(UNWEB) E’ arrivato a fine percorso “ABIT.ART – L’ARTE DI ABITARE IL TERRITORIO”, progetto tra arte e cultura realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Umbria, in collaborazione con il Comune di Perugia, che ha presentato anche l’appuntamento conclusivo di “MUSIC ABOUT”: esperienze, trend, dj set in compagnia di ospiti d’eccezione.
Un ciclo di appuntamenti (ingresso libero) alla Torre del Molino della Catasta di Ponte Felcino che ha fatto scoprire le storie e le evoluzioni dei generi musicali di oggi e di ieri. Dopo gli appuntamenti di domenica 11 febbraio (Hip Hop, protagonisti la rapper Sab Sista e i dj producers Chiskee e Rude Toto) e sabato 17 febbraio (Techno House con Ferruccio Belmonte, art director del Cocoricò), domenica 25 febbraio c’è stato il grande finale dedicato all’Afrobeat.
Non solo approfondimenti e racconti, ma anche dj set e live per immergersi nelle atmosfere di ogni genere. Un’occasione unica per scoprire la musica in modo inedito, ampliare i propri orizzonti culturali e musicali, e confrontarsi con chi l’ha vissuta in prima persona. Un viaggio nelle sonorità del presente e del passato. Attraverso testimonianze dirette con la narrazione dal vivo di alcuni protagonisti locali e nazionali di tali generi musicali sono stati non solo momenti di socialità “in presenza” ma anche di arricchimento culturale per comprendere la realtà critica delle nuove generazioni.
Gli eventi finali di presentazione dei risultati del progetto hanno avuto inizio venerdì 23 febbraio ad Umbertide, mentre il secondo evento finale si è svolto domenica 25 febbraio a Ponte Felcino. La giornata ha avuto inizio, con l’esibizione di una rappresentanza della Filarmonica di Pretola e di alcuni suoi allievi ed allieve che hanno partecipato ai laboratori musicali. Dopo i saluti istituzionali di Regione Umbria, Comune di Perugia con l’assessore Edi Cicchi e quelli dei referenti dei partner del progetto, sono stati presentati i risultati del progetto “Abit.Art”, raccolti in un video che ha raccontato le numerose attività realizzate dai vari partner: Il Ponte d’Incontro 3.0, Intrecciamo i Fili, Filarmonica di Pretola, Libera...mente Donna, Smascherati!, Kill the Museum, Olimpo. E’ seguita la proiezione dei videoclip “#POV – Adesso tocca a me” realizzati da studenti dell’ICPG 14 durante i laboratori “Stay chill!” contro il bullismo e cyberbullismo.
Sono stati presentati, inoltre: l’installazione “InsiemI per l’Austismo”, realizzata dai giovani partecipanti ai laboratori di ceramica legati ai temi dell’inclusione e della consapevolezza sull’autismo; le mattonelle di ceramica dipinte a mano del laboratorio “All Right(s)!” che raccontano alcuni articoli della “Carta dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, poste sulle pareti del Passaggio Coperto dell’ICPG14; i murales del laboratorio di street art “Graffiti Groove”. Per finire, lo spettacolo “Fly in the fire e Ruota Cyr Wheel” con l’artista di strada Alessio Burini.
La serata è stata dedicata all’ultimo incontro di “Music About”, dando spazio all’Afrobeat.
Il progetto “Abit.Art – L’Arte di Abitare il Territorio” è stato realizzato dall’Associazione di Ponte Felcino Il Ponte d’Incontro 3.0 Aps, quale soggetto capofila, in partenariato con altre nove associazioni: Intrecciamo i Fili, Libera...Mente Donna, Smascherati!, Filarmonica di Pretola, Banda Cittadina di Umbertide, Umbria Film Festival, Gruppo Volontari Umbertide, Olimpo e Kill the Museum. Numerosi anche i soggetti collaboratori del progetto, tra cui i già citati Laboratorio Musicale Fuoritempo, Proloco La Felciniana e St.Art, oltre a Fondazione Albero della Vita, Made In Italy Lab, Ecomuseo del Tevere, Villa Pitignano Nuova Cooperativa di Comunità, Arci Ora d’Aria, Basta il Cuore, Effetto Cinema, Libreria Alibù, Interstizi APS e FORMA.Azione srl, quale soggetto coordinatore della progettazione e co-finanziatore.
L’ampio partenariato ha messo in atto numerose iniziative nei territori di Ponte Felcino, Pretola, Villa Pitignano, e Umbertide, rivolte a tutta la cittadinanza ed in particolare alle giovani generazioni, con lo scopo di sostenere i legami sociali, rafforzare il senso di appartenenza al territorio, sviluppare l’integrazione sociale e l’educazione inclusiva e promuovere la partecipazione attiva di tutta la comunità.
Sono stati realizzati laboratori di vario genere rivolti a giovani adolescenti: musica, street art, ceramica e disegno, animazione cinematografica, serigrafia, teatro interculturale, teatro di comunità, tessitura, antichi giochi e tradizioni. Inoltre, sono state realizzate attività innovative, come il laboratorio “StePs”, proposto da “Libera...mente Donna”, con l’obiettivo di decostruire stereotipi e pregiudizi e promuovere relazioni “nutrienti”; ed anche gli incontri contro il bullismo e il cyberbullismo “Stay Chill!”, guidati da Federica Pascoli dell’Associzione “Basta il Cuore”. Inoltre, il progetto ha proposto percorsi di supporto alla genitorialità, uno sportello di consulenza piscologica nell’area territoriale di Ponte Felcino “Come Va? Ti Ascolto” ed uno ad Umbertide, “S.O.S. Genitori”, rivolto in particolare a famiglie con figl* portatori di diversi tipi di disagio. Numerose anche le iniziative di supporto genitoriale, come gli incontri di “Coltiviamo le Relazioni”, momenti di confronto e condivisione per favorire il supporto e il sostegno alle famiglie, in particolare alla funzione genitoriale con l’intervento di psicologhe e psicoterapeute.
Le varie attività sono state realizzate grazie anche alla collaborazione con un’ampia rete di associazioni attive sul territorio, con la scuola ICPG 14 di Ponte Felcino ed il Comune di Perugia.
Il progetto Abit.Art, che si è concluso il 29 febbraio, grazie anche a questi eventi finali di condivisione e socializzazione, ha voluto promuovere una nuova immagine dei territori coinvolti, una sorta di “new brand” frutto del lavoro della comunità, anche quale buona pratica sociale ed educativa da diffondere e riutilizzare.