(UNWEB) Perugia. Arena di Carità. Le immagini del concerto della “Living Band - PFM tribute band”, con la meravigliosa musica di Fabrizio de André - PFM Tour Falsi d'autore 1979, all’“Arena Barton Park” di Perugia, della serata del 27 luglio, a sostegno dei progetti della Caritas diocesana, sono giunte attraverso i social anche ai giovani umbri partecipanti alla GMG di Lisbona.
Tra i loro accompagnatori diversi sacerdoti tra cui il direttore della Caritas di Perugia don Marco Briziarelli, che ha commentato con queste parole la riuscita serata canoro-musicale perugina: «Tantissime persone hanno raccolto l’invito a partecipare a questo bellissimo ed emozionante concerto grazie alla musica della strepitosa “Living Band”. Grazie, grazie di vero cuore a questi grandi musicisti che hanno messo a disposizione la loro arte offrendo un concerto che ha fatto rivivere la “Premiata Fonderia Marconi (PFM)” e l’intramontabile maestro Fabrizio de André. Un grazie speciale, altrettanto sentito, lo rivolgiamo – ha proseguito don Marco Briziarelli – al “Barton Park” per aver messo a disposizione i suoi spazi a questa significativa iniziativa, permettendo che la sua “Arena” venisse trasformata, dalla presenza di tantissima gente, in un’”Arena di Carità”».
Comunità solidale. A portare il saluto e il ringraziamento della Caritas agli organizzatori del concerto e al numeroso pubblico, è stata Silvia Bagnarelli, assistente sociale e responsabile del Centro di ascolto diocesano situato al “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” di Perugia. «La bellezza del luogo unita soprattutto a tanta buona e coinvolgente musica, hanno reso ancor più il senso del prendersi cura del prossimo. È stata una proficua opportunità per fare conoscere a tante persone i progetti e le attività della nostra Caritas, suscitando interesse e domande tra il pubblico, sorprendendo non poco operatori e volontari Caritas presenti. Un segno di attenzione e sensibilità che è andato oltre le offerte raccolte (3.203 euro), utili a finanziare progetti di contrasto alla povertà. Sono progetti che pongono al centro quanti oggi si trovano in gravi difficoltà e che hanno bisogno del sostegno non solo della Caritas ma di tutta la comunità. Una comunità - ben rappresentata al concerto della “Living Band” - che contribuisce a prendersi cura e a stare accanto a quanti vivono ai suoi margini».
Umanità sconosciuta. A ricevere un sentito ringraziamento è stata la stessa Caritas da parte della “Living Band”, perché, scrive il cantante Giuseppe Lucattelli, “portavoce” della band, «la Caritas ha creduto al nostro progetto realizzato grazie al “Barton Park” per aver consentito lo svolgimento della serata. La presenza di un pubblico numerosissimo, che ha partecipato con grande coinvolgimento ed entusiasmo, ci ha regalato grandi emozioni. Il pubblico ha dato il suo sostegno sia nella raccolta fondi che nella partecipazione alla serata, conoscendo i brani da noi eseguiti che fanno parte della storia della musica. Siamo stati immensamente felici di aver contribuito con la nostra musica ad aiutare la Caritas, sempre impegnata nelle iniziative di solidarietà. Ho avuto modo di conoscere la realtà della Mensa “Don Gualtiero”, grazie all’invito che mi ha rivolto don Marco Briziarelli, dove ho toccato con mano un’umanità a me sconosciuta».
Con il gran caldo non cessano le emergenze. Nel commentare il concerto al “Barton Park”, la responsabile del Centro di ascolto diocesano ha anche tracciato un breve ma significativo ‘bilancio’ dell’attività del suo servizio in queste ultime settimane vissute anche a Perugia nella morsa del gran caldo. «Le elevate temperature – ha commentato Silvia Bagnarelli – non rallentano le richieste di ascolto e persistono, purtroppo, le emergenze familiari come il caro bollette sia di energia elettrica che di gas, sempre più alle stelle per la recente impennata dei prezzi delle fonti energetiche».