isola non circoscritta, ma un elemento che come un diapason, emetta onde in gradi di coinvolgere il maggior numero di centri e di paesaggi, come quelli dipinti dal Perugino, della nostra regione”.
Il presidente di Art Monster, Fabio Amici, ha sottolineato l’importanza del legame fra arte e ambiente, in un momento in cui i temi ambientali, in particolare quello dei cambiamenti climatici, stanno investendo i nostri modi di vita.
“L’arte e la cultura – ha sottolineato Amici -, possono essere degli straordinari strumenti di divulgazione anche di argomenti apparentemente distanti, come quelli legati alla tutela dell’ambiente”.
Matteo Pacini, il curatore della mostra, ha spiegato le caratteristiche e le finalità delle opere esposte.
“Gli artisti di quest’anno – ha sottolineato Pacini -, si sono concentrati sul tema a loro assegnato: il suolo. Su questo, i 9 artisti, portatori di varie esperienze, provenienti dall’Italia e dall’estero, hanno prodotto le loro opere, che segnano questo tema e lo sviluppano in modi e forme artistiche diverse, riuscendo così a far emergere la propria visione della terra, di questo essenziale elenmento che consente la vita dell’uomo”.
Massimiliano Poggioni, direttore artistico della mostra, ha sottolineato la soddisfazione per la qualità delle opere esposte e per aver avuto la possibilità di esporre le stesse in un contenitore tanto prestigioso.
Gli artisti
Sono nove gli artisti che hanno esposto le proprie opere: Elia Alunni Tullini, Pietro Battoni, Marco Buzzini, Frank Dituri, Matteo Lucca con Eleonora Rossi, Mauro Manetti, Paolo Romani, Maria Diletta Rondoni. Un gruppo variegato e poliedrico, ricco di esperienze e di contaminazioni di stili e di suggestioni.
Come per lo scorso anno 𝗜𝘀𝗼𝗹𝗮𝗣𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 sarà anche un Festival di scienza e sostenibilità (dal 14-16 settembre) e una residenza per giovani artisti a settembre sull’isola Polvese.
Isola Prossima è un evento patrocinato da Regione Umbria, Provincia di Perugia, dal Comune di Montefalco e sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Per saperne di più consulta il sito www.isolaprossima.it.